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Obesità, dieta e chirurgia estetica: eliminare la pelle in eccesso

Lorenzetti interviene a Pomeriggio 5 con una sua paziente

L'obesità è una patologia in crescita negli ultimi anni, le diete per dimagrire sono tante, ma è inevitabile che dopo aver perso molti chili ci sia della pelle in eccesso che può essere eliminata solo ed esclusivamente attraverso un intervento di chirurgia estetica. Di questo tema si è discusso a Pomeriggio 5 del 16 novembre 2016, con il collegamento da Siracusa del Professor Lorenzetti e di Rosa, una sua paziente operata il pomeriggio precedente per la rimozione della pelle in eccesso dopo un importante dimagrimento. Rosa ha seguito una dieta che le ha consentito di perdere 28 kg, ma che le ha lasciato tanta pelle in eccesso, fenomeno acuito da due gravidanze che hanno portato un rilassamento cutaneo che interessava non solo la pancia, ma tutta la circonferenza, creando dei problemi anche all'interno coscia. Per risolvere questi problemi è stato programmato un lifting circonferenziale, che le ha consentito di asportare tutta la pelle in eccesso intorno alla circonferenza del busto, e un lifting alle cosce per eliminare la cute anche in questa zona. Durante la trasmissione viene trasmesso un servizio che ripercorre l'esperienza di Rosa con il Professor Lorenzetti. Dopo essersi dedicata anima e corpo alla sua famiglia, Rosa racconta di aver deciso di prendersi più cura di se stessa: ha sostenuto una dieta che le ha permesso di perdere 28 chili. La perdita di peso ha lasciato tanta pelle in eccesso che Rosa ha rimosso attraverso un intervento combinato di addominoplastica, liposcultura e lifting delle cosce. Il servizio mostra come, prima di entrare in sala operatoria, il Professor Lorenzetti abbia illustrato a Rosa quali eccessi di pelle sarebbero stati rimossi, consentedogli di ritornare ad avere una silhouette normale, indossando un costume due pezzi, tornando ad avere una vita assolutamente normale e regolare. Al ritorno in studio, Rosa dichiara di sentirsi realizzata e di non aver avuto problemi nell'immediato post-operatorio. Lorenzetti mostra in quali zone del corpo di Rosa è intervenuto, sottolineando che la pelle in eccesso non c'è più, restituendole la circonferenza del busto che aveva prima di ingrassare e di portare a termine due gravidanze. Lavorando anche sulle gambe con un lifting dell'interno coscia, è stato eliminato l'eccesso di pelle anche in questa zona. La parte chirurgica dell'operazione è durata circa 3 ore e mezza tra lifting circonferenziale e lifting cosce. Ci sono poi da calcolare tutti i tempi dell'immediato pre e post-intervento. Si tratta di un intervento realizzato meno di 24 ore prima, sottolinea Lorenzetti, che permette a Rosa di recuperare in breve tempo poiché è una paziente fortemente motivata: voleva guardarsi allo specchio e sentirsi rinata e ci è riuscita! Per vedere l'intervento del Professor Lorenzetti a Pomeriggio 5 del 16 novembre, clicca qui e posiziona il cursore al minuto 53.

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Riduzione e aumento del seno

Lorenzetti ospite a Pomeriggio5

A Pomeriggio 5 dell’8 novembre si è parlato di una tipologia di intervento sempre più comune tra le donne: la mastoplastica. In collegamento con lo studio, il Professor Lorenzetti che spiega qual è la soluzione migliore per una riduzione del seno in una paziente giovane. Quando si è ancora giovani e si vuole ridurre un seno grande, è importante affiancare alla mastoplastica riduttiva l'inserimento di una protesi per avere comunque un décolleté florido nel corso degli anni: la parte di seno che tende a cadere viene eliminata e viene sostituita da una protesi che consente di dare una forma gradevole al seno. Lorenzetti presenta poi due pazienti operate da poche ore entrambe in anestesia generale. Martina si è sottoposta a una mastoplastica riduttiva durata all'incirca due ore che le ha permesso di passare da quasi una sesta ad una terza. Come evidenziato, anche nel caso di Martina, per offrire un risultato estetico corretto è stata asportata una parte del seno, rimpiazzata con una piccola protesi. Martina riferisce di sentirsi bene dopo l’intervento, normalmente un po' stanca, con solo qualche piccolissimo dolore subito dopo essersi risvegliata dall'anestesia. Lorenzetti sottolinea che subito dopo l’intervento, la paziente viene seguita con degli antidolorifici, il giorno seguente può tornare a casa, seguendo una normale terapia farmacologica post intervento fatta di antibiotico, antinfiammatorio e delle gocce di antidolorifico al bisogno. Discorso differente vale invece per la seconda paziente, Fabiana, appena sottoposta a una mastoplastica additiva, un’operazione per la quale si impiega poco più di mezz’ora. Fabiana aveva una seconda di seno abbastanza svuotata ed ha chiesto al Professor Lorenzetti una terza che le desse anche maggiore sensualità. In entrambi i casi, le pazienti vengono dimesse il giorno successivo, dopo aver pernottato una notte in clinica sotto le cure e il monitoraggio di personale qualificato. A prescindere dai diversi casi, Lorenzetti sottolinea l’importanza di operarsi con un chirurgo competente, ma anche in un ambiente adeguato e di con un équipe preparata fatta di anestesista e professionisti qualificati anche nel post operatorio. Per vedere l'intervento del Professor Lorenzetti a Pomeriggio5 dell'8 novembre 2016, clicca qui e posiziona il cursore al minuto 37.

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Seno e addome: intervenire dopo la gravidanza

Lorenzetti interviene nel dibattito a Pomeriggio 5

Giovedì 27 ottobre, a Pomeriggio5 è stato affrontato il tema della chirurgia plastica come rimedio agli effetti che talvolta la gravidanza può comportare su seno e addome. In collegamento con lo studio, il Professor Lorenzetti illustra il caso di Ilenia, una ragazza che, in seguito a due gravidanze, presenta eccessi di cute e grasso in entrambe le zone in questione. Lorenzetti spiega che la ragazza, per quanto riguarda il seno, dovrà sostenere ben due interventi: in un primo momento sarà infatti necessario ridurre il volume (garantendo così anche un notevole sollievo alla colonna vertebrale); successivamente la paziente necessiterà inoltre di un intervento di mastopessi, ossia una sorta di lifting al seno che consente di risollevarlo rimuovendo la pelle in eccesso, e collocando una piccola protesi. Nei casi in cui la protesi viene collocata nella zona sottomuscolare, questa comunque non invalida il muscolo e consente l’attività fisica. Sempre per ciò che riguarda le protesi adoperate, il Professore evidenzia che la tecnologia odierna consente una sicurezza assoluta sul silicone, il materiale che compone le protesi. Per quanto riguarda invece il ventre, ancora una volta a causa della gravidanza Ilenia presenta pelle in eccesso: in questo caso sarà pertanto necessario un intervento di addominoplastica. L’operazione prevede un’incisione praticata sul pube che consente di eliminare l’eccesso di cute e di adipe della regione addominale. In un primo momento, durante l’intervento, l’ombelico viene inciso e poi riposizionato correttamente. L’intervento consente inoltre di limitare la cicatrice che ne consegue alla zona pubica, permettendo così di nascondere i segni dell’intervento con gli slip. Ulteriore conseguenza delle gravidanze, potrebbe inoltre essere l’indebolimento della parete muscolare. In questo caso è possibile chiudere la parete restituendo alla paziente un ventre piatto. Nel caso di Ilenia, considerata anche la sua giovane età, è possibile ipotizzare un risultato estetico molto soddisfacente, stabile e definitivo. Questa tipologia di operazione non è dolorosa, e, a differenza del cesareo non comporta un interessamento più profondo di diverse strutture, con fastidi decisamente minori. Se eseguita in modo corretto, l’addominoplastica permette di guidare la macchina nel giro di una settimana e, in generale, il ritorno a una vita normale, chiaramente lontana da sforzi eccessivi e attività fisica per le prime quattro settimane. Per vedere l'intervento del Professor Lorenzetti a Pomeriggio5 del 27 ottobre 2016, clicca qui e posiziona il cursore al minuto 37.

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Il lifting per contrastare gli effetti del tempo

Lorenzetti interviene nel dibattito a Pomeriggio 5

A Pomeriggio 5 del 13 ottobre 2016 viene dato spazio alla nuova moda dei fili sottocutanei di trazione del volto. Questi fili di acido polilattico, se posizionati chirurgicamente in modo da creare un’impalcatura sottocutanea, dovrebbero garantire una soluzione ai cedimenti della cute che si verificano nel corso del tempo. Su questo tema è intervenuto, in collegamento dal suo studio, il Professor Pietro Lorenzetti, sostenendo l’inefficacia del metodo. Il problema legato a questi fili è infatti a monte: l’invecchiamento del volto non è una perdita del tono della pelle, bensì una caduta delle strutture che lo sostengono. In questo senso, il ringiovanimento del volto in un paziente che ha superato i 40-45 anni passa per un sollevamento che lo rimetta a posto sistemando le strutture. Per contrastare il naturale cedimento, è necessario ricreare e sollevare nuovamente le strutture stesse, passando attraverso il lifting, poiché il sopracciglio scende, la regione zigomatica tende ad abbassarsi e si formano degli eccessi di pelle a livello del mento e del collo. ​Un volto giovane presenta una forma triangolare: il sopracciglio e gli zigomi, durante l’intervento, devono essere ricollocati nella posizione in cui erano nel periodo precedente alla caduta e la regione mascellare deve essere riposizionata con una trazione verticale. Per quanto riguarda le cicatrici, sono sostanzialmente invisibili perché nascoste dai capelli o all’interno e all’esterno dell’orecchio. ​Lorenzetti sottolinea inoltre l’inutilità di ricorrere a trattamenti come ad esempio gli ultrasuoni sulla fascia muscolare per ringiovanire il volto: tali tecniche non sono infatti suffragate da studi scientifici e sono totalmente inefficaci sulla fascia muscolare. ​Ulteriore tema affrontato nel corso della puntata è la riduzione del seno. Interviene in studio l’astrologa Ada Alberti, che lamentando un forte dolore alle spalle, vorrebbe ricorrere ad una mastoplastica riduttiva. L’appesantimento del seno ha importanti ripercussioni nel tratto alto della colonna cervicale, è pertanto opportuno ricorrere a questo tipo di intervento principalmente per motivi legati alla salute. L’operazione consiste nell’intervenire esclusivamente sulla parte adiposa e ghiandolare, pertanto non è dolorosa, prevede generalmente una notte di degenza, ed entro pochi giorni è possibile riprendere un’attività lavorativa regolare purché si evitino sforzi eccessivi. Infine, Lorenzetti dispensa una piccola pillola sulle occhiaie: possono essere affrontate inserendo del grasso come riempitivo, ma chirurgicamente non c'è moltissimo da fare. ​Per vedere l’intervento del Professor Lorenzetti a Pomeriggio 5 del 13 ottobre 2016, clicca qui e posiziona il cursore al minuto 36.

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Protesi per il seno e sicurezza

Lorenzetti ne parla a Pomeriggio 5

Le richieste di chirurgia plastica sono in continuo aumento: dalla liposcultura all'aumento del seno, dalla chirurgia del viso a quella meno invasiva. Una tendenza eccessiva però sta vedendo sempre più persone sottoporsi a interventi di chirurgia estetica per assomigliare al proprio divo preferito. Di questi argomenti si è parlato nel corso di Pomeriggio 5 del 7 ottobre 2016, di cui è stato ospite tra gli altri anche il Professor Lorenzetti. Il chirurgo plastico è in collegamento dal suo studio insieme a Francesca Cipriani per provare a convincerla di non aumentare ulteriormente il suo seno fino alla nona misura. Lorenzetti esordisce espriemendo chiaramente la sua totale contrarietà alla decisione della Cipriani e sottolineando che lui non eseguirà mai un intervento in tal senso, anzi, punta a convincere la ragazza a ridurre il seno e suggerendo, invece, una protesi glutea. Parlando di protesi, Lorenzetti sottilinea che non è vero che queste vanno cambiate ogni 10 anni, ma vanno sì controllate: la paziente fa ogni anno un'ecografia, se ha superato i 40 anni anche una mammografia come prevenzione per il tumore della mammella e in quell'occasione controlla anche la protesi. Non c'è nessuna scadenza sulle protesi vecchie, così come non si può dire che le protesi nuove siano a vita. Una volta impiantata, la protesi deve essere monitorata attraverso un controllo annuale per il seno, verificando, contemporaneamente lo stato delle stesse. Ospite in studio un paziente che, a seguito di un intervento di blefaroplastica superiore ed inferiore, ha subito danni gravissimi che lo hanno portato alla cecità totale dall'occhio sinistro. Lorenzetti spiega che nelle blefaroplastiche le complicanze gravissime, come quelle dell'ospite, sono rarissime e spesso legate ad ematomi che si registrano durante l'intervento che, se non aspirati immediatamente possono generare problematiche di questo tipo. Per vedere l'intervento del Professor Lorenzetti a Pomeriggio 5 del 7 ottobre 2016, clicca qui e posiziona il cursore al minuto 36.

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