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Il volto non è un puzzle
Il volto non è un puzzle
Scegliere tra un risultato duraturo e la moda del momento
Una delle cose più complicate da fare capire alle persone è che
il volto non è un puzzle
e che indossare un cappotto visto su un'altra persona è ben diverso dall''indossare' un naso o un paio di labbra.
E mentre alcuni dedicano tempo e pazienza a spiegare ancora ignote regole della anatomia del viso e del corpo, altri trovano più semplice e redditizio 'attaccare' il pezzo desiderato sulla paziente e pazienza se questa solo dopo si rende conto che non le sta bene. C'è sempre il 'ritocco' l'assicurazione che ci si può operare di nuovo, che si possono fare correzioni ulteriori. In realtà un paziente insoddisfatto non è mai un buon investimento sia per il medico sia per il paziente, perchè gli
interventi secondari
'successivi ad un primo' sono sempre molto
più complessi
.
Insomma, nella chirurgia dovrebbe valere la regola del 'buona la prima'. Spieghiamo allora le regole dell'armonia, delle proporzioni, spendiamo del tempo a spiegare e illustrare alternative che il paziente può non conoscere. Cerchiamo una mediazione virtuosa, ragioniamo con intelligenza estetica e insegniamo queste regole ai pazienti. Ma soprattutto, sappiamo
dire di no ad una richiesta assurda
e quando sappiamo che il risultato di una richiesta scorretta sarà deludente e porterà una lunga serie di problemi. Una quinta misura su una ragazza di un metro e settanta? Tendo a dire un no deciso, apparirebbe più goffa e bassa. Ipercorreggiamo solo quando sappiamo che poi il risultato definitivo sarà naturale, come ad esempio nel
lipofilling
in cui il grasso della paziente sarà in un 20-30% riassorbito dall'organismo. Negli altri casi abbiamo il coraggio di proporre delle valide alternative, e di gusto.
Il mio criterio è che quello che ho fatto mi deve
piacere anche a distanza di tempo
. Vale ancora il criterio di chiedere al chirurgo di mostrare i suoi lavori sulla stessa parte del corpo: se ci piace quello che ha fatto sugli altri probabilmente accontenterà anche noi. Ma ricordiamo che i canoni di gusto estetico influiscono anche sul medico. A chi piacciono donnoni procaci tenderà forse a ripetere quel modello e ad attrarre quel tipo di pazienti. Chi predilige risultati naturali e armonici avrà probabilmente quel tipo di clientela. Per la maggior parte dei professionisti seri in circolazione comunque, la reazione di fronte alla foto di un vip e alla richiesta 'vorrei un naso come questo' sarà una reazione allergica acuta.
Pietro Lorenzetti
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