Nella sua rubrica su Benessere.com il Professor Lorenzetti ha parlato della labioplastica. Riportiamo di seguito l'articolo.
La labioplastica è un intervento chirurgico effettuato per la correzione di problemi
funzionali, estetici o entrambi, associati alla protrusione delle piccole labbra
dei genitali femminili.
Descritta per la prima volta nel 1984 in riviste scientifiche di Chirurgia Plastica
questa procedura, nota come circoncisione delle piccole labbra, era già conosciuta
nel passato in quanto costume sociale in alcune culture. Nel corso degli anni
ha incrementato la sua popolarità tanto che solo nel 2015, secondo i dati statistici
della Società americana di Chirurgia Plastica (ASAPS), l’incidenza dell’intervento
di labioplastica è aumentata di oltre il 48%.
La crescente popolarità della procedura è stata attribuita ad una maggiore esposizione
dei genitali femminili attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e tutto questo
ha contribuito ad affermare un modello di perfezione dei genitali femminili ed
una maggiore consapevolezza nella donna.
I motivi che portano le donne ad effettuare questa procedura sono diversi e vanno
dall’estetica pura al disagio funzionale e al dolore, o ad entrambi variamente associati. Un’ipertrofia delle piccole labbra può determinare vari disturbi tra cui interferenza con lo sport, difficoltà
alla pulizia con infezioni esterne ricorrenti, infezioni croniche delle vie urinarie,
disagio psicologico e difficoltà durante il rapporto sessuale.
I pazienti che effettuano un intervento di labioplastica hanno un elevato tasso
di soddisfazione tra il 95 e il 100%.
La normale anatomia della regione genitale prevede, con la dovuta variabilità
individuale, che le piccole labbra debbano avere una larghezza media di circa
2,5 cm e non sporgere dalle grandi labbra. Tecnicamente si parla di ipertrofia
delle piccole labbra quando la distanza tra la linea mediana e il bordo libero
laterale delle piccole labbra è maggiore o uguale a 5 cm.
Un’altra classificazione (Franco 1993) divide l’ipertrofia labiale in quattro
stadi di gravità crescente, dallo Stadio 1, la cui larghezza delle piccole labbra
è inferiore ai 2 cm allo stadio 4 in cui le piccole labbra hanno una larghezza
superiore a 6 cm. La distanza è misurata dalla base delle piccole labbra (il canale
vaginale) alla punta più distale.
L’intervento di labioplastica si esegue in regime di Day-Hospital ed in anestesia
locale con eventualmente una leggera sedazione. Le tecniche chirurgiche sono numerose
e comprendono la disepitelizzazione di una parte delle piccole labbra e la loro
successiva sutura, l’escissione diretta, tecniche di resezione come la W–plastica
e la Z–plastica, l’escissione di un cuneo di mucosa centrale o inferiore e successiva
chiusura. Tutte determinano una riduzione delle piccole labbra in modo da evitare
la loro protrusione al di fuori delle grandi labbra.
Vengono generalmente effettuate delle suture con materiali riassorbibili che
non necessitano di essere rimossi. Le suture possono essere continue o a punti
staccati.
Tutte le tecniche hanno dei pro e dei contro, per cui ogni caso va valutato singolarmente
durante la prima visita da un Chirurgo Plastico con esperienza nel settore per
definire la tecnica più adatta senza standardizzare le procedure.
È necessaria una terapia antibiotica post operatoria sia per bocca che mediante
unguento locale ed un’interruzione dell’attività sessuale per almeno trenta giorni.
Una meticolosa igiene perineale e genitale, l’utilizzo di tamponi assorbenti le prime settimane e
l’ausilio di farmaci antinfiammatori ed antidolorifici sono raccomandati. Un gonfiore
genitale i primi giorni dopo l’intervento è da considerarsi normale.
Complicazioni post operatorie sono rappresentate da deiscenza della ferita, piccoli
ematomi, sofferenza della mucosa, infezioni, cicatrice visibile (rara). Nonostante
queste rare complicazioni l’intervento di labioplastica è sicuro, permette la
risoluzione immediata e permanente di un disagio importante di alcune donne e
il tasso di soddisfazione delle pazienti è estremamente elevato.
L’intervento di labioplastica può essere variamente associato ad altri interventi
volti al ringiovanimento vaginale a carico delle grandi labbra o dell’area sovra
pubica.
Fonte: Benessere.com