Il lifting del viso
28 marzo 2024
Il lifting del volto, noto più comunemente come lifting frontale e/o mediofacciale, è un intervento di chirurgia estetica che consente di conferire alla zona superiore e media del viso un aspetto più giovanile senza alterare la sua fisionomia. Oggi l’intervento è richiesto anche da quarantenni ai primi segni di cedimento.
A CHI È RIVOLTO L'INTERVENTO
Il lifting del viso, o lifting cervico-facciale, è un intervento generalmente indicato in pazienti che hanno superato i quarantacinque anni, e ovviamente anche più avanti, che abbiano delle indicazioni ben precise, cioè un cedimento strutturale del volto. E qui è molto importante fare una diagnosi corretta, perché noi vediamo molto spesso pazienti che pur di evitare l'intervento, o perché mal consigliati, si riempiono il viso di infiltrazioni, filler e prodotti vari, ma se uno poi li guarda attentamente e si pone la domanda "la paziente è migliorata o no?" no, non migliora nessuno di questi perché il problema dell'intervento chirurgico del viso è il seguente: bisogna partire da un concetto di anatomia. Il volto di una paziente giovane è un volto sostanzialmente triangolare ad apice inferiore e in questo volto, man mano che passano gli anni e subisce dei cambiamenti, per cui da triangolare tende pian piano a diventare sempre più quadrato con questi eccessi in questa regione. Ecco, quando si sono raggiunti questi cedimenti in questa regione non ha più alcun senso effettuare terapie iniettive o infiltrazioni varie, perché il volto quando è diventato quadrato, anche se lo infiltri con acido ialuronico, quadrato è e quadrato resta, cioè sostanzialmente vecchio. Quindi il concetto è, dal momento in cui il volto da triangolare è diventato quadrato, l'elemento cruciale per ringiovanirlo è ritriangolarizzare questo volto, cioè ridare al volto un aspetto fresco e questo lo fai soltanto con un lifting chirurgico, con una trazione verticale che mi permette di dare nuovamente freschezza al viso.
LA FASE PRE OPERATORIA
Il lifting viso va preparato accuratamente, spiegando correttamente al paziente in cosa consiste, dove sono collocate le incisioni, che sono collocate, per trattare la regione del sopracciglio, all'interno dei capelli, quindi non si vede in maniera assoluta, dentro l'orecchio e dietro l'orecchio. Sono cicatrici generalmente di ottima qualità, che chiaramente consentono da un lato di rimettere a posto le strutture del volto, dall'altro di eliminare l'eccesso di pelle che si viene a creare.LE CARATTERISTICHE DELL'INTERVENTO
Il lifting del viso è un intervento chirurgico che oggi viene eseguito in maniera corretta in circa un'ora e tre quarti, due ore, che è importante che abbia come obiettivo trattare non soltanto la parte cutanea, ma anche la parte più profonda, quindi quella che si chiama SMAS, cioè il Sistema Muscolo Aponeurotico Superficiale, in poche parole bisogna rimettere a posto le strutture del volto che hanno avuto questo cedimento e soltanto alla fine eliminare l'eccesso di pelle. È un intervento che può essere eseguito in anestesia generale, ma molto bene anche in anestesia locale con sedazione, perché si riesce ad anestetizzare molto bene tutta questa regione e, visto anche che è un intervento abbastanza veloce, si può lavorare con grande tranquillità.LA FASE POST OPERATORIA
Finito l'intervento, il paziente ha una medicazione che viene tenuta generalmente ventiquattro, quarantotto ore, con dei piccoli drenaggi che io abitualmente tolgo il giorno dopo l'intervento.Possono essere presenti in maniera variabile dei lividi, delle ecchimosi nella regione del volto, del collo, nella regione periorbitaria, quindi sotto gli occhi, specialmente quando si tratta del sopracciglio, tutti lividi o ecchimosi che poi vanno man mano sparendo in dieci, dodici giorni. Io dico ai miei pazienti che un tempo corretto di post operatorio è certamente due settimane. È importante in questo intervento di lifting del viso evitare di fumare, quindi che il paziente se non è fumatore bene ma, se dovesse essere fumatore, che sospenda il fumo per quattro settimane, perché la qualità della cicatrice e quindi anche la velocità della cicatrizzazione in pazienti che non fumano è senz'altro superiore.