Un’analisi dell’American Society for Aesthetic Plastic Surgery stima che dal 2016 gli interventi chirurgici alle braccia sono stati 24.622, realizzati a seguito di forti dimagrimenti o per migliorare il profilo estetico del braccio con l’avanzare dell’età. In correlazione alla sempre maggiore diffusione della chirurgia bariatrica come trattamento standard per le malattie metaboliche, l’associazione americana rileva e prevede un aumento e miglioramento costante delle cosiddette pratiche di “body countouring” cioè di rimodellamento del corpo.
Ad oggi sono disponibili numerose tecniche d’intervento per restituire al braccio snellezza e armonia, che intervengono sulla pelle, il tessuto adiposo e/o sulla forma del braccio.
Come si esegue il lifting al braccio?
La pelle del braccio risulta più sottile che in altre parti del corpo e dunque può essere soggetta all’insorgenza di rughe e perdita di elasticità, soprattutto in caso di forte dimagrimento. Nella valutazione iniziale il chirurgo analizza la struttura del braccio e le sue caratteristiche, come l’eccesso di pelle e grasso e la loro posizione (prossimale, a carico dell’intero braccio o anche di braccio e petto).
Il paziente deve essere consapevole che le cicatrici risultanti da un intervento di chirurgia alle braccia possono essere visibili nel primo periodo dopo l’intervento. Il chirurgo ha il compito di decidere la posizione delle cicatrici in modo da minimizzarle: possono essere posteriori, interne, a forma di L, a forma di T.
Uno degli obiettivi del continuo miglioramento delle tecniche di lifting alle braccia è quello di rendere il meno possibile invasive le cicatrici post-operazione, attraverso una combinazione di tecniche di sutura innovative e trattamenti delle cicatrici in fase post-operatoria.
Qual è la tecnica migliore?
Ad oggi, il lifting alle braccia (detto anche brachioplastica) è una procedura sempre più sicura e a rischi ridotti che lascia i pazienti soddisfatti. In base alla situazione individuale del paziente, è possibile stabilire la tecnica migliore che permetterà di raggiungere risultati più soddisfacenti e duraturi: tra i fattori che portano a preferire una procedura chirurgica piuttosto che un’altra vi sono, ad esempio, la distribuzione e struttura di grasso e pelle in eccesso. A seguito di una accurata visita preoperatoria sarà possibile determinare se intervenire riducendo la pelle in eccesso, se combinare la rimozione con la liposuzione o se intervenire con tecniche non chirurgiche.
Lifting delle braccia con tecniche non-chirurgiche
Negli ultimi dieci anni le tecniche non chirurgiche per migliorare l’aspetto del braccio sono progredite. Tra le più diffuse oggi troviamo la criolipolisi che agisce sul grasso localizzato ed è indicata per pazienti che presentano minima o nessuna lassità della pelle; la radiofrequenza agisce attraverso il calore sulla produzione di nuovo collagene nella parte profonda della pelle; gli ultrasuoni focalizzati, ideali in caso di rugosità della pelle.
Ogni tecnica di intervento chirurgica e non, deve essere eseguita in un ambiente adeguato e da professionisti del settore: in tal modo, l’incidenza delle complicanze più frequenti del lifting alle braccia (ematomi, infezioni post-operatorie e cicatrici) si riduce al minimo.
In conclusione, non si può decretare una pratica di body contouring migliore delle altre, dal momento che ogni intervento è strettamente personalizzato e legato alla situazione del paziente.
Testo riadattato da Pietro Lorenzetti
Fonte: “Arm Countouring: Review and Current Concepts”, Aestethic Surgery Journal 2018, vol 38 (8), 850-860 (The American Society for Aestethic Plastic Surgery, Oxford University Press)