Protesi difettose e rischi per la salute
L'intervento del Prof. Lorenzetti a Pomeriggio 5
17 marzo 2014
Perdere una moglie e vivere con il dubbio che tra la cause della sua morte ci sia una protesi di silicone danneggiata.
È questo il pensiero che da tempo ricorre nella mente di Giancarlo, marito di Maria, morta a 56 anni per un tumore.
È questo il pensiero che da tempo ricorre nella mente di Giancarlo, marito di Maria, morta a 56 anni per un tumore.
È lui stesso a raccontare questa storia durante Pomeriggio 5, programma condotto da Barbara D'Urso che, mercoledì 25 settembre, in qualità di ospite ha visto in studio la presenza del Professor Pietro Lorenzetti.
A Maria, dopo aver subito un intervento di mastectomia, vengono impiantate delle protesi mammarie prodotte dall’azienda Pip. Azienda che sarà al centro di un forte scandalo, in quanto produttrice di protesi soggette a rottura e riempite con silicone industriale, non idoneo ad essere impiantato nel corpo umano, come ricordato anche dal Prof. Lorenzetti.
Quanto accaduto porta Giancarlo, il marito di Maria, ha ipotizzare una correlazione tra questo avvenimento e la morte della moglie.
Il Professore tende quindi a rassicurare anche le donne che hanno avuto impiantate protesi difettose, poi rimosse, ricordando però che i materiali in chirurgia plastica devono essere sempre di qualità. Una caratteristica essenziale e indispensabile per la buona riuscita degli interventi.
Infine, il Prof. Lorenzetti mette in guardia dalle promozioni che su internet pubblicizzano interventi delicati, come ad esempio la mastoplastica additiva, a prezzi irrisori. Dietro a questi si nasconde sempre una truffa, nonché un forte rischio per la propria salute.
Infine, il Prof. Lorenzetti mette in guardia dalle promozioni che su internet pubblicizzano interventi delicati, come ad esempio la mastoplastica additiva, a prezzi irrisori. Dietro a questi si nasconde sempre una truffa, nonché un forte rischio per la propria salute.