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Protesi per il seno inizialmente vuote

Il Professor Lorenzetti interviene su Benessere&Salute
Il Professor Lorenzetti risponde ad una lettera di una lettrice di Benessere&Salute sulle protesi al seno inizialmente vuote che vengono molto utilizate in USA.

Erika, 35 anni da Lucca scrive.
"Mia sorella vive negli Stati Uniti e si è appena rifatta il seno. I medici hanno usato delle protesi che si inseriscono vuote e vengono poi riempite di soluzione fisiologica. Ho trovato il risultato molto bello e vorrei utilizzarle anche io. In Italia sono disponibili?"

La risposta del chirurgo plastico Pietro Lorenzetti.
"In Italia le protesi di cui parla esistono ma sono poco utilizzate perché il fatto che siano piene di liquido le rende più percepibili al tatto e si può sentire un 'rumore' dato dal movimento del liquido della protesi. Inoltre è molto difficile controllarne la forma. Quindi la maggior parte dei chirurghi italiani propone protesi a base di gel coesivo di silicone, di nuovissima generazione, disponibili in 170 varietà di forma, dimensione e proiezione. Aderiscono alla tasca in cui sono inserite e se più piccole della base del seno sono irriconoscibili al tatto".

Scarica l'articolo di Benessere&Salute in allegato con la risposta del Professor Lorenzetti.

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