La mastoplastica riduttiva

Video educational del Prof. Lorenzetti

25 agosto 2022

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La mastolplastica riduttiva consente di modificare la forma e le dimensioni di un seno eccessivamente grande e cadente e/o di correggere un'asimmetria mammaria, migliorando l'armonia della figura corporea.




A CHI È RIVOLTO L'INTERVENTO 

La mastoplastica riduttiva, cioè la riduzione del volume mammario è ovviamente ridotta a pazienti che hanno una ipertrofia mammaria, cioè un aumento importante del volume delle mammelle. Sono aumenti molto spesso molto significativi. Ho più volte operato pazienti con  asportazione di oltre due chili in eccesso per ogni mammella, quindi per capire quelle che sono le dimensioni alle quali si può arrivare, e in quei casi si parla  di gigantomastia. Sono quindi problematiche che assumono una rilevanza duplice. Da un lato estetica, ma soprattutto funzionale per quelle che sono le implicazioni sulle nostre spalle, sulla colonna vertebrale, e quindi delle problematiche che vanno affrontate in età precoce, giovanile onde evitare che ci possano essere ripercussioni poi negli anni. Quindi pazienti che hanno un seno molto grande  o addirittura una gigantomastia devono essere sottoposti a questo tipo di intervento per evitare tutta una serie di problematiche funzionali, oltre, chiaramente per avere un risultato estetico più gradevole.

LA FASE PRE OPERATORIA

Eseguita una consulenza da un ortopedico per capire e valutare eventuali danni che possono essere già presenti per questo processo importante, la paziente va sottoposta, appunto, ad un intervento di mastoplastica riduttiva.


LE CARATTERISTICHE DELL'INTERVENTO

L'intervento viene eseguito in anestesia generale e consiste nell'asportazione di un volume mammario più o meno grande a seconda delle esigenze, quindi ghiandola, grasso, pelle e nel rimodellamento di ciò che resta, quindi la porzione che lasciamo. È chiaro quindi che è un intervento che ha una sua durata, circa due ore, ma che ha un post operatorio molto rapido. Non utilizzo drenaggi, si pernotta una notte in clinica. L'indomani si può andare a casa. Ci si astiene dalla attività fisica per tre settimane, ma si guida la macchina già dal giorno dopo, si ricomincia a fare praticamente tutto subito. E soprattutto, ci sente rinate, perché ti rendi conto già di mattina appena ti alzi che non hai più quella pesantezza sul collo e sulle spalle, non hai quei brutti segni che il reggiseno ti determinava sulle spalle, perché hai tolto la causa, cioè il peso eccessivo.

LE CICATRICI

Le cicatrici sono a "T invertita", cioè attorno all'areola, verticale e nel solco, che sono inevitabili. Inevitabili perché dobbiamo portare via tanto tessuto e tanta pelle. Sono ormai cicatrici, però, di grande qualità che col tempo si notano pochissimo, ma soprattutto quello che mi preme sottolineare è che non ho nessuna paziente che mi ponga un problema di cicatrice, quando ha risolto un grande problema estetico e un enorme problema funzionale.

RISCHI E COMPLICANZE 

È un intervento di assoluta routine, ma è un intervento chirurgico, e quindi da programmare in un ambiente adeguato, idoneo, da uno specialista in chirurgia plastica, in una struttura dove la paziente sia seguita in maniera corretta, come ogni altro intervento chirurgico. Non dimentichiamolo mai, parliamo di chirurgia.

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