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Il Professor Pietro Lorenzetti, ospite di Federica Panicucci a Mattino Cinque del 19 giugno, ha parlato degli interventi di blefaroplastica e lifting del sopracciglio.

Image (1)Uno sguardo giovane e fresco è spesso sinonimo di vitalità e bellezza. Tuttavia, con il passare degli anni, è naturale che la pelle attorno agli occhi inizi a mostrare segni di invecchiamento come rughe, cedimenti e pelle in eccesso. Esistono degli interventi che possono aiutare a mantenere uno sguardo giovane e naturale.
Uno di quelli più richiesti per ringiovanire lo sguardo è la blefaroplastica, ossia l’asportazione della pelle in eccesso delle palpebre. Questo intervento può essere eseguito per ragioni estetiche o funzionali, ma è importante distinguere la blefaroplastica dal semplice abbassamento del sopracciglio.
Per molti pazienti, specialmente dopo i 40 anni, si verifica un cedimento del sopracciglio. Un chirurgo esperto, però, saprà riconoscere questa differenza e proporre una soluzione combinata: il lifting del sopracciglio e la blefaroplastica.
Il lifting del sopracciglio, ossia il corretto posizionamento del sopracciglio, prevede un’incisione all’interno dei capelli, e se eseguita in modo corretto e da mani esperte, il risultano è praticamente invisibile perché la cicatrice rimane nascosta tra i capelli o nella zona dell’orecchio.

Sono diversi, quindi, i vantaggi del lifting del sopracciglio combinato con la blefaroplastica.
- L’incisione nascosta tra i capelli e nel solco palpebrale nasconde le cicatrici.
- Una diagnosi corretta da parte del chirurgo permette di ottenere un risultato naturale, mantenendo la giusta armonia del volto.
- Trattandosi di una zona piccola, questo intervento può essere eseguito anche in anestesia locale, con un recupero rapido. Il dolore post-operatorio è minimo, sebbene gonfiore, lividi ed ecchimosi possano persistere per circa sette giorni.
Questi interventi, se eseguiti da chirurghi esperti, possono fare una grande differenza. Consultare un professionista per una diagnosi accurata e una proposta di trattamento personalizzata è il primo passo per ottenere risultati naturali e soddisfacenti.
Per rivedere l’intervento del Prof. Pietro Lorenzetti a Mattino Cinque del 19 giugno 2024, clicca qui.

 

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Apparizioni televisive del chirurgo plastico Pietro Lorenzetti

Uno sguardo vivo per un viso giovane

Il Professor Lorenzetti parla della blefaroplastica a Medicina 33

Cosa si può fare contro le tanto odiate borse agli occhi? Molte donne si pongono questo problema a cui a provato a dare risposta il Professor Lorenzetti ospite di Luciano Onder a Medicina 33. Per risolvere questo difficile problema la chirurgia plastica suggerisce di sottoporsi ad un intervento di blefaroplastica, con l’obiettivo di ridare vitalità allo sguardo, risollevando le palpebre superiori e/o inferiori. Nella sua esperienza, il Professor Lorenzetti consiglia di associare la blefaroplastica, un intervento generalmente richiesto dalle donne che hanno superato i 40 anni, ad un lifting del viso per ottenere un risultato migliore. A seconda del tipo di intervento, il Professor Lorenzetti evidenzia la possibilità di ricorrere a diverse procedure. Nel caso la blefaroplastica venga eseguita nella parte superiore dell'occhio, non si elimina la pelle, ma si alza il sopracciglio ridando alla donna un aspetto molto più giovane. Per quanto riguarda le operazioni alla parte inferiore dell'occhio, la moderna chirurgia plastica mette in atto il riutilizzo dei tessuti: le borse non vengono scavate ma si procede con un riposizionamento del grasso nel solco naso-palpebrale. In questo specifico caso, il tempo medio per un intervento di blefaroplastica della palpebra inferiore è di 45 minuti. Le pazienti hanno molto a cuore il problema delle cicatrici che l’intervento potrebbe lasciare. Il chirurgo plastico rassicura le donne sostenendo che negli interventi di blefaroplastica e lifting le cicatrici sono sostanzialmente invisibili. Ad esempio, infatti, durante un intervento di lifting, le piccole incisioni vengono praticate tra i capelli, rimanendo quindi nascoste. Anche il post-operatorio di un intervento di blefaroplastica non è particolarmente invasivo. Infatti, la possibile comparsa di lividi ed ecchimosi scomparirà nell’arco di 7-8 giorni. A questo proposito, le esperienze di due pazienti del Professor Lorenzetti sono molto rassicuranti: nel post-operatorio di una di esse non si è presentato alcun livido grazie all'uso di creme e prodotti prescritti dal Professore, che hanno impedito la formazione di lividi. Ad un'altra paziente, invece, dopo l'operazione è apparso un leggero gonfiore, scomparso dopo qualche giorno. In ogni caso, Lorenzetti rassicura che se nel post-operatorio si presenta del gonfiore, lo sgonfiamento potrà essere facilitato dall’utilizzo di ghiaccio ed impacchi freddi. Come per tutti gli interventi di chirurgia plastica, anche per un’operazione poco invasiva come la blefaroplastica, Lorenzetti sottolinea che è importante che venga eseguita in strutture adeguate, alla presenza dell'anestetista, e che le pazienti vengano seguite dopo l’intervento anche se non si verificano complicazioni. Per vedere l’intervento a Medicina 33 del Professor Lorenzetti, posizionate il cursore sul minuto 6.20 del filmato di seguito.

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Chirurgia estetica: sicurezza, interventi e trattamenti

Il Prof. Lorenzetti ne parla a "In buona salute"

Luciano Onder ha ospitato nella rubrica del TG2 Medicina il Professor Pietro Lorenzetti per parlare di chirurgia plastica e medicina estetica con particolare riferimento al botulino e alla sicurezza in chirurgia estetica. Il botulino è oggi molto usato in medicina estetica per ridare giovinezza al viso, ma è importantissimo stare attenti e affidarsi ad un chirurgo estetico che, nel caso opportuno, sia in grado di dire di no. In Italia sono circa un milione i trattamenti effettuati ogni anno con il botulino e, con il crescere delle richieste, aumentano anche le fiale false che sono tossiche e possono creare dei problemi. Molto spesso vengono comprate per pochi euro su internet, provengono dalla Cina nella maggior parte dei casi. Inoltre, capita che ci si affidi a mani poco esperte che non sanno come iniettare le fiale, mettendo in serio pericolo la salute dei pazienti. Se le fiale sono sicure e garantite ed iniettate da mani esperte il botulino non è affatto un prodotto pericoloso, ma sicuramente utile per appianare le cosiddette rughe di espressione. Luciano Onder ha poi interpellato il Professor Lorenzetti su quali siano gli interventi maggiormente richiesti in chirurgia plastica. Il chirurgo plastico evidenzia che negli ultimi anni sono particolarmente cresciute le richieste soprattutto di mastoplastica additiva per l'aumento del seno attraverso delle protesi mammarie e di rimodellamento corporeo con la liposcultura che consente di aspirare del grasso localizzato nel corpo. Lorenzetti sottolinea l'importanza del dialogo tra chirurgo plastico e paziente: non bisogna mai dimenticare che si tratta di una disciplina medico chirurgica che, pertanto, non va affatto sottovalutata e presa alla leggera. Lorenzetti evidenzia che, nella sua esperienza personale, si ritrova a dover sconsigliare un intervento in oltre il 30% dei casi, confrontandosi con persone che vanno dal chirurgo plastico sulla base di un'infatuazione momentanea o di un periodo particolare della propria vita. La prima garanzia che un chirurgo plastico deve offrire ad un paziente è quella di essere qualificato ad effettuare l'intervento: un laureato in medicina, con specializzazione in chirurgia plastica e, preferibilimente, con una lunga esperienza alle spalle. Inoltre, è fondamentale utilizzare materiali sicuri ed approvati in Italia ed operare in strutture altamente qualificate. Rispondendo alle domande del pubblico presente nello studio di In buona salute, Lorenzetti evidenzia che per essere sicuri della preparazione del chirurgo plastico è importante, innanzitutto, informarsi sul suo conto prima di recarsi alla visita. E' poi fondamentale confrontarsi a lungo con il chirurgo, facendosi illustrare con estrema chiarezza quali sono i risultati che si raggiungeranno con l'intervento, quali materiali certificati verranno utilizzati. Infine, non bisogna mai uscire da un intervento senza la certificazione scritta sull'operazione e sui materiali utilizzati, importantissima per eventuali future necessità. Il pubblico mostra una chiara sensibilità sugli argomenti legati alla sicurezza in chirurgia plastica. Infatti, viene chiesto al Professor Lorenzetti a quali rischi si va incontro se si utilizzano materiali comprati a basso costo su internet. Il chirurgo estetico premette che tutti i materiali autorizzati, anche in Italia, hanno un importante iter di approvazione; quindi se vengono usati materiali sicuri da mani esperte, rischi non ce ne sono. L'importazione spesso illegale di questo tipo di farmaci, in particolare della tossina botulinica, comporta che questi medicinali abbiano dosaggi spesso sbagliati che possono creare dei danni. Lorenzetti sottolinea dunque che è importantissimo sapere quale materiale viene iniettato; in particolare per la tossina botulinica è oggi facile informarsi anche via internet su quali sono i materiali autorizzati e sicuri da utilizzare. Luciano Onder sottolinea che, con l'introduzione del registro delle protesi al seno, finalmente in Italia inizia ad esserci un po' di regolamentazione nella chirurgia estetica, almeno per quello che riguarda la mammella. Lorenzetti evidenzia, però, che nonostante queste prime tutele, in Italia un laureato in medicina e chirurgia abilitato all'esercizio della professione può svolgere qualsiasi tipo di specializzazione tranne che l'anestesista e il radiologo. Di conseguenza è naturale che molti inesperti si dedichino a un settore in espansione come quello della chirurgia plastica, anche se ultimamente si stanno registrando azioni volte a contenere questo fenomeno. Per quanto riguarda il registro delle protesi al seno, si tratta di un ottimo risultato conseguito dopo tanti anni di pressione in tal senso. Il seno, infatti, è una parte molto delicata del corpo della donna che è soggetto purtroppo a malattie pericolose. Pertanto è fondamentale che possa essere studiato con attenzione attraverso ecografie e mammografie che non devono essere compromesse da interventi di chirurgia plastica. E' quindi importante, in un intervento al seno, studiare bene la paziente, tenerla sotto controllo nel post operatorio e avere una certificazione che attesti la sicurezza e la qualità della protesi impiantata. Certificare al Ministero la protesi da parte di chi la produce e da parte del chirurgo plastico che la impianta vuol dire avere un quadro chiaro della situazione in Italia. Il pubblico solleva il tema degli interventi di chirurgia plastica e medicina estetica per le minorenni, sollecitando l'opinione del Professor Lorenzetti che sull'argomento è decisamente chiaro: premesso che non esiste alcun divieto, un chirurgo plastico deve assolutamente sconsigliare un intervento di chirurgia estetica ad una minorenne. Sotto i 18 anni sono ammessi solo interventi di carattere funzionale come, ad esempio, una mastoplastica riduttiva per una paziente che ha dei problemi alla colonna vertebrale a causa del peso del proprio seno. In generale, però, gli interventi di chirurgia plastica sotto i 18-20 anni vanno sconsigliati perché spesso frutto di un pizzico di follia e di scarso buon senso. L'intervento del Professor Lorenzetti a In buona salute è contenuto nella prima parte del filmato di seguito.

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Garanzia e sicurezza in chirurgia plastica

Il Prof. Lorenzetti ospite di Medicina 33

Quali garanzie deve chiedere un paziente che si rivolge al chirurgo plastico? Quali sono i materiali sicuri da utilizzare in chirurgia estetica? Quali sono i requisiti che deve avere una struttura e un chirurgo plastico per assicurare la massima e migliore assistenza possibile ad una persona che si sottopone ad un intervento di chirurgia plastica? La sicurezza è senza dubbio uno degli argomenti più discussi in questo periodo in chirurgia plastica e uno dei principali punti di interesse del Professor Pietro Lorenzetti, sempre orientato a garantire, innanzitutto, la tranquillità dei propri pazienti. Su questi argomenti il chirurgo plastico ha discusso con Luciano Onder nel corso di Medicina 33. Lorenzetti sottolinea immediatamente che è importante utilizzare materiali sicuri perché si tratta di sostanze che il chirurgo plastico inserisce nel corpo del paziente per limare dei difetti o, nel caso di protesi, per migliorare la forma di seni e glutei, ad esempio. In particolare, le protesi mammarie devono essere assolutamente certificate e prodotte da aziende che siano autorizzate a distribuirle in Europa ed in Italia. Al giorno d'oggi le protesi che offrono migliori risultati in termini estetici e di durata sono quelle anatomiche, costituite da un gel altamente coesivo, compatto, che in caso di rottura non genera la fuoriuscita di alcun tipo di liquido. Anche per i filler che vengono iniettati in medicina estetica, come ad esempio il botulino, è importante la certificazione: è fondamentale che il medico rilasci al paziente una garanzia di ciò che ha impiantato. I filler migliori sono a base di acido ialuronico, tutti completamente riassorbibili dall'organismo. Anche la tossina botulinica, che oggi offre risultati eccellenti, deve assolutamente essere certificata e autorizzata all'utilizzo in Italia: capita spesso che materiali a basso costo di importazione vengano impiantati generando spesso risultati pericolosi per la salute dei pazienti. Parlando di strutture in cui sottoporsi all'intervento, il Professor Lorenzetti sottolinea con decisione che si sta parlando di interventi chirurgici che, sebbene di superficie, devono assolutamente essere effettuati in ambienti qualificati alla presenza di un anestesista e con un post-operatorio adeguato in cui i pazienti devono essere seguiti: non può trattarsi di una chirurgia "mordi e fuggi" in cui ci si opera e subito dopo si scappa a casa. Il rispetto dei parametri di sicurezza tipici di un intervento chirurgico, anche se poco invasivo, garantiscono la salute del paziente durante e dopo l'operazione. La professionalità del chirurgo plastico rappresenta un'altra delle garanzie che il paziente deve chiedere prima di operarsi: è importante chiedere informazioni al medico, mettersi a conoscenza del suo curriculum, informarsi sulle fasi pre e post-operatorie. E' quindi fondamentale mettersi nelle mani di uno specialista in chirurgia plastica, ancora meglio se con comprovata esperienza. Per vedere l'intervento del Professor Lorenzetti a Medicina 33, posiziona il cursore del filmato di seguito al minuto 09.20.

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Più richiesti? Mastoplastica e liposcultura

Prof. Pietro Lorenzetti a Medicina 33

Quali sono gli interventi maggiormente richiesti in chirurgia plastica e cosa chiedono i pazienti che oggi si rivolgono al chirurgo plastico? A queste domande ha risposto il Professor Pietro Lorenzetti nel corso di Medicina 33. Al primo posto tra gli interventi più richiesti ci sono senza dubbio le operazioni al seno che negli ultimi anni hanno superato nettamente gli interventi di liposcultura e rappresentano oggi il settore di maggiore attività del chirurgo plastico. In particolare l'operazione più richiesta è quella per l'aumento del seno, la mastoplastica additiva, seguita da interventi di riposizionamento della ghiandola mammaria, detti mastopessi o lifting del seno. Negli ultimi anni, sottolinea Lorenzetti, la qualità e le modalità degli interventi al seno sono decisamente migliorate. Innanzitutto, le protesi che vengono impiantate sono in gel altamente coesivo, non più liquido, con forma anatomica a goccia, in modo da garantire un risultato molto più naturale. L'intervento è diventato anche molto più rapido, con un decorso post-operatorio molto breve che dopo 3-4 permette già di riprendere tutte le normali attività tranne quella fisica. Gli interventi di rimodellamento corporeo, la liposcultura, seguono immediatamente quelli al seno per numero di richieste. Con la liposcultura, attraverso l'utilizzo delle cannule più o meno grandi, è possibile aspirare del grasso in maniera localizzata, migliorando l'aspetto del corpo senza lasciare cicatrici. Anche per questo intervento la tecnica è molto migliorata negli ultimi anni, tanto che spesso il grasso estratto può essere riutilizzato in altre parti del corpo per migliorarne la forma. Gli interventi di mastoplastica e di liposcultura coprono i due terzi delle richieste di chirurgia plastica, mentre l'altro terzo di operazioni è legato alla chirurgia del viso (lifting, rinoplastica, blefaroplastica, trapianto di capelli). Infine, soprattutto tra le donne che hanno già partorito c'è una buona richiesta di interventi di addominoplastica.

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