Baldness surgery

Baldness surgery makes it possible to solve the problem of baldness in men and often also in women. Today, intervention techniques in this field of plastic surgery make it possible to obtain important, long-lasting results.

Professor Pietro Lorenzetti was Incoming President of ISHR - Italian Society for Hair Restoration (Società Italiana per la Cura e Chirurgia della Calvzie) and performs baldness surgery for men and women.
In this section we will present in detail the causes of baldness, the different types of surgery and publish specials on the specific treatment of certain pathologies.

Le patologie che causano la calvizie

Condizioni passeggere e patologie croniche

Ecco di seguito le possibili patologie che causano la calvizie. Effluvio stagionale È la forma, transitoria e reversibile, di una caduta maggiore di capelli rispetto al normale, che si verifica in autunno e in primavera. È normale e fisiologica. I capelli caduti con l’effluvio stagionale ricrescono tutti perché non vi è perdita dell’annesso cutaneo per atrofia del follicolo. Telogen Effluvium Il telogen effluvium può verificarsi in seguito a: carenze alimentari; diete drastiche; cause ormonali (gravidanza/parto); l’uso di alcune pillole contraccettive o la sospensione della pillola contraccettiva; esposizione alle radiazioni ultraviolette; forti perdite di sangue; assunzione di alcuni farmaci; iper e ipotiroidismo; stress psicofisico; interventi chirurgici in anestesia generale; gravi malattie debilitanti per il fisico. Effluvio cronico È un effluvio che si verifica quando permangono le cause che l’hanno scatenato. Gli effluvi cronici che durano a lungo possono portare a diradamenti piuttosto evidenti e ad un certo grado di miniaturizzazione nei capelli. Le cause più comuni dell’effluvio cronico possono essere scatenate da: ipoferritinemia; malattie sistemiche croniche (infettive, metaboliche o neoplasiche); alcuni contraccettivi orali; gravi malattie psichiche; uso cronico di farmaci come: retinoidi, interferon, allopurinolo, anticonvulsivanti, antitiroidei, betabloccanti, eparina, litio, dicumarolici. Quando si è affetti da effluvio cronico bisogna ricercare la causa che l’ha scatenato. Nel frattempo, per arginare la caduta dei capelli, le terapie topiche con preparazioni galeniche a base di Idro cortisone e 17 alfa estradiolo e Minoxidil al 2% sono un valido aiuto. Alopecia areata L’alopecia areata è una forma di patologia autoimmune, le cellule del sistema immunitario si aggregano intorno al follicolo e gli impediscono di produrre un nuovo capello. L’alopecia areata può colpire solo il cuoio capelluto e/o la barba, oppure l’intero cuoio capelluto con la perdita completa di tutti i capelli (alopecia areata totale) o coinvolgere l’intero corpo, con la totale caduta di tutti i capelli e di tutti i peli del corpo, compresi peli del naso ciglia e sopracciglia (alopecia areata universalis). La caratteristica dell’alopecia areata è la formazione di chiazze tondeggianti completamente prive di capelli, senza alcun segno di infiammazione. Le donne con alopecia areata possono avere una spontanea regressione in seguito a modifiche ormonali associate, come ad esempio una gravidanza. I follicoli nell’alopecia areata sono solo “dormienti”, cioè non si atrofizzano ma sono impossibilitati a produrre un nuovo capello. Può regredire spontaneamente ed è definita “bizzarra” perché può recidivare per poi regredire nuovamente. Si cura di solito con farmaci che deprimono il sistema immunitario, quindi cortisoni topici orali, o gli stessi farmaci iniettati localmente nelle aree colpite. Il Minoxidil viene utilizzato a livello topico alla concentrazione del 5%. Altri farmaci che vengono utilizzati per la cura dell’alopecia areata sono: l’antralina, una sostanza che altera la funzionalità del sistema immunitario; la ciclosporina per via orale; la fotochemioterapia associata alla somministrazione di un farmaco fotosensibile. Alopecia androgenetica L’alopecia androgenetica è viene comunemente identificata con la calvizie comune progressiva e si verifica per l’effetto degli androgeni su follicoli piliferi del cuoio capelluto geneticamente predisposti. L’età di insorgenza è generalmente intorno ai 20/25 anni negli uomini e intorno ai 40/50 anni nelle donne. Esiste un fattore ereditario nell’alopecia che è autosomico dominante negli uomini (si manifesta sempre nei pazienti che lo hanno ereditato) ed autosomico recessivo nelle donne (non si manifesta nelle pazienti che lo hanno ereditato). L’alopecia è riconoscibile da capelli più sottili nelle zone che ne vengono colpiti. Questi capelli vanno incontro a progressiva atrofia. L’alopecia è frequentemente associata la seborrea. Il diradamento è graduale e bilaterale con, in genere, residuo di capelli in sede parieto – occipitale. Alopecia carenzale Alcuni la assimilano all’alopecia androgenetica, ma è inesatto perché è provocata da una carenza di estrogeni e non da un eccesso di androgeni. In seguito alla diminuzione dei valori degli estrogeni, è frequente nelle donne in menopausa. Per ripristinare l’equilibrio tra estrogeni e androgeni a livello del follicolo, solitamente viene prescritta una terapia topica, a base di estrone, 17 alfa estradiolo e progesterone. ​

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Le cause della perdita di capelli

Diagnosi ed esami da effettuare

La perdita di capelli può rappresentare una condizione di disagio, anche estremo nel caso delle donne, per i (nei) pazienti che ne soffrono. Prima di prendere in considerazione la possibilità di sottoporsi ad un intervento di trapianto di capelli, è importante indagare le cause della caduta dei capelli per scegliere la terapia più opportuna da adottare. È importante capire che l’autotrapianto non può e non deve essere considerato come uno strumento che da solo riesce a risolvere il diradamento o la calvizie. Se prima non si individuano e si curano le cause responsabili della caduta dei capelli, l’autotrapianto potrebbe addirittura portare ad un peggioramento del quadro clinico. Il consiglio, per coloro che vivono questo disagio, è quello di avere pazienza, di fidarsi dell'esperienza del Chirurgo e di seguire le indicazioni e le cure del Dermatologo. I risultati di una sana capigliatura, non tarderanno ad arrivare e saranno stabili. L'intervento di autotrapianto va programmato con il chirurgo plastico esperto e specializzato in trattamenti per la calvizie. La raccolta dei dati sulla storia personale dei pazienti, le foto che ne documentano lo stato, gli esami del sangue, il pull-test, il tricogramma, la dermatoscopia in epiluminescenza, sono parte delle indagini che si effettuano per stabilire qual è la soluzione più idonea a risolvere la perdita di capelli. I seguenti esami consentono di aiutare alla determinazione della causa della caduta dei capelli: Emocromo Glicemia Sideremia Cupremia Ferritinemia Magnesemia Zinchemia VES Gonadotropine FSH-LH Acido folico, Vit.B12 TSH, FT3 e FT4 Proteine totali Anticorpi antiperiossidasi Anticorpi antireoglobulina Con i valori del FT3-FT4-TSH si valutano la funzionalità della tiroide per escludere l’ipotiroidismo, specie se sub clinico, o una tiroidite autoimmune entrambi responsabili della caduta dei capelli. Effettuando le analisi di laboratorio, inoltre, è importante tenere in considerazione che i valori di alcuni micronutrienti ritenuti normali nella medicina tradizionale cambiano, se stiamo effettuando un’indagine tricologica. Casi rari, ma pur sempre possibili sono l’alopecia areata incognita (LES) la cui diagnosi è possibile con una biopsia del cuoio capelluto. Una perdita di capelli localizzata o massiva può dipendere o da un effluvio, a volte transitorio, o da una delle diverse forme di alopecia. Verranno presentate in dettaglio le differenze e le possibili cure. Le cure devono essere prescritte e monitorate sotto stretto controllo del Dermatologo e del Chirurgo. Senza una valutazione Specialistica le cure “fai da te” sono sconsigliate e pericolose.

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