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La mastopessi con cicatrice a 'T' invertita

Articolo di Lorenzetti per Benessere.com

Riportiamo un articolo firmato dal Professor Lorenzetti per Benessere.com sulla mastopessi.

La mastopessi con cicatrice a “T” invertita è l’intervento indicato per rimodellamento di un seno con una ptosi elevata.
Si definisce ptosi una condizione in cui il seno si presenta rilassato e cadente con il complesso areola capezzolo più in basso rispetto alla sua posizione corretta.
In letteratura scientifica sono identificati 4 gradi di ptosi in relazione alla loro gravità. Casi di grado più gravi si hanno quando la cute della mammella appoggi sul torace e il capezzolo sia più in basso entrambi per oltre tre centimetri sotto il solco sottomammario. Queste precise misurazioni, insieme ad un attento esame clinico delle mammelle, permettono al chirurgo di identificare fra le varie tecniche di mastopessi l’intervento più adatto per ottenere una forma armonica del seno e il miglior esito cicatriziale.

La tecnica utilizzata nei casi di ptosi severe, ma talvolta anche per ptosi di grado moderato, è la mastopessi con cicatrice a “T” invertita con o senza l’ausilio di protesi mammarie. Nell’intervento viene scolpito e riposizionato il tessuto ptosico del polo inferiore. È generalmente necessario effettuare una giusta resezione della cute in eccesso, non solo verticalmente al di sotto dell’areola sino al solco sottomammario, ma anche orizzontalmente per un breve tratto lungo il solco stesso.
Le cicatrici ben nascoste saranno in sede periareolare, verticale e trasversale estesa lungo il solco sottomammario, nel quale normalmente può rimanere nascosta.

L’intervento è effettuato in day hospital, in anestesia locale, con sedazione. Il tempo operatorio è poco più di un’ora. La paziente può tornare alle normali attività quotidiane gradualmente nell’arco di una-due settimane. La maggiore estensione delle cicatrici, estetiche e ben nascoste all’interno di un normale bikini, permette di ripartire al meglio le tensioni presenti sui margini delle ferite. Per questo motivo talvolta sono preferibili cicatrici più estese ma di buona qualità e con una buona armonia della forma delle mammelle, piuttosto che cicatrici ridotte ad ogni costo ma slargate e con un esito globale non completamente soddisfacente.

Il risultato è generalmente duraturo ma può essere alterato nel tempo da gravidanze, variazioni ponderali o dal normale e progressivo invecchiamento dei tessuti mammari.

Fonte: Benessere.com

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