Chirurgia post dimagrimento

Il numero di pazienti che subiscono importanti perdite di peso è in aumento in tutto il mondo e per essi il lifting circonferenziale rappresenta uno degli interventi essenziali per migliorare la loro qualità della vita. Il lifting circonferenziale, detto anche torsoplastica, è l’unico intervento che permette di correggere l’eccesso di pelle addominale e dorsale derivante dalla perdita eccessiva di peso.
Nei pazienti i cui muscoli glutei sono scarsamente rappresentati, dove pertanto l’asportazione della pelle in eccesso dal dorso potrebbe portare all’accentuazione di tale difetto, l’impianto contestuale di protesi glutee rappresenta, invece, il metodo migliore per ripristinarne i contorni e permettere di valorizzare al massimo l’intervento di torsoplastica.

Un recente studio, pubblicato sull’Aesthetic Surgery Journal, ha valutato alcuni parametri che dimostrano perché in questi pazienti l’intervento combinato sia da preferire rispetto al solo lifting circonferenziale.

Da tale indagine è infatti emerso che la durata complessiva dell’intervento combinato non supera quella di altre procedure, come il lifting circonferenziale associato a lipofilling dei glutei e che non si è registrato un numero maggiore di complicanze rispetto a qualsiasi altro tipo di procedura chirurgica, combinata o meno.
L’impianto di protesi glutee permette di ottenere una forma più armonica e uniforme, la giusta proiezione, l’aumento del volume e della compattezza del gluteo, migliorando così in maniera radicale la qualità della vita dei pazienti che hanno subito importanti dimagrimenti, dal punto di vista funzionale, estetico e, di conseguenza, anche psicologico.

Articolo rielaborato da Pietro Lorenzetti




Originale pubblicato in:
Aesthetic Surgery Journal
Vol 39(2) NP233–NP237
© 2018 The American Society for
Aesthetic Plastic Surgery, Inc.
Reprints and permission: journals.permissions@oup.com
DOI: 10.1093/asj/sjy212
www.aestheticsurgeryjournal.com