Uno studio sui risultati degli interventi di body contouring in base alla specialità chirurgica
Questa repentina crescita di richieste, che ha condotto a più di 1 mln di interventi chirurgici, ha portato ad un parallelo aumento di chirurghi con specializzazioni diverse dalla chirurgia plastica che si sono cimentati in queste procedure.
Proprio a queste tematiche è dedicato un recente studio comparativo pubblicato sull’Aesthetic Surgery Journal: partendo da una preliminare distinzione tra pazienti operati da dottori specializzati in Plastic Surgery, (9502) e pazienti operati da dottori con un percorso di studi in General Surgery (2156), sono stati analizzati i risultati degli interventi proprio sulla base della diversa specializzazione posseduta dal medico chirurgo.
Ciò che emerge da tale indagine è molto chiaro: i pazienti operati da chirurgi specializzati in General Surgery hanno avuto delle incidenze superiori di complicazioni nell’infezione delle ferite, tassi di ri-operazioni e una durata media di ricovero più alta. La formazione specialistica del chirurgo è quindi un fattore significativo che incide anche sulla durata della degenza ospedaliera e dei tassi di complicanze nell’intervento e soltanto quella del chirurgo plastico risulta essere pienamente adeguata per gestire operazioni di questo tipo.
Le nette differenze tra risultati associati ai chirurghi generali e ai chirurghi plastici suggeriscono la necessità di competenze specialistiche e di formazione necessarie per la nicchia chirurgica in crescita.
Come spesso scrivo, è infatti essenziale affidarsi a chirurghi esperti e professionisti nel settore che abbiano alle spalle anni e anni di studi specialistici: è quindi opportuno che ognuno si occupi del proprio ambito di specializzazione e non segua la moda e la richiesta del mercato. E quello che ad oggi è il più grande studio sull'associazione tra specialità chirurgica e risultati delle procedure di body contouring ne è una piena conferma.
Articolo rielaborato da Pietro Lorenzetti.
Originale pubblicato in:
Aesthetic Surgery Journal
30(5) 680 –692
© 2020 The Aesthetic Society.
Reprints and permission: journals.permissions@oup.com
DOI: 10.1177/1090820X10383397
www.aestheticsurgeryjournal.com
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