Protesi della mammella: evoluzione, sicurezza e garanzie per un risultato naturale
Lorenzetti al Tg5 Salute
05 March 2025
Il Professor Pietro Lorenzetti è intervenuto al Tg5 Salute del 26 febbraio per approfondire il tema delle protesi mammarie e dell’intervento di mastoplastica additiva.
La mastoplastica additiva è oggi l’intervento di chirurgia plastica più richiesto nel mondo occidentale, anche perché è un intervento di rapida esecuzione. Se condotto da un chirurgo plastico esperto e in un ambiente idoneo, può durare meno di 30 minuti e dare risultati estetici eccellenti e naturali.
Negli anni, le protesi mammarie hanno subito una significativa evoluzione, migliorando in termini di sicurezza, durata e resa estetica. Oggi, le più utilizzate sono quelle anatomiche, a goccia, costituite da un materiale semi coesivo, che garantisce una stabilità dei risultati e una qualità estetica migliore rispetto alle protesi tonde.
Quanto durano le protesi mammarie?
È difficile stabilirne con precisione la durata. Mentre alcune protesi impiantate 30 anni fa risultano ancora perfettamente integre, altre inserite 15 anni fa sono state sostituite per vari motivi.
Tuttavia, grazie ai progressi nel settore, le nuove protesi garantiscono maggiore resistenza e una qualità superiore rispetto al passato. Per questo motivo, non è più necessario sostituire le protesi a intervalli prestabiliti, ma è fondamentale effettuare controlli regolari per verificarne l’integrità.
Come può una donna monitorare la salute del seno e delle protesi?
Per garantire sia la salute del seno sia il corretto mantenimento delle protesi, è essenziale sottoporsi a controlli periodici: fino ai 40 anni è consigliata un’ecografia mammaria annuale; dopo i 40 anni è opportuno eseguire sia l’ecografia che la mammografia, esami che permettono di monitorare la ghiandola mammaria, facendo prevenzione, e l’integrità delle protesi.
La mastoplastica additiva è un intervento sicuro ed efficace, ma solo se eseguito con professionalità da un chirurgo plastico specializzato, in un ambiente adeguato e con materiali certificati di alta qualità. Deve essere presente un anestesista e una equipe medica competente.
Gli interventi eseguiti in ambienti non idonei aumentano notevolmente i rischi per la salute, esponendo i pazienti a complicanze evitabili. Per questo motivo, scegliere con attenzione il chirurgo e la struttura sanitaria è il primo passo per ottenere un risultato sicuro, naturale e duraturo nel tempo.
Per vedere l’intervento del Professor Lorenzetti al Tg5 Salute del 26 febbraio, clicca qui e posiziona il cursore al minuto 26:22.