L’intervento di mastopessi, più comunemente detto lifting del seno, è una procedura chirurgica che consente di risollevare e rimodellare la salienza mammaria, donando ad un seno cadente una nuova tonicità ed armonia. Questo intervento di chirurgia plastica consente anche di ridurre o modificare forma e dimensioni dell'areola.
A CHI È RIVOLTO L'INTERVENTO
L'intervento di mastopessi, cioè un intervento di rimodellamento, risollevamento, per dirlo in termini semplici, del seno. È un intervento rivolto a tantissime donne dall'età più giovane a un'età più avanzata, che abbiano un seno un po' sfiorito, che abbia perso di tono, spesso dopo l'allattamento, spesso dopo diete assolutamente importanti. E quindi ci si rende conto che non è possibile risolvere il problema solo con l'impianto di una protesi, ma bisogna rimodellare il seno. Ecco, prima distinzione. Ci sono mastoppessi che si possono eseguire utilizzando una protesi, e mastopessi che si possono eseguire senza protesi. Chiaramente, dipende dal punto di partenza.
LA VALUTAZIONE PRE OPERATORIA E LA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
Dobbiamo innanzitutto chiarire cosa, qual è l'obiettivo che ci poniamo. Quando una paziente ha necessità di un intervento di mastopessi, questo è perché il seno è molto sceso, quindi l'areola e il capezzolo si trovano in una posizione molto più bassa della norma. Ho già tutta la struttura ghiandolare che si trova dislocata verso il basso, quindi va riposizionata verso l'alto.
Allora, riposizionare questo significa rimodellare il seno. Chiaramente rimodellare il seno vuol dire agire non soltanto sulla parte interna sulla struttura, quindi, ghiandolare, ma anche sulla parte esterna cutanea, ed è per questo che l'intervento di mastopessi, a differenza di un intervento di mastoplastica additiva normale, ha delle cicatrici aggiuntive. Attenzione a non fare l'errore di evitare questo tipo di intervento pensando di poter risolvere soltanto con un impianto di protesi più grande, perché questa è una tecnica che dopo pochi mesi, o distanza di pochissimo tempo dà dei grandi problemi, cioè non si risolve la problematica iniziale e ci si trova con un seno molto pesante, molto basso, esteticamente poco gradevole.
LE CARATTERISTICHE DELL'INTERVENTO
L'intervento viene eseguito in anestesia generale, richiede mediamente un'ora e mezzo, due ore come durata. Io non utilizzo drenaggi. Molto spesso utilizzo le protesi, perché le pazienti desiderano una maggior pienezza del polo superiore, un seno più sodo, più giovanile, più fresco, e questo viene dato generalmente sopra la protesi, tranne i casi in cui, avendo già di per sé la paziente un volume mammario sufficiente e una buona tonicità, quindi una buona qualità del tessuto mammario, si può pensare di rimodellarlo senza protesi. Generalmente utilizzo la protesi perché le pazienti mi richiedono, appunto, un seno più giovanile.
LA FASE POST OPERATORIA
È un intervento che nel post operatorio ha un decorso molto rapido, vengono mobilizzate le braccia in tempi veramente veloci già due ore dopo intervento, si pernotta una notte in clinica e l'indomani si può andare a casa, dal giorno dopo si guida la macchina, si indossa ovviamente un reggiseno, e si ricomincia una vita praticamente normale. Unica astensione è l'attività fisica per tre settimane e io sconsiglio sempre ai pazienti di dormire a pancia in giù per i primi mesi. Ma è un intervento che ha un recupero veramente veloce e soprattutto dà nuova freschezza al corpo.
I RISULTATI DELL'INTERVENTO
Come tutti gli interventi di chirurgia plastica, la durata nel tempo è legata sia a come viene eseguito l'intervento, ma anche a come la paziente segue, come dire, le indicazioni del chirurgo. È ovvio che una paziente che ha perso peso, per esempio, e quindi aveva tanta pelle in più e le viene rimodellato questo seno, se mi continua ulteriormente a perdere peso, mantiene un risultato meno bello di chi invece ha un posizione, ha un peso stabile.Quindi è importante nel colloquio preoperatorio con la paziente chiarire tutte queste cose. È un intervento che dà un grande risultato, grande soddisfazione, ma va chiarito, vanno chiariti ogni dettaglio prima dell'intervento.
LE CICATRICI
Le cicatrici sono poco visibili, ma sono indispensabili in questi casi, per ottenere un risultato eccellente. Cioè, se una paziente non ha pelle in eccesso e ha un'areola, un capezzolo ben collocati e una ghiandola collocata correttamente, si può inserire semplicemente una protesi, e allora parliamo di mastoplastica additiva. Se invece abbiamo una dislocazione dell'areola del capezzolo, una dislocazione del parenchima del tessuto ghiandolare e/o una pelle in eccesso, come spesso capita dopo le gravidanze spesso multiple, o dopo le perdite di peso importanti, in quei casi è necessaria una mastopessi, quindi con le cicatrici, attorno all'areola, verticale e nel solco sottomammario.