Skip Navigation LinksHome pageIn tvGli eccessi nella mastoplastica additiva

Gli eccessi nella mastoplastica additiva

A Pomeriggio 5 Lorenzetti commenta il fenomeno

Gli eccessi in chirurgia plastica hanno generato negli ultimi anni molti ripensamenti su donne che si erano sottoposte ad interventi. Seni troppo prosperosi rispetto al corpo, labbra eccessivamente "gonfiate" e altri eccessi stanno portando sempre di più la chirurgia plastica ad orientarsi verso risultati più sobri e, soprattutto, in linea con l'aspetto complessivo della paziente.
Di questo argomento si è parlato nella puntata di Pomeriggio 5 del 3 marzo 2016 che ha visto, tra gli altri ospiti, la presenza del Professor Pietro Lorenzetti insieme alla dott.ssa Francesca Catalano, Primario di Senologia dell'Ospedale Cannizzaro di Catania.

lorenzetti_pomeriggio5_030316Commentando la settima misura di Francesca Cipriani, raggiunta dopo due interventi di mastoplastica, Lorenzetti si dichiara totalmente contrario agli eccessi, sottolineando che sarà molto complicato nel corso degli anni gestire questo tipo di volumi.
Innanzitutto possono aversi problemi alla colonna vertebrale, tanto che donne che hanno un seno naturale molto grande si sottopongono alla mastoplastica riduttiva per diminuire la misura del seno. In secondo luogo, una protesi così grande determina, nel tempo, un peggioramento del risultato estetico del risultato.
Quando si impiantono protesi di volume elevato, spiega Lorenzetti, queste non verranno completamente coperte dal tessuto mammario. Di conseguenza, se si sta nude o in costume saranno visibili e palpabili. Il paziente deve capire che quando fa una scelta estetica di questo tipo, sta riducendo la qualità complessiva del risultato finale.
Per avere un buon risultato bisogna tenere in considerazione dimensioni, forma e collocazione della protesi: se la base della protesi mammaria non è superiore a quella del seno, la protesi sarà sicuramente non visibile.
Un altro metodo per aumentare il seno senza l'utilizzo delle protesi è il lipofilling: la possibilità di riutilizzare il grasso proveniente dalla paziente che, dopo una ripulitura e lavorazione, viene iniettato nel seno o anche in altre parti del corpo. Questa tecnica di aumento del seno è oggi totalmente sicura.

La chirurgia plastica al seno è importantissima in donne che hanno superato il cancro e si sottopongono alla ricostruzione della mammella. Viene utilizzato un espansore, spiega Lorenzetti, che crea uno spazio che, in un secondo momento, viene riempito con una protesi. Per migliorare i contorni estetici, infine, viene utilizzata la tecnica del lipofilling. Si tratta di una metodica alla quale si è sottoposta anche una paziente della dottoressa Catalano presente in collegamento. La donna ha subito un'asportazione totale della mammella a causa di un tumore. Per la ricostruzione del seno è stato effettuato un primo intervento con l'impianto dell'espansore che, gonfiato periodicamente con soluzione fisiologica, consente di giungere alla dimensione desiderata. A quel punto, viene realizzato un secondo intervento che prevede l'inserimento della protesi e un lavoro per rendere le due mammelle simmetriche tra di loro.

Intervendo in un secondo momento sul caso di una donna che ha del silicone liquido nel proprio corpo, Lorenzetti non usa mezzi termini, definendo "delinquenti" chi inietta sostanze non autorizzate nel corpo delle pazienti, creando dei veri e propri disastri permanenti.

Per vedere l'intervento del Professor Lorenzetti a Pomeriggio 5 del 3 marzo 2016, clicca qui e posiziona il cursore al minuto 27.

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