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Libertà di ricorrere all'intervento estetico, se ne parla a Pomeriggio 5

Il Professor Lorenzetti interviene a Pomeriggio 5

Un seno nuovo sovvenzionato dallo stato. È la storia di Josie Cunningham, ventiduenne televenditrice a cui la sanità pubblica inglese ha pagato un intervento di mastoplastica additiva poiché l'avere il seno piccolo era per la ragazza fonte di stress. Parte da questo caso la puntata del 10 aprile di Pomeriggio 5, programma condotto da Barbara D'Urso e che vede tra gli ospiti in studio il Professor Pietro Lorenzetti. Il dibattito si sviluppa sul caso di una "vecchia" conoscenza di Pomeriggio 5, Anne Charis Rhomberg, cinquantaduenne che ha subito un doloroso intervento di lifting del viso, documentato in libro con tanto di materiale fotografico. Il Prof. Lorenzetti interviene asserendo che le immagini riguardanti l'operazione documentano delle tecniche d'intervento ormai vecchie e molto aggressive. La chirurgia estetica moderna utilizza, invece, materiali e tecniche che rendono l'operazione molto meno traumatica di quella subita da Anne Charis Rhomberg, invitata dal Prof. Lorenzetti a rivolgersi, in futuro, a professionisti seri che praticano la chirurgia plastica con criterio. Sempre il Professore, interagendo con il pubblico e gli ospiti in studio, difende poi la libertà di ricorrere all'intervento estetico se questo può portare una nuova felicità nella vita della persona. Sul finale di trasmissione il Prof. Lorenzetti prende parte, in qualità di "arbitro", a un battibecco tra due donne dello spettacolo presenti in studio, che si accusano a vicenda di essersi sottoposte ad un intervento per aumentare il volume delle labbra. Il chirurgo plastico fornisce il suo parere di esperto e ribadisce, nuovamente, la libertà che ogni persona ha di ricorrere all'intervento di chirurgia estetica.

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Omologazione e imitazione in chirurgia plastica

Il Professor Lorenzetti interviene a Pomeriggio 5

Una volta c'era il naso alla francese, oggi va di moda quello all'inglese. Otto donne su dieci che decidono di sottoporsi all'intervento di rinoplastica chiederebbero, infatti, una naso su misura simile a quello di Kate Middleton, caratterizzato da estremità morbide e contorni meno squadrati. Una tendenza che nasce proprio dal desiderio di imitare i lineamenti della nuova Duchessa di Cambridge, nonché futura Regina d'Inghilterra. È questo lo spunto, tra chirurgia plastica e gossip, con cui Barbara D'Urso presenta gli ospiti in studio, tra cui il Professor Pietro Lorenzetti, presenti alla punta di Pomeriggio 5 del 29 marzo. Al centro del dibattito ilo ricorso alla chirurgia estetica e le motivazioni che spingono più persone a ricorrere all'intervento chirurgico. Il Prof. Lorenzetti, interagendo anche con il pubblico in studio, rimarca immediatamente l'importanza del primo consulto con il paziente che, se fatto da un vero professionista non deve esaurirsi nel giro di pochi minuti. È tramite il dialogo che si instaura in questo primo incontro che il chirurgo plastico può capire le reali intenzioni che spingono il paziente a richiedere l'intervento. In base a queste il vero professionista decide se intervenire o meno, in quanto la chirurgia plastica dovrebbe servire a correggere i difetti, e presunti tali, che i pazienti sente di avere e non ad accontentare i loro capricci o ad alleviare ben più gravi disturbi psicologici. La discussione si sposta poi sul caso di Anne Charis Rhomberg che in un libro, attraverso un ricco materiale fotografico, ha documentato e pubblicato tutti gli interventi di chirurgia plastica ai quali si è sottoposta negli anni, ponendo l'attenzione soprattutto sulle immagini che la ritraggono durante il decorso post-operatorio. Le foto presentate in studio hanno dato vita a un nuovo dibattito che ha visto gli ospiti confrontarsi anche sui tempi del lifting del viso e della correzione del volume delle labbra. Proprio riguardo il lifting del viso, Anne Charis Rhomberg ha affermato di aver accusato forti dolori e fastidi durante la fase post-operatoria dell'intervento al quale si è sottoposta in un paese dell'Est Europa. Il Prof. Lorenzetti è quindi intervenuto ribadendo che il lifting del viso è un intervento assolutamente indolore se eseguito, però, da chirurghi plastici esperti e competenti nel loro campo. Se si decide di sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica è dunque fondamentale rivolgersi a veri professionisti del settore che, attraverso la loro esperienza ed competenza, possono accompagnare il paziente lungo le fasi dell'intervento, consigliandolo e supportandolo, senza che questo comporti rischi per la sua salute.

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Professionalità e sicurezza in chirurgia estetica

Il Professor Lorenzetti interviene a Pomeriggio 5

"Oggi si va dal chirurgo plastico come si va dal parrucchiere". A dirlo è il noto cantante Scialpi che, ospite di Barbara D'Urso a Domenica Live, rivela di essersi pentito di aver iniettato nelle labbra filler al silicone non riassorbibili che, nonostante tre operazioni successive, continuano a creargli problemi, avendogli generato un fibroma che non eliminerà mai più. Scialpi rimpiange di non aver chiesto un suppporto psicologico nel momento in cui ha preso una decisione che lo segnerà per tutta la vita. Prendendo spunto da questa vicenda, Barabra D'Urso discute con gli ospiti di Pomeriggio 5 dell'1 marzo 2013 l'argomento, con l'intervento, tra gli altri, del Professor Lorenzetti. Il chirurgo plastico sottolinea, innanzitutto, che bisogna fare molta attenzione ai prodotti che vengono infiltrati perché, al di là di facili e momentanee esperienze positive, ci si può imbattere in sostanze che generano grandi problemi dopo diversi anni. Lorenzetti ricorda che oggi si infiltra solo acido ialuronico perché poi i problemi derivanti dall'infiltrazione di altre sostanze vengono con il passare del tempo. E' importante utilizzare solo prodotti ufficiali, approvati ed interamente riassorbibili. In alcuni Paesi, inoltre, le competenti autorità locali restringono ancora di più i prodotti che possono essere utilizzati perché si può arrivare ad avere anche seri problemi se vengono infiltrate sostanze non appropriate. Lorenzetti, quindi, ricorda con grande enfasi che un intervento riuscito male non è sempre corregibile. Insieme agli altri chirurghi plastici presenti in studio, il Professor Lorenzetti analizza il caso di una ventenne che per entrare nel mondo dello spettacolo ha deciso di sottoporsi a molteplici interventi. La posizione di Lorenzetti è molto chiara al riguardo: gli interventi non si fanno per diventare un'attrice, ma si fanno quando la mattina ci si guarda allo specchio e si riscontra un problema reale. Lorenzetti, quindi, condanna la scelta della giovane sostenendo che è possibile sottoporsi ad una operazione di chirurgia plastica quando l'aspetto che si mostra non rispecchia quello interiore o l'età, ma bisogna evitare scelte di questo tipo per rispondere a vezzi e capricci momentanei.

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Blefaroplastica e medicina estetica per uno sguardo giovane

Il Professor Lorenzetti ne parla a Medicina 33

Come vengono eseguiti gli interventi di blefaroplastica? A quali risultati possono giungere? Di questo argomento si è discusso a Medicina 33 del 28 gennaio 2013 con un intervento del Professor Pietro Lorenzetti. Molte donne sognano di avere uno sguardo sempre giovane. Il chirurgo plastico Pietro Lorenzetti sottolinea come i primi segni di invecchiamento cutaneo compaiano tra i 30 e i 40 anni con le rughette perioculari, mentre dopo i 45-50 anni assistiamo ad un appesantimento più generale con un abbassamento del sopracciglio, un eccesso di cute sia sulla palpebra superiore che sul sopracciglio stesso e un appesantimento anche delle palpebre inferiori. La medicina estetica può aiutare a migliorare anche gli zigomi, sia attraverso una infiltrazione di acido ialuronico di alta qualità esclusivamente indicati per questa zona del volto o ricorrendo ad un intervento chirurgico. Contro la caduta delle palpebre, la blefaroplastica è un intervento chirurgico che permette di migliorare l'aspetto estetico di questa zona. Nella palpebra superiore si asporta l'eccesso di pelle che appesantisce lo sguardo e a volte crea difficoltà visive, in quella inferiore, invece, vengono trattate le tre borse di grasso localizzate medialmente, centralmente e lateralmente. Il grasso eliminato può essere utilizzato, ad esempio, per riempire un solco naso-palpebrale reso incavato dagli anni. Oggi la medicina estetica ottiene grandi risultati senza l'impego del bisturi, ma con l'utilizzo della tossina botulinica. Questa sostanza è un ottimo ritrovato che offre ottimi risultati nella regione orbitale, migliorando notevolmento lo sguardo, innalzando lievemente la coda del sopracciglio, riducendo la capacità di contrazione del muscolo della regione fronatale e del muscolo orbicolare. Elimina quindi le piccole rughette nei pressi dell'occhio, le cosiddette "zampe di gallina", considerate molto antiestetiche. Come per tutti i materiali di medicina e chirurgia plastica, anche la tossina botulinica deve essere utilizzata da mani esperte, un chirurgo plastico o un dermatologo, e deve essere autorizzata nel nostro Paese.

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Chirurgia plastica, necessità o vanita

Il Professor Lorenzetti ospite di Pomeriggio 5

Il ricorso alla chirurgia estetica avviene per diverse ragioni sia profonde sia superficiali. Il discrimine tra necessità e vanità in questo ambito è spesso molto labile. Di questo argomento si è discusso nella puntata dell’1 febbraio 2013 a Pomeriggio 5 che ha visto come ospite di Barbara D’Urso, tra gli altri, anche il chirurgo plastico Pietro Lorenzetti. Il Professor Lorenzetti inizia il suo intervento parlando della gluteoplastica, che, a differenza di trattamenti a base di acido ialuronico, è una vera e propria pratica chirurgica che presuppone la collocazione di protesi al silicone per migliorare la forma e le dimensioni dei glutei. Questa soluzione è da preferire a quella dell’infiltrazione di quantità massicce di acido ialuronico nei glutei poiché, in questo ultimo caso, per avere dei risultati significativi è necessario utilizzare grandi quantità di sostanza che, per quanto interamente riassorbibile, ha comunque un importante impatto sul corpo della paziente. Le protesi glutee, invece, applicate durante l’intervento di gluteoplastica offrono un risultato permanente e di grande qualità. Durante il programma la discussione passa sugli interventi per il seno con un confronto di opinioni tra gli ospiti in studio. Il Professor Lorenzetti, interpellato da Barbara D’Urso, spiega che la misura ideale del seno da rifare dipende dalla struttura fisica della paziente. Nella sua esperienza poche volte è capitato al Professor Lorenzetti di impiantare protesi che dessero alle pazienti una quarta o una quinta di seno. È molto più frequente che la mastoplastica additiva praticata dal chirurgo plastico punti a realizzare una seconda o una terza misura. Si passa poi a parlare delle motivazioni psicologiche che spingono soprattutto le donne a sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica. L’idea di Lorenzetti è molto chiara: se si sta bene con il proprio corpo e ci si piace non c’è nessuna necessità di sottoporsi ad interventi di chirurgia estetica, anche in presenza di piccoli difetti. Per questa ragione, nella sua lunga esperienza, il Professor Lorenzetti si è a volte rifiutato di eseguire degli interventi su pazienti che non erano convinte dell’operazione. Ciò non solo nell’interesse della paziente, ma anche del chirurgo che quando opera una persona non convinta spesso genera insoddisfazione a prescindere dalla qualità del risultato ottenuto. Il Professor Lorenzetti risponde poi alla domanda di una donna del pubblico che chiede consigli per risolvere il problema di caduta del sopracciglio che, soprattutto nelle ore serali, si manifesta maggiormente. Il chirurgo plastico coglie l’occasione per sottolineare che compito del medico è quello di indicare al paziente l’intervento più appropriato per evitare che questo resti scontento del risultato ottenuto. Nel caso specifico, infatti, non è necessaria una blefaroplastica ma un lifting del sopracciglio, un intervento con un decorso più lungo ma sicuramente più appropriato alla circostanza. È necessario che il chirurgo plastico sia sincero e professionale con i pazienti anche a costo di perderne qualcuno, ma senza generare delusione e insoddisfazione. Una signora presente nel pubblico manifesta la volontà di voler ridefinire un naso pronunciato. Dopo aver appurato che l’esigenza è meramente estetica e non funzionale, Lorenzetti consiglia di intervenire in maniera del tutto naturale e rispondente alle caratteristiche somatiche della paziente. Nello specifico, sono da evitare nasi all’insù, narici tonde e tutte le caratteristiche che fanno trasparire chiaramente che la parte è stata operata con un intervento di chirurgia plastica. La discussione si conclude parlando della medicina estetica. Lorenzetti sottolinea che prodotti come la tossina botulinica e i filler a base di acido ialuronico possono aiutare a minimizzare alcuni difetti del viso a patto che venga utilizzato un prodotto di qualità.

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