A Pomeriggio 5 del 3 maggio 2017 viene presentata la storia di Alessandro, un ragazzo arrivato a pesare 350 chili, tanto da non poter più nemmeno camminare. Alessandro racconta di aver perso in clinica i primi cento chili, mentre per perderne altri centodieci si è dovuto sottoporre ad enormi sacrifici. Il desiderio di Alessandro è adesso quello di rimuovere la pelle in eccesso con il supporto del Professor Lorenzetti, felice di realizzare il sogno di un ragazzo che si è impegnato tanto.
In collegamento con lo studio, il Professor Lorenzetti è accompagnato da Rosita, una sua paziente operata proprio per rimuovere la pelle in eccesso causata anche nel suo caso da un importante dimagrimento. A poco più di un mese dall’operazione, Rosita può già mostrare un ventre piatto. La qualità della vita della paziente è migliorata enormemente: finalmente è a proprio agio col suo corpo. Ovviamente, l’operazione chirurgica cui la ragazza si è sottoposta ha lasciato una cicatrice che andrà schiarendosi col tempo.
Altro argomento affrontato nel corso della puntata è la mastoplastica additiva. Lorenzetti interviene a tal proposito sottolineando che non c’è un tempo predeterminato di scadenza delle protesi: potrebbero durare 12 come 20 anni e non c’è modo di prevederlo a priori. Bisogna però essere consapevoli del fatto che ad oggi non esistono protesi che durano a vita, è dunque giusto diffidare da chi le promette. Per questo motivo, chi si sottopone ad operazioni di questo tipo, deve effettuare regolarmente un’ecografia; se la paziente ha più di quarant'anni è inoltre opportuno che si sottoponga ogni anno a una mammografia per controllare la qualità della ghiandola mammaria. Per concludere, Lorenzetti spiega che le protesi che venivano utilizzate in passato erano riempite con un gel liquido di silicone, mentre le nuove protesi sono composte da un gel coesivo che non si disperde in caso di lesione della protesi.
Per vedere l'intervento del Professor Lorenzetti a Pomeriggio 5 del 3 maggio, clicca qui e posiziona il cursore al minuto 31.