Le cause della perdita di capelli
Diagnosi ed esami da effettuare
06 ottobre 2014
La perdita di capelli può rappresentare una condizione di disagio, anche estremo nel caso delle donne, per i (nei) pazienti che ne soffrono.
Prima di prendere in considerazione la possibilità di sottoporsi ad un intervento di trapianto di capelli, è importante indagare le cause della caduta dei capelli per scegliere la terapia più opportuna da adottare.
È importante capire che l’autotrapianto non può e non deve essere considerato come uno strumento che da solo riesce a risolvere il diradamento o la calvizie. Se prima non si individuano e si curano le cause responsabili della caduta dei capelli, l’autotrapianto potrebbe addirittura portare ad un peggioramento del quadro clinico.
Il consiglio, per coloro che vivono questo disagio, è quello di avere pazienza, di fidarsi dell'esperienza del Chirurgo e di seguire le indicazioni e le cure del Dermatologo. I risultati di una sana capigliatura, non tarderanno ad arrivare e saranno stabili.
L'intervento di autotrapianto va programmato con il chirurgo plastico esperto e specializzato in trattamenti per la calvizie.
La raccolta dei dati sulla storia personale dei pazienti, le foto che ne documentano lo stato, gli esami del sangue, il pull-test, il tricogramma, la dermatoscopia in epiluminescenza, sono parte delle indagini che si effettuano per stabilire qual è la soluzione più idonea a risolvere la perdita di capelli.
I seguenti esami consentono di aiutare alla determinazione della causa della caduta dei capelli:
- Emocromo
- Glicemia
- Sideremia
- Cupremia
- Ferritinemia
- Magnesemia
- Zinchemia
- VES
- Gonadotropine FSH-LH
- Acido folico, Vit.B12
- TSH, FT3 e FT4
- Proteine totali
- Anticorpi antiperiossidasi
- Anticorpi antireoglobulina
Con i valori del FT3-FT4-TSH si valutano la funzionalità della tiroide per escludere l’ipotiroidismo, specie se sub clinico, o una tiroidite autoimmune entrambi responsabili della caduta dei capelli.
Effettuando le analisi di laboratorio, inoltre, è importante tenere in considerazione che i valori di alcuni micronutrienti ritenuti normali nella medicina tradizionale cambiano, se stiamo effettuando un’indagine tricologica.
Casi rari, ma pur sempre possibili sono l’alopecia areata incognita (LES) la cui diagnosi è possibile con una biopsia del cuoio capelluto.
Una perdita di capelli localizzata o massiva può dipendere o da un effluvio, a volte transitorio, o da una delle diverse forme di alopecia. Verranno presentate in dettaglio le differenze e le possibili cure.
Le cure devono essere prescritte e monitorate sotto stretto controllo del Dermatologo e del Chirurgo. Senza una valutazione Specialistica le cure “fai da te” sono sconsigliate e pericolose.