Plastic surgery educational video

Plastic surgery educational video

Prof. Pietro Lorenzetti is one of the leading experts in plastic surgery and aesthetic medicine in Italy.
In this section you will find interesting educational videos on the most innovative techniques used in aesthetic surgery.

Il lifting alle braccia

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L’accumulo di adipe o di pelle sotto le braccia può essere rimosso attraverso una lipoaspirazione localizzata o con il lifting della braccia, un intervento non particolarmente richiesto che diventa però indispensabile per le persone che hanno perso molto peso o per coloro che sono maggiormente avanti con l’età. A CHI È RIVOLTO L'INTERVENTO L'intervento di lifting delle braccia è un intervento chirurgico indicato per pazienti che hanno perso molto peso, e che quindi hanno questi grossi cedimenti strani, tipo "ali di pipistrello" della superficie interna del braccio, che chiaramente necessitano di questo intervento, perché, al di là una asportazione chirurgica di questo eccesso di pelle, non vi è nessuna altra opzione per risolvere questo problema. LA FASE PRE OPERATORIA Il paziente va studiato e guardato in maniera accurata, per capire effettivamente se c'è un'indicazione chirurgica corretta e generalmente l'indicazione deriva da questo eccesso di pelle notevole, appunto, in questa regione, e che chiaramente non può essere trattata in altro modo, quindi, generalmente indicata in pazienti chiaramente di carne pazienti che hanno perso molto peso, che sono i pazienti che risentono maggiormente in questa regione. Spesso i pazienti che hanno perso anche non tanto peso mi pongono questa indicazione, perché tenendo il braccio in questo modo compare tutta una serie di piccole pieghe cutanee, un eccesso di pelle questa regione che è particolarmente fastidioso. Ecco, anche in quei casi l'intervento di lifting braccia risolve il problema. LE CARATTERISTICHE DELL'INTERVENTO È un intervento chirurgico che va eseguito in anestesia generale, si procede generalmente con una infiltrazione di soluzione fisiologica e adrenalina per ridurre un po' il sanguinamento e in alcuni casi, quando c'è grasso in più si fa un intervento di lipoaspirazione e di preparazione all'intervento. LA FASE POST OPERATORIA Il lifting braccia è un intervento che dura generalmente 45, 50 minuti. Richiede una notte di ricovero, il paziente già dall'indomani può andare a casa, dal giorno dopo può guidare la macchina, ricomincia sostanzialmente a fare tutto, tranne, ovviamente, gli sforzi fisici importanti. I RISULTATI DELL'INTERVENTO Il risultato di lifting braccia è un risultato immediato. Chiaramente, portando via tutta questa pelle in eccesso si vede subito la differenza, i pazienti sono soddisfatti, riacquistano una maggiore freschezza, quindi sono molto contenti dell'intervento, ed è un intervento stabile, perché tranne enormi aumenti di peso che possono nuovamente accadere, è un intervento che non ha recidive. LE CICATRICI La cicatrice viene collocata in questa regione, quindi nella superficie interna, e quindi interamente nascosta col braccio quando va accanto al fianco. Si vede solo solo se si solleva il braccio in questo modo. RISCHI E COMPLICANZE Come ogni intervento chirurgico, anche il lifting braccia è un intervento che va eseguito da un chirurgo plastico esperto. È un intervento che richiede una progettazione accurata per fare in modo che la cicatrice venga collocata in maniera corretta, e quindi sia sostanzialmente poco visibile.

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Il lifting interno cosce

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L’intervento di lifting delle cosce non è molto richiesto in chirurgia plastica, ma è abbastanza importante per i pazienti che hanno perso molto peso o che, essendo maggiormente avanti con l’età, osservano un cedimento cutaneo nella regione dell’interno coscia. Questo intervento consente di eliminare l’eccesso di cute dalla zona dell’interno coscia, ridando tono alla cute, rassodandola e ringiovanendo l’aspetto delle gambe. < A CHI È RIVOLTO L'INTERVENTO L'intervento di lifting cosce è un intervento molto richiesto e indicato in pazienti che hanno perso molto peso, quindi in pazienti che hanno perso peso con la dieta, o hanno perso peso dopo l'intervento chirurgico. Perché? Perché generalmente, i pazienti che perdono oltre i 20, 25, 30 chili, fino a quantitativi molto più importanti, hanno un grosso cedimento nell'interno cosce, quindi è una delle problematiche che si presenta più frequentemente insieme all'addome o al lifting circonferenziale, che non si perde tanto peso. L'altro distretto, dove il paziente ti chiede spesso di intervenire è, appunto, l'interno cosce. Ed è un problema, come dire, esteticamente molto importante, perché ti impedisce di metterti in costume, diciamo, rende poco piacevole, diciamo, quella regione, e l'intervento è un intervento risolutivo. Perché eliminando tutta la pelle dell'interno cosce, spesso accoppiata anche al grasso, quindi molto spesso si fa una liposcultura dell'interno cosce, e poi si porta via, si elimina l'eccesso cutaneo, si risolve in maniera molto favorevole questa situazione. LA FASE PRE OPERATORIA Il paziente va studiato e guardato in maniera accurata, per capire effettivamente se c'è un'indicazione chirurgica corretta e generalmente l'indicazione deriva da questo eccesso di pelle notevole, appunto, in questa regione, e che chiaramente non può essere trattata in altro modo, quindi, generalmente indicata in pazienti chiaramente di carne pazienti che hanno perso molto peso, che sono i pazienti che risentono maggiormente in questa regione. Spesso i pazienti che hanno perso anche non tanto peso mi pongono questa indicazione, perché tenendo il braccio in questo modo compare tutta una serie di piccole pieghe cutanee, un eccesso di pelle questa regione che è particolarmente fastidioso. Ecco, anche in quei casi l'intervento di lifting braccia risolve il problema. LE CARATTERISTICHE DELL'INTERVENTO È un intervento che si esegue in anestesia generale, che molto spesso è eseguito in associazione, quindi combinazione con altri interventi chirurgici, per esempio l'addome, il circonferenziale o il lifting braccia, ed è un intervento che dura circa un'ora, ma soprattutto che ha recupero post operatorio molto rapido che quindi permette al paziente di camminare subito già dall'indomani, di muoversi e di ricominciare più o meno tutte le attività. LA FASE POST OPERATORIA Il lifting braccia è un intervento che dura generalmente 45, 50 minuti. Richiede una notte di ricovero, il paziente già dall'indomani può andare a casa, dal giorno dopo può guidare la macchina, ricomincia sostanzialmente a fare tutto, tranne, ovviamente, gli sforzi fisici importanti. I RISULTATI DELL'INTERVENTO I risultati sono eccellenti, sia da un punto di vista puramente estetico, cioè ché si elimina tutto questo eccesso di pelle, ma anche da un punto di vista cicatriziale. Perché? Perché la cicatrice viene collocata, se perfettamente disegnata, all'interno della coscia e quindi, col paziente in posizione eretta, guardandolo frontalmente o anche posteriormente, la cicatrice non si vede. Quindi ha un grande vantaggio. RISCHI E COMPLICANZE È un intervento di routine, che non presenta complicanze o rischi particolari, a parte il normale rischio di un intervento chirurgico, ma che soprattutto, quando un paziente è studiato e preparato correttamente, dà assoluta serenità. LA TECNICA CHIRURGICA CON INCISIONE VERTICALE L'intervento si esegue con questa cicatrice verticale e solo raramente, in alcuni casi ben precisi, si può fare una piccola cicatrice inguinale, cioè nascosta nel solco, che risolve soltanto piccoli deficit della parte alta della coscia, quindi diciamo che di gran lunga più indicata, appunto, è l'incisione verticale.

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L'otoplastica

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La chirurgia estetica delle orecchie, otoplastica, consente di riposizionare e rimodellare le orecchie prominenti (cosiddette orecchie “ad ansa”, "a sventola") e di correggere difetti presenti dalla nascita o post-traumatici ed esiti di interventi sul padiglione auricolare a seguito dell'asportazione di tumori. Grazie a questo intervento, inoltre, è possibile correggere una sporgenza asimmetrica tra i due padiglioni e lobi dismorfici o fessurati. A CHI È RIVOLTO L'INTERVENTO L'intervento di otoplastica viene generalmente richiesto, nella maggior parte dei casi, da pazienti con le cosiddette orecchie a sventola, o orecchie ad ansa, quindi una patologia abbastanza frequente che compare già nei primi anni di vita e per la quale oggi la tendenza moderna è un intervento in età sempre più giovanile, anche perché già andando a scuola i bambini sono spesso oggetto di scherno, vengono presi in giro per questa problematica, allora si cerca di intervenire in maniera molto precoce. Chiaramente è uno dei pochi interventi, pochissimi interventi, che possono essere eseguiti in età minore. Quindi è ovvio che abitualmente io non eseguo interventi in pazienti minorenni, ma questo, o per esempio insieme a una gigantomastia, ad un seno enorme, la ragazza già comincia a svilupparsi, sono quegli interventi che possono essere eseguiti anche in età minore. LA FASE PRE OPERATORIA Il paziente va studiato in maniera accurata perché le problematiche che si presentano sono generalmente due. Uno è il discostamento del padiglione auricolare dalla mastoide, cioè dall'osso, dal cranio, e quindi bisogna richiudere questo orecchio, e l'altro è la ricostruzione dell'antelice, cioè la mancanza di questa parte dell'orecchio che è generalmente appiattita e non presenta le tipiche circonvoluzioni di un orecchio normale. Quindi sono due elementi che molto spesso, non sempre, molto spesso vanno associati. Quindi è un intervento da un lato, ripeto, si richiude il padiglione, quindi si riaccosta il padiglione, dall'altro si ricostruiscono queste strutture particolari dell'orecchio. LE CARATTERISTICHE DELL'INTERVENTO È un intervento chirurgico, l'otoplastica, che può essere eseguito in anestesia generale o anche in anestesia locale, molto bene, dura circa cinquanta minuti per entrambi i lati e garantisce un risultato stabile perché la tecnica consiste nell'ancorare il padiglione in posizione corretta e nell'indebolire la cartilagine per ricostruire questi solchi, appunto, particolari che sono sostanzialmente stabili poi nel tempo. LA FASE POST OPERATORIA Dopo l'intervento noi medichiamo il paziente, una medicazione compressiva che teniamo ventiquattro ore. L'indomani togliamo questa medicazione, facciamo indossare al paziente, quando sta a casa e la notte, una fascia che serve appunto a tenere le orecchie in posizione corretta, che invece leva quando esce durante la giornata. Quindi di fatto può ricominciare una vita abbastanza normale abbastanza rapidamente, salvo il fatto che la sera, il pomeriggio e la notte noi consigliamo di indossare questa fascia. I RISULTATI DELL'INTERVENTO Il risultato dell'otoplastica è un risultato sostanzialmente immediato, cioè il paziente vede subito le differenze, è ovvio che c'è gonfiore, edema, lividi che permangono per un paio di settimane, ma è un risultato immediato ed è un risultato stabile e generalmente non dà problematiche di recidive. LE CICATRICI La cicatrice dell'otoplastica è una cicatrice completamente nascosta, perché collocata nel solco posteriore dell'orecchio, quindi regione retroauricolare, e non è assolutamente visibile. RISCHI E COMPLICANZE Non esistono rischi e complicanze particolari legate a questo intervento. È un intervento però che richiede una grande esperienza chirurgica, richiede appunto una particolare conoscenza dell'anatomia, molta attenzione ai dettagli, perché è un intervento che richiede appunto tanti dettagli per avere un risultato finale valido.

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La blefaroplastica

La blefaroplastica superiore o inferiore è un intervento di chirurgia estetica consente di eliminare l’eccesso di cute o di grasso soprattutto dalle palpebre superiori, ma anche da quelle inferiori. Questo intervento corregge difetti quali palpebre superiori cadenti, borse di grasso e occhiaie che rendono lo sguardo affaticato, interferendo talvolta con la vista. Con la blefaroplastica è anche possibile modificare la forma dello sguardo mediante il sollevamento e/o il riposizionamento dell'angolo laterale dell'occhio (cosiddetta cantoplastica e cantopessi). A CHI È RIVOLTO L'INTERVENTO L'intervento di blefaroplastica, va innanzitutto precisato che può essere una blefaroplastica superiore o una blefaroplastica inferiore o, nello stesso tempo chirurgico, sia superiore che inferiore. Quindi un intervento chirurgico che tratta i problemi della regione palpebrale o orbitaria, quindi garantendo un ringiovanimento di questa regione. Partiamo dalla blefaroplastica superiore, che è un intervento che generalmente viene richiesto da pazienti che hanno superato i quarant'anni, dove c'è un eccesso di pelle che determina un appesantimento della palpebra. In questo caso si elimina questo eccesso di pelle e molto spesso, sotto l'eccesso di pelle, può comparire anche la presenza di un eccesso di tessuto adiposo, di grasso, le cosiddette borse palpebrali, che nella parte superiore sono in numero di due, cioè una mediale e una centrale. La blefaroplastica inferiore, invece, è generalmente caratterizzata e richiesta per la presenza delle borse palpebrali, cioè quei gonfiori, quelle adiposità presenti nelle palpebre inferiori in numero di tre, una mediale, una centrale e una laterale. Queste borse palpebrali si palesano generalmente dopo i quaranta, quarantacinque anni, ma in alcune pazienti che sono geneticamente, diciamo, sfavorite, perché ereditano dai genitori questa condizione, si possono presentare anche in età ben più precoce, per esempio addirittura a ventotto, trent'anni. Le borse palpebrali che cosa sono? Sono non altro che queste erniazioni di tessuto adiposo, di grasso, che vengono fuori, che vanno quindi eliminate per portare a un pianeggiamento della palpebra inferiore. LE CARATTERISTICHE DELL'INTERVENTO L'intervento di blefaroplastica è un intervento di routine molto richiesto che si può eseguire in anestesia generale, ma anche in anestesia locale con un po' di sedazione, che richiede gli esami pre operatori di routine come gli altri interventi chirurgici. Dura trenta minuti se facciamo soltanto la parte superiore, cinquanta minuti anche con la parte inferiore. Se associato al lifting del sopracciglio, al quale spesso lo associo per i motivi che ho prima descritto, è un intervento complessivo di circa un'ora, un'ora e un quarto. Ci sono dei lividi, ci sono delle ecchimosi nel post operatorio. Questi lividi ed ecchimosi possono durare da un minimo di quattro cinque giorni, fino a otto dieci giorni. I punti vengono tolti e rimossi in quarta giornata e da quel momento in poi il paziente può cominciare già a truccarsi e quindi a ricominciare una vita abbastanza normale. È ovvio che il gonfiore e i lividi e le ecchimosi sono anche soggettivi, quindi a qualche paziente possono durare qualche giorno in più, in altri qualche giorno in meno. Un intervento assolutamente indolore, che permette di risolvere in maniera stabile e permanente i problemi dell'invecchiamento della regione palpebrale. I RISULTATI I risultati di questo intervento sono permanenti, durano tanti anni. In alcuni casi, dopo vent'anni, si è visto che possono riformarsi queste borse adipose, ma è anche qui un elemento non prevedibile e non quantificabile. LE CICATRICI Le cicatrici della blefaroplastica superiore sono collocate nel solco palpebrale superiore, quindi interamente nascoste, a condizione, come ho detto prima, che l'intervento sia correttamente indicato, quindi riposiziono il sopracciglio correttamente e levo solo l'eccesso di pelle palpebrale, perché se invece non faccio questa manovra finisco molto spesso con la cicatrice molto laterale. Le cicatrici della palpebra inferiore sono lungo la linea palpebrale e alcune volte, in alcuni casi, quando non c'è necessità di asportazione di cute, si può procedere anche a un intervento per via transcongiuntivale, cioè con accesso dall'interno e quindi non visibile, ma diciamo che la cicatrice palpebrale è una cicatrice di fatto sostanzialmente invisibile. RISCHI E COMPLICANZE L'intervento di blefaroplastica è un intervento delicato, che va eseguito da un chirurgo molto esperto, perché ci possono essere delle complicanze anche importanti in termini estetici, per esempio legate ad eccessive asportazioni di pelle, specialmente della palpebra inferiore, a un danneggiamento della struttura palpebrale, a quello che si chiama tra virgolette ectropion, cioè un cedimento di questo tipo della palpebra, quindi tutte cose da evitare che un chirurgo esperto evita senza nessun problema. BLEFAROPLASTICA SUPERIORE O LIFTING DEL SOPRACCIGLIO? È importantissimo sottolineare un aspetto. Ci sono tante blefaroplastiche superiori inutili, si vedono in giro tante blefaroplastiche superiori inutili. Perché? Perché molto spesso i pazienti, a un esame accurato, non hanno bisogno di una blefaroplastica superiore, ma hanno in primis bisogno di un riposizionamento del sopracciglio. Cioè questo cedimento palpebrale in realtà non è un cedimento palpebrale, ma è un cedimento della porzione laterale del sopracciglio. E allora bisogna stare molto attenti, perché andrebbe eseguito un intervento di lifting del sopracciglio, in alcuni casi abbinato alla blefaro superiore. Cioè è importante prima mettere a posto il sopracciglio e solo a quel punto, se c'è pelle in più, si elimina la pelle in eccesso della palpebra superiore. Sottolineo questo elemento, che assistiamo molto spesso a pazienti a cui vengono portati via grandi quantitativi di pelle, con cicatrici che fuoriescono abbondantemente dall'ambito palpebrale, e questo è un errore di indicazione, cioè andava eseguito un lifting del sopracciglio prima della blefaro. IL RIPOSIZIONAMENTO DEL GRASSO NELLA BLEFAROPLASTICA Voglio anche sottolineare un altro aspetto di questo intervento, perché accanto a questa tecnica tradizionale di portare via del grasso in eccesso lungo le borse palpebrali, io molto spesso associo a questo intervento invece che a una asportazione di questo grasso, a un riposizionamento di questo grasso. Cosa significa? Se facciamo attenzione vedremo che molti pazienti hanno un cosiddetto approfondimento di questo solco, che viene chiamato spesso occhiaia, ma questo solco chiamato naso palpebrale, particolarmente scavato. Allora, invece che portare via questo grasso ed eliminarlo, io preparo questo grasso, me lo libro e lo riposiziono su questo solco. Questo riposizionare il grasso sul solco naso palpebrale dà un risultato di grande freschezza al volto, elimina questa zona depressa ed è quindi molto da suggerire e da preferire a una semplice asportazione.

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La rinoplastica

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La rinoplastica è un intervento di chirurgia estetica che permette di modificare la forma e le dimensioni del naso migliorando l'armonia del viso senza però stravolgere la sua fisionomia. Con questo tipo di intervento è possibile correggere anche difetti post-traumatici o presenti dalla nascita e problemi respiratori. Si tratta di un intervento particolarmente richiesto in età giovanile. Se le difficoltà respiratorie sono causate dalla deviazione del setto nasale è necessario procedere contemporaneamente ad un intervento di "settoplastica" al fine di modellare e riposizionare il setto nasale deviato. A CHI È RIVOLTO L'INTERVENTO L'intervento di rinoplastica o di rinosettoplastica è un intervento molto richiesto in chirurgia plastica, perché il naso è una parte del viso ovviamente particolarmente evidente e quindi oggetto di attenzioni e quindi viene molto spesso richiesto questo intervento. Bisogna capire se parliamo di un intervento solo di natura estetica, e quindi una rinoplastica, o anche di una rinosettoplastica, il che significa trattare la parte funzionale che primariamente è legata a un mal posizionamento del setto, quindi a una deviazione del setto, a un problema di turbinati, un'ipertrofia dei turbinati, cioè strutture che intervengono quindi nella respirazione e che quindi sono necessari da trattare e, nel caso di un intervento di rinoplastica estetica, quando ci sono queste problematiche, si tratta anche la parte funzionale. Quindi è un intervento che io consiglio al paziente generalmente dopo i diciotto anni e che può essere eseguito anche in età avanzata con risultati eccellenti. La cosa importante è ricordarsi che l'intervento di rinoplastica non deve creare dei nasi, come dire, finti o quindi un'idea di naso alterato rispetto alla normalità. È importante ridare al naso un aspetto naturale, quindi non c'è un naso che va bene per tutti ma bisogna, come dire, ipotizzare e cercare di realizzare un qualcosa di estremamente naturale, proporzionato nel volto di ogni paziente. LA FASE PRE OPERATORIA È un intervento che va preparato in maniera accurata col paziente, va valutata la parte respiratoria, se c'è un problema respiratorio, e va progettato questo intervento capendo cosa noi vogliamo dare al paziente e cosa il paziente si aspetta. Generalmente vengono trattate nel naso che cosa, l'eccesso del dorso, cioè la cosiddetta gobba, il naso molto largo in questa regione, quindi il naso viene stretto, e la punta. Ma quello che voglio sottolineare, che è importante, è che il naso debba essere trattato nel suo complesso, sempre, perché essendo costituito da strutture che sono strettamente interconnesse l'una con l'altra, è importante che venga trattato nella sua interezza. LE CARATTERISTICHE DELL'INTERVENTO L'intervento viene classicamente svolto con accessi tutti dall'interno della piramide nasale, quindi nascosti, quella che è chiamata rinoplastica chiusa, e solo in pochi casi con una tecnica più moderna che si chiama Open, che ha una piccola incisione nella columella che viene generalmente lasciata soltanto a casi particolarmente complessi. È un intervento che può durare da quarantacinque, cinquanta minuti, a un'ora, un'ora e un quarto, e con questa tempistica si riesce generalmente a risolvere i vari problemi del naso. È chiaro che ci sono rinoplastiche più semplici, cioè primarie, pazienti mai trattati, con delle problematiche relative a un semplice eccesso di dorso o a una particolare gobbosità della punta, fino a interventi più complessi che richiedono invece anche l'ausilio di innesti, cioè di prelievi di cartilagine o dallo stesso setto nasale o dall'orecchio, in alcuni casi, per ricostruire alcune strutture. LA FASE POST OPERATORIA L'intervento di rinoplastica è un intervento che richiede generalmente una notte di ricovero e molto spesso l'uso di tamponi che, voglio precisare, non sono assolutamente dolorosi come in passato quando vengono estratti, quindi i pazienti possono stare assolutamente tranquilli, e viene apposto a fine intervento un apparecchietto gessato, un gesso sul dorso del naso che serve a tenere la piramide nasale in posizione corretta. Questa struttura inizialmente è molto adesa alla piramide nasale, poi passando i giorni, riducendosi il gonfiore, man mano si allenta e generalmente tra gli otto e i nove giorni viene rimossa e a quel punto il paziente vede già il risultato, risultato che è sostanzialmente un risultato stabile già dall'inizio. È chiaro che passando le settimane, mese dopo mese, si riduce l'edema si riduce il gonfiore e quindi si assiste a un risultato definitivo. Le cicatrici del naso sono assolutamente invisibili e collocate all'interno della piramide nasale. In rari casi, invece nella tecnica Open esterna, si notano oggettivamente molto poco. È importante che il paziente sappia che, rimosso anche il gesso, possono persistere dei piccoli lividi o delle ecchimosi nella regione orbitaria, che generalmente scompaiono dopo due settimane dall' intervento, quindi, per essere perfettamente presentabile, due settimane dall' intervento sono necessarie. RISCHI E COMPLICANZE L'intervento di rinoplastica non è un intervento che presenta rischi particolari. Come tutti gli interventi chirurgici, deve essere eseguito da uno specialista in chirurgia plastica con un'esperienza specifica, ma non è un intervento con rischi particolari. RINOPLASTICA E MENTOPLASTICA Molto spesso, a un esame accurato del paziente, ed ecco perché dico sempre che è importante un'accurata visita pre operatoria, risulta che questo eccesso di naso, cioè questa protrusione in avanti del naso sia particolarmente accentuata per una assenza di proiezione del mento. E allora, se si fa una foto in posizione laterale, vediamo che è importante in questi pazienti non soltanto procedere a una rinoplastica, ma anche procedere ad un aumento del mento, cioè a una mentoplastica. E io molto spesso, a pazienti che hanno queste problematiche, propongo ed eseguono interventi di rinoplastica con l'inserimento di una protesi mentoniera perché il mento spostato leggermente in avanti, insieme alla riduzione di proiezione del naso, garantisce un profilo assolutamente più naturale.

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