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Tossina botulinica, acido ialuronico e biorivitalizzanti per il viso

Lorenzetti ne parla a Medicina33

Ringiovanire il viso senza il bisogno di un intervento chirurgico. Di questo tema particolarmente sentito prima delle vacanze estive si è parlato a Medicina33 del 14 luglio 2014 con l'intervista di Luciano Onder al Professor Pietro Lorenzetti. Il viso può essere trattato in vari modi a seconda della regione sulla quale si agisce, spiega il chirurgo plastico. Sul terzo superiore del volto si utilizza la tossina botulinica, molto diffusa e che offre grandi risultati. Nel terzo medio ed inferiore vengono utilizzati i cosiddetti riempitivi, filler a base di acido ialuronico. E' quindi importantissima la diagnosi da parte del medico estetico: a seconda della regione del volto sulla quale agire ci sono dei trattamenti diversi da effettuare. La tossina botulinica, spiega Lorenzetti, va usata nella regione del terzo superiore del volto perché in quella zona le rughe sono frutto di una eccessiva contrazione muscolare. La tossina botulinica agisce su questa zona, permettendo il rilascio dei muscoli. E' fondamentale che venga utilizzato un prodotto assolutamente certificato, comprato attraverso canali ufficiali, non su internet o importato dall'estero, perché solo materiali sicuri consentono qualità dei risultati senza alcun rischio per la salute. L'acido ialuronico viene utilizzato nella parte media e inferiore del viso come sostanza riempitiva. Si tratta di un filler a base di acido ialuronico utilizzato per riempire e aumentare il volume di zone come zigomi, labbra, solchi naso labiali, una sostanza interamente riassorbibile. Anche in questo caso è importante che si tratti di un prodotto ampiamente certificato. Come forma di garanzia, infatti, il paziente deve sempre chiedere a chi lo inietta un tagliandino che riporti il lotto, la tipologia e l'azienda produttrice. Ci sono oggi delle tecniche di biorivitalizzazione che consentono di ridare vita alla pelle del volto applicando delle piccole unità di sostanze a base di acido ialuronico, collagene e vitamine varie che permettono di idratare la pelle. A questo trattamento si può sottoporre qualsiasi persona, senza particolari problematiche legate all'età. I biorivitalizzanti non sono sostanze riempitive, si tratta piuttosto di un trattamento di idratazione e di buon mantenimento della cute.

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Eliminare le occhiaie e lifting del sopracciglio per uno sguardo giovane

Lorenzetti ne parla a Medicina33

Come si può intervenire sugli occhi e su uno sguardo invecchiato? Come il chirurgo plastico può aiutare il paziente? Le occhiaie, ad esempio, si possono eliminare? Su questo argomento è intervenuto il Professore Pietro Lorenzetti a Medicina33 del 25 giugno 2014, ospite in studio di Luciano Onder. Lorenzetti spiega innanzitutto cosa sono e come si formano le occhiaie. Si tratta di un fenomeno che appesantisce lo sguardo e si verifica quando una persone dorme poco o attraversa periodi particolarmente segnati dalla preoccupazione. Questa depressione della regione palpebrale inferiore permette al chirurgo plastico di intervenire per migliorarla attraverso un intervento chirurgico oppure attraverso un più semplice riempimento della zona. Questo "riempimento" consiste nel prelavare del grasso da un'altra regione del corpo che, dopo essere stato filtrato, lavato e ripulito, può essere iniettato da mani esperte nella regione in cui si formano le occhiaie, garantendo un pianeggiamento di questa regione e un ringiovanimento dello sguardo. Altre volte questo grasso può essere utilizzato durante un intervento di blefaroplastica riposizionando lo stesso grasso estratto dalle borse sotto gli occhi. Nel caso in cui si verifichi un abbassamento delle palpebre, invece, è importante effettuare una diagnosi corretta. Nella maggior parte dei casi, infatti, non si tratta di un problema palpebrale, o solo palpebrale, ma di una questione che riguarda la posizione del sopracciglio. Si assiste ad un abbassamento del terzo superiore del viso e, in particolare, della regione sopraccigliare. Quindi, prima di eliminare pelle dalle palpebre, che contribuirebbe ad appesantire ulteriormente lo sguardo, è opportuno riposizionare il sopracciglio con un piccolo taglio in mezzo ai capelli che permette di ottenere un risultato molto valido. Per vedere l'intervento del Professor Lorenzetti a Medicina33 del 25 giugno 2014, clicca qui e posiziona il cursore del filmato al minuto 7.30.

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A Siracusa il XV International Meeting dell'ISHR

Lorenzetti padrone di casa e Incoming President

Si tiene a Siracusa dal 26 al 29 giugno il XV International Meeting dell'ISHR, la Società Italiana per la cura e chirurgia della calvizie. Padrone di casa il Professor Pietro Lorenzetti, Co-Presidente del Congresso e Incoming President dell'ISHR. Palazzo Vermexio è la sede del congresso che accoglie anche ospiti stranieri in un ambiente che unisce storia e cultura in una delle più suggestive regioni italiane. Anche quest’anno sono presenti specialisti italiani ed internazionali di grande rilevanza scientifica. Si tratta di un’occasione di confronto e di scambio su tematiche scientifiche di attualità e sulle nuove tecnologie nel settore della Cura e della Chirurgia della Calvizie. L’alto profilo scientifico del congresso si abbina sessioni pratiche (workshop) di approfondimento delle tecniche più attuali e più appetite del settore. Come da tradizione, l'appuntamento è rivolto a tutti coloro che lavorano nel campo dell’Hair Restoration, dell’Estetica, della Tricologia e a tutti i giovani che si affacciano alla chirurgia estetica. Il professor Pietro Lorenzetti, co-presidente di questo Congresso ed Incoming President della ISHR, sfruttando i suoi natali Siracusani, ha facilitato l’organizzazione di questo evento che fortemente ha voluto si svolgesse a Siracusa dove più facilmente può avvalersi delle sue conoscenze e delle sue amicizie, sfruttando anche la sua disponibilità e la sua competenza nel campo dell’estetica e della chirurgia della calvizie. Oltre a svolgere gli onori di casa, il Professor Lorenzetti interverrà direttamente nel dibattito, moderando diverse tavole rotonde e discussioni scientifiche sui temi più vari legati alla chirurgia della calvizie: estetica medica e chirurgia del volto e dei capelli, considerazioni tecniche e giuridiche sui team di lavoro, tecnica fue per il trapianto dei capelli sono alcuni degli argomenti che vedranno il coivolgimento diretto del Professor Lorenzetti. In allegato il programma del Convegno siracusano dell'ISHR.

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Bellezza, i dati AICPE

Quasi un milione i trattamenti di medicina e chirurgia estetica eseguiti nel 2013

Bellezza, i dati Aicpe: quasi un milione i trattamenti di medicina e chirurgia estetica eseguiti nel 2013 La liposuzione si conferma l’intervento più praticato, seguito da aumento del seno e blefaroplastica Quasi un milione di interventi estetici eseguiti in Italia nel 2013, per la precisione 956.500. È quanto emerge dall’indagine condotta dall’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica tra i chirurghi plastici italiani. Il 75% degli interventi è costituito da trattamenti non chirurgici di medicina estetica, mentre il restante 25% da chirurgia plastica estetica. In totale, rispetto al 2012 il numero degli interventi eseguiti nel 2013 è aumentato del 3,5%, con una distinzione: quelli di chirurgia plastica estetica sono diminuiti del 5,5%, mentre quelli di medicina estetica sono cresciuti del 6,8%. «L’indagine condotta tra i chirurghi plastici italiani è un indicatore importante per capire l’andamento del settore nel nostro Paese – afferma Mario Pelle Ceravolo, presidente di Aicpe -. È dal 2011 che Aicpe effettua un’indagine su grandi numeri e su larga scala dedicata alla chirurgia plastica estetica, offrendo così uno spaccato su ciò che avviene nel nostro paese. Medicina e chirurgia estetica continuano ad avere, in Italia come nel resto del mondo, una forte attrattiva: la crisi si è fatta sentire, ma non in modo così accentuato come si sarebbe potuto immaginare. Lo testimonia l’interesse costante verso il settore e il continuo afflusso di nuovi pazienti, che nel 2013 sono stati 112.500 per la chirurgia plastica e 126.000 per la medicina estetica». Piuttosto che rinunciare alla cura del proprio aspetto, molti si orientano verso trattamenti mini-invasivi e questo può spiegare, almeno in parte, la continua crescita della medicina estetica. Per quanto riguarda gli interventi di chirurgia plastica estetica, nelle prime posizioni ci sono interventi che riguardano il corpo: al primo posto si conferma, come già nel 2012, la liposuzione (44.464 interventi, -15% rispetto al 2012), seguita dall’aumento del seno (33.481 interventi, +6,4% rispetto al 2012). «La mastoplastica additiva nel 2012 era “scivolata” al quarto posto, soprattutto a causa dello scandalo delle protesi Pip, riempite in modo fraudolento con silicone industriale, che aveva scoraggiato molte donne a sottoporsi all’intervento - commenta il segretario Aicpe, Pierfrancesco Cirillo -. Oggi invece è in ripresa e si conferma come l’intervento più richiesto dalle donne». Il terzo posto è occupato dalla blefaroplastica, ossia il ringiovanimento dello sguardo (31.982; -23.8%); in forte crescita è la rinoplastica (23.892, +55.4%). Per quanto riguarda la medicina estetica, la stragrande maggioranza dei trattamenti riguarda il viso: al primo posto si conferma, per il terzo anno consecutivo, l’acido ialuronico (289.607 trattamenti, + 14.5% rispetto al 2012), seguito da tossina botulinica di tipo A (223.500 trattamenti, +10.4%) e l’idrossiapatite di calcio (filler di lunga durata) i cui numeri sono triplicati e raggiungono oggi 45.000 procedure (+72.8%)». La fascia d’età più rappresentata tra i pazienti è quella dai 35 ai 50 anni, un’età in cui si ha «maggiore consapevolezza e decisionalità, unite a una maggiore possibilità economica» aggiunge Cirillo. Per quanto riguarda le regioni italiane dove esercitano i chirurghi, trionfano Lombardia (20,57%), Lazio (20,31%) ed Emilia Romagna (12.50%): «Bisogna tuttavia rilevare la tendenza, ormai consolidata da anni, dei pazienti che dal Sud Italia si spostano al Centro o al Nord per eseguire i trattamenti» puntualizza Cirillo. Gli interventi eseguiti su minorenni (3.781, lo 0,4% del totale) hanno riguardato problematiche di tipo funzionale o sociale (come otoplastica, rinoplastica, gigantomastia). I fenomeni dei “baby boobs” e “baby tox” non riguardano invece l’Italia: non si registra infatti nessun intervento di aumento del seno o tossina botulinica tra i minori di 18 anni. I dati più importanti emersi dall’indagine Aicpe 2013. - Chirurgia plastica. Al primo posto tra gli interventi di chirurgia plastica estetica più eseguiti si conferma la liposuzione, già al primo posto nel 2012 (44.464 interventi, -15% rispetto al 2012). Secondo posto per l’aumento del seno, la mastoplastica additiva (33.481 interventi, +6,4% rispetto al 2012), seguita da blefaroplastica, ossia il ringiovanimento dello sguardo (31.982; -23.8%); rinoplastica (23.892, +55.4%); trapianto di grasso autologo (23.875, -29,9%). - Medicina estetica. In medicina estetica il trattamento più eseguito si conferma, per il terzo anno consecutivo, l’acido ialuronico (289.607 interventi, + 14.5% rispetto al 2012), seguito da tossina botulinica di tipo A (223.500 interventi, +10.4%); idrossiapatite di calcio (filler di lunga durata) che ha triplicato i suoi numeri, arrivando a 45.000 procedure (+72.8%), peeling chimico per il ringiovanimento del volto (con 31.017 interventi, +8.1%); laser depilazione (24.750 interventi, -4.8%). - Età. Le persone tra i 35 e i 50 anni sono quelle che fanno più ricorso al chirurgo plastico costituiscono il 42% del totale. Di questi, il 34.81% è costituito da donne. I pazienti tra i 19 e i 34 anni sono il 25.4%; quelli tra i 51 e i 64 anni il 25.2%. - Gli uomini rappresentano il 17.8% dei pazienti che si sono rivolti a un chirurgo plastico - Nuovi pazienti. Nel 2013, i pazienti che hanno eseguito un intervento di chirurgia plastica estetica per la prima volta sono stati 112.500, mentre quelli che per la prima volta si sono approcciati alla medicina estetica 126.000. - Minorenni. Nel 2013 i chirurghi plastici hanno ricevuto 5.100 richieste per interventi su minorenni. Gli interventi eseguiti sono stati invece 2.603 (il 51% rispetto alle richieste). Tra questi: nessuna mastoplastica additiva per fini estetici e nessuna iniezione di tossina botulinica, ma interventi legati a problematiche funzionali o sociali. - Operazioni “correttive”. Il 16% delle operazioni totali di chirurgia plastica (37.884) sono state operazioni secondarie, ossia interventi eseguiti dopo che il primo intervento non è andato a buon fine. Di questi interventi il 31,1% è stato fatto dallo stesso dottore che ha operato la prima volta, il 54,4% ha operato pazienti operati la prima volta da un altro collega italiano mentre nel 14,4% dei casi la prima operazione è stata eseguita da un collega straniero. - Regioni. La Lombardia si rivela la regione dove esercitano il maggior numero di chirurghi (20,57%) quasi a pari merito con il Lazio (20,31%); seguono l’Emilia Romagna, con il 12.50% degli intervistati e il Veneto (7,81%). Nota metodologica. L’indagine, che è stata condotta con un questionario online a cui hanno risposto 283 medici (3 risposte sono state scartate in quanto non coerenti), si riferisce esclusivamente ai chirurghi plastici che esercitano in Italia (1.500), mentre sono esclusi i medici non specialisti o detentori di altre specialità che eseguono trattamenti a fine estetico. I numeri totali devono quindi considerarsi sottostimati rispetto agli interventi estetici eseguiti in Italia. Fonte: www.aicpe.org

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Dimagrimento e chirurgia estetica, un intervento combinato

Giulia racconta la sua esperienza con il Professor Lorenzetti a Pomeriggio5

Nel corso di Pomeriggio5 del 2 maggio 2014 viene raccontata la storia di Giulia, una paziente di 20 anni del Professor Pietro Lorenzetti che, grazie alla dieta, è riuscita a perdere 45 kg. Giulia racconta a Barbara D'Urso di essersi rivolta ad un dietologo che le ha assegnato una dieta che la vedeva partire dal peso di 135 kg. Oggi Giulia pesa 90 kg, passando nell'arco di due anni dalla taglia 60 alla 48. L'accumulo di peso di Giulia è iniziato all'età di 6 anni, causato soprattutto da farmaci a base di cortisone che si sono rivelati poco indicati per la paziente e che ne hanno causato l'ingrassamento. Giulia sottolinea, con il sorriso, che nella sua dieta ha potuto mangiare tutti gli alimenti, modernado l'assunzione di alcuni, ovviamente, ma senza astenersi completamente dal mangiare alcune cose. Giulia ha conosciuto il Professor Lorenzetti in televisione e si è rivolta a lui poiché, perdendo velocemente tutti i chilogrammi in eccesso, i tessuti e la pelle hanno ceduto, ritrovandosi con molta cute di troppo. Nelle visite che hanno preceduto l'operazione, Lorenzetti ha convenuto con Giulia che il suo dimagrimento aveva causato un eccesso di pelle che necessitava di più interventi per essere asportata a livello di pancia, fianchi, gambe e braccia. Dopo diversi incontri Giulia si è quindi sottoposta ad un intervento triplo consistente in addominoplastica, lifting delle cosce e lifting delle braccia. E' stato quindi eliminato tutto l'eccesso di pelle che Giulia presentava a carico della pancia, delle gambe e delle braccia. Giulia sottolinea che la ripresa da un intervento così importante è stata abbastanza veloce, ritrovandosi in buone condizioni già dopo due settimane. Lorenzetti evidenzia che questo percorso di interventi multipli di chirurgia estetica dopo il dimagrimento non può essere affrontato da tutti i pazienti, devono esserci dei parametri e delle garanzie minime che vanno assolutamente rispettate: vanno valutati esami preoperatori, condizioni cliniche generali, età e tanti altri fattori che influiscono sulla fattibilità. Il Professore sottolinea, inoltre, che nel caso debba essere asportata molta pelle in eccesso, come nel caso di Giulia, restano delle cicatrici che sta alla bravura del chirurgo plastico saper camuffare nelle naturali piegature del corpo. D'altra parte, non esiste altro modo per eliminare questa pelle in eccesso e rendere la vita del paziente più confortevole e normale dopo un dimagrimento consistente. Per vedere l'intervento del Professor Lorenzetti a Pomeriggio5 del 2 maggio 2014, clicca qui e posiziona il cursore al minuto 39.

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