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Cellulite e chirurgia plastica

Il parere di Lorenzetti a Medicina 33

Cosa è la cellulite? Si tratta di una malattia? E da cosa dipende, dieta o fattori genetici? Quali sono i possibili rimedi? Di questo argomento il Professor Pietro Lorenzetti a discusso con Luciano Onder nel corso di Medicina 33. La cellulite è una patologia che consiste nell'alterazione fisiologica del tessuto adiposo soprattutto negli arti inferiori dove la pelle si presenta con il noto aspetto "a buccia d'arancia". Questa alterazione dello strato adiposo viene spesso scambiata per per veri e propri accumuli di grasso in alcune regioni del corpo. L'alimentazione incide certamente nella formazione della cellulite così come la sedentarietà della vita quotidiana e alcuni fattori costituzionali. In definitiva, si tratta di una patologia multifattoriale. Le creme molto spesso usate per trattare questo inestetismo, spiega Lorenzetti, possono dare un piccolo beneficio locale in alcuni casi in manierà più o meno evidente. Inoltre, alcuni trattamenti di medicina estetica vengono proposti per dare un lieve giovamento. In presenza, invece, di queste localizzazioni di grasso che vengono spesso scambiate per cellulite, le creme rappresentano un trattamento che ha un beneficio molto limitato. E' consigliabile pensare ad un intervento di chirurgia plastica quando, nell'ambito di una struttura fisica normale, si evidenziano delle localizzazioni di grasso nelle cosce, nell'interno ginocchio o nei fianchi. In caso di accumulo spropositato di grasso, solo la sua asportazione, attraverso la tecnica della liposcultura che elimina il grasso in eccesso, garantisce la qualità e soprattutto la permanenza del risultato.

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Le richieste più frequenti degli uomini

Il Professor Lorenzetti interviene a Medicina 33

La chirurgia plastica è sempre di meno una prerogativa delle donne. Aumentano negli ultimi anni le richieste da parte degli uomini con interventi particolarmente ricercati. E, come nel caso del gentil sesso, esistono dei momenti in cui il chirurgo plastico deve essere capace di dire di no. Su questo argomento Medicina 33 ha chiesto un parere al Professor Lorenzetti. La vanità, ormai, non è più solo una caratteristicha femminile. Oggi, piccoli o importanti difetti estetici sono, anche per gli uomini, un aspetto da correggere affidandosi al chirurgo plastico. Un paziente del Professor Lorenzetti racconta la sua esperienza. Dopo una dieta ed una perdita di peso importanti, l'uomo aveva delle parti del proprio corpo che risentivano del drastico cambiamento. Inestetismi su fianchi e pettorali lo hanno spinto a rivolgersi al chirurgo plastico. Lorenzetti sottolinea che negli ultimi anni la chirurgia plastica maschile rappresenta il 30% delle richieste complessive. L'uomo si avvicina di più alla chirurgia estetica, sono in parte caduti dei taboo. Essere più curati, apparire in forma aiuta molto anche gli uomini nel lavoro e, in generale, in un mondo sempre più competitivo. L'uomo, a differenza della donna, richiede spesso interventi molto rapidi con decorsi post-operatori altrettanto rapidi, con particolare attenzione alla non riconoscibilità del segno dell'intervento che non deve vedersi chiaramente sul corpo. Primi accenni di calvizie, accumuli di grasso su pancia e pettorali e nasi storti sono i principali fattori che fanno scattare le richieste di chirurgia plastica tra gli uomini. Autotrapianto di capelli, liposcultura, ginecomastia e rinoplastica sono gli interventi maggiormente richiesti. Dopo i 40 anni si scoprono, invece, le borse sotto gli occhi, le rughe e il doppio mento. Al riguardo, il lifting del sopracciglio permette di riposizionare la zona che ha subito un cedimento. Nelle palpebre inferiori, invece, spesso viene richiesta la rimozione delle borse sotto agli occhi. Nelle moderne tecniche, il grasso viene asportato e ricollocato per riempire il solco naso-palpebrale. Infine, quando c'è bisogno di un riposizionamento della regione zigomatica, un lifting cervico facciale è utile a risolvere il problema. Come per le donne, anche per gli uomini, le operazioni di chirurgia plastica sono oggi sempre meno invasive. Si trattà però sempre di interventi chirurgici per i quali è estremamente importante rivolgersi a mani e strutture esperte che siano anche capaci di dire di no a richieste eccessive. Lorenzetti sottolinea che negli uomini vanno sconsigliate operazioni che mirano ad aumentare la massa muscolare, dei pettorali, bicipiti e muscoli delle gambe particolarmente richiesti negli ultimi anni. Si tratta di interventi da sconsigliare poiché i risultati voluti possono essere raggiunti con una buona attività fisica ed un'alimentazione adeguata. Unica eccezzione è quella dei polpacci, un distretto muscolare molto particolare che si giova molto dell'intervento del chirurgo plastico. Per vedere l'intervento del Professor Lorenzetti a Medicina 33, clicca qui e posiziona il cursore al minuto 07.45.

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Chirurgia plastica, nuove tendenze e sensibilità

Il Professor Lorenzetti ne parla a Start

Secondo la Società Internazionale di chirurgia estetica e plastica nel 2010 l'Italia è stata sul podio dei ritocchi estetici insieme a Corea del Sud e Grecia, seguita dal Brasile. Partendo da questa notizia, Start, programma radiofonico di Radio1, intervista il Professor Lorenzetti sulla situazione della chirurgia plastica in Italia. La giornalista Annalisa Manduca chiede innanzitutto al chirurgo plastico se il settore della chirurgia estetica ha subito un calo in questi anni di crisi. L'esperienza del Professor Lorenzetti testimonia che la crisi si è sentita meno nella medicina estetica, dove i trattamenti a base di botulino e di filler di acido ialuronico hanno costi economicamente più sostenibili rispetto alla chirurgia plastica. Lorenzetti ritiene che sicuramente la crisi ha determinato una selezione da parte dei pazienti che sono diventati più esperti ed attenti nei confronti di tante offerte low cost in questo ambito. Una delle tendenze che provengono dagli Stati Uniti consiste nell'utilizzo di botulino anche su pazienti molto giovani. Al riguardo la posizione di Lorenzetti è chiara: chi inietta tossina botulinica a pazienti di venti anni non è una persona coscenziosa. Il botulino è un ottimo strumento di qualità nelle mani del medico estetico se utilizzato in persone adulte e che siano adatte a subire questo trattamento, indicato per lavorare sulle rughe della regione frontale, quelle marcate perioculari, le "zampe di gallina". Il botulino è assolutamente da non usare al primo comparire di piccolissimi inestetismi o segni di stanzhezza sulla pelle di una giovane donna. La richiesta di bellezza è un concetto ormai sdoganato. Aumentano le domande di qualsiasi tipo, con una grande crescita nell'ultimo periodo degli interventi per l'addome. Le donne rappresentano ancora la fascia principale dalla quale provengono le richieste, ma aumentano sempre di più anche gli uomini. Il Professor Lorenzetti rivela che la perchentuale di uomini che richiedono interventi di chirurgia e medicina estetica ha superato il 30% del totale. Gli interventi richiesti dalla popolazione maschile sono molto vari, anche se l'uomo tende a nascondere maggiormente il ricorso alla chirurgia plastica e ad essere più diffidente nei confronti di qualche piccola sofferenza per migliorare il proprio aspetto. Come ricorda la giornalista Annalisa Manduca, negli ultimi anni il Professor Lorenzetti si è speso molto per una chirurgia plastica sobria, non invasiva, parlando di "Intelligenza Estetica" e contrastando canoni di bellezza ai quali tutti si devono omologare. Il chirurgo plastico sostiene che questo messaggio di sobrietà sta sempre di più prendendo piede tra i pazienti anche se è difficile perché si è spesso attratti da messaggi illusori che promettono al paziente di cambiare vita, senza fargli rendere conto che il suo aspetto viene stravolto e peggiorato. Il Professor Lorenzetti continua comunque ad insistere su questo aspetto che ritiene fondamentale nell'approccio alla chirurgia plastica.

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Modella brasiliana muore durante operazione al seno

L'opinione del Professor Lorenzetti sulla sicurezza in chirurgia plastica

E' successo di nuovo. Un altro caso di intervento di chirurgia plastica andato male che ha causato la morte della paziente. E' successo in Brasile, dove una modella è deceduta durante un'operazione al seno. Ecco l'opinione del Professor Lorenzetti sull'argomento. "E' sempre doloroso apprendere del decesso di una persona giovane che si sottopone ad un intervento per migliorare il proprio aspetto e quindi non necessario dal punto di vista clinico. Nonostante sarà possibile rinvenire le cause dell'evento solo dopo una autopsia, è possibile fare almeno due osservazioni di carattere generale. La prima è relativa allo stato di salute generale dei pazienti e alla valutazione anestesiologica che deve essere ineccepibile. Non sempre una persona giovane è infatti in buona salute e una visita corretta potrebbe evidenziare patologie congenite o problemi patologici non diagnosticati. Quindi è importantissimo che gli interventi di chirurgia plastica con incisioni importanti come quelli al seno non siano mai considerati 'ambulatoriali'. Il percorso clinico deve essere il più accurato possibile per scongiurare al massimo rischi per il paziente che poi inevitabilmente creano grandi problemi all'operatore. Quindi la sicurezza di uno è anche quella dell'altro. In secondo luogo si pone la questione della sicurezza. Farmaci, strumenti, sala operatoria, allestimenti, tutto deve essere di primissima qualità insieme alla formazione sia del chirurgo che del suo staff operatorio. Ho sempre sostenuto che l'ambiente operatorio sia elemento fondamentale per la riuscita dell'intero intervento. Purtroppo in alcuni casi si sceglie di risparmiare e ci si affida a persone poco serie che a loro volta abbattono i costi usando strumenti operatori di qualità bassa, protesi acquistate su internet o di ditte straniere che commercializzano i propri prodotti in Rete. Nel mio caso il 30% dei 'cambi protesi' dopo pochi anni riguardano proprio impianti di scarsa qualità. Purtroppo nonostante gli appelli della categoria su queste semplici norme, esistono ancora casi di questo tipo anche in Italia". Clicca qui per leggere la notizia.

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