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Lorenzetti opera Mary Segneri per eliminare la pelle in eccesso

A Pomeriggio 5 il racconto del percorso e dell'operazione

A Pomeriggio 5 è finalmente arrivato un momento molto atteso: in collegamento con lo studio il Professor Lorenzetti ha appena operato Mary Segneri. Per chi non avesse seguito tutta la vicenda, Mary è una ragazza che in un paio di anni ha perso 65 chili, con sforzi e sacrifici. Per concludere il percorso, ha deciso di affidarsi al Professor Lorenzetti per intervenire chirurgicamente e rimuovere la cute in eccesso: l'unico rimedio per risolvere le inevitabili conseguenze di perdite di peso tanto consistenti. “Non è stato facile essere obesa una vita intera” scriveva Mary prima dell’operazione: sin dall'infanzia infatti i chili in eccesso hanno comportato alla ragazza diversi disagi, soprattutto sul piano relazionale. Questi disagi, come spesso avviene, la spingevano a ricercare uno sfogo nel cibo, creando così un circolo vizioso che poteva essere spezzato solo da una grande forza di volontà. Prima dell’intervento, Mary ha avuto la possibilità di incontrare l’anestesista che l’avrebbe poi assistita durante la procedura chirurgica, momento fondamentale per calmare le ansie dovute all'operazione. Pochi minuti prima di entrare in sala operatoria è invece il Professor Lorenzetti a rassicurare la paziente, ormai certa dell’ottimo risultato che l'aspetta. ​ ​L'intervento, come previsto, è durato all'incirca tre ore, e oltre al lifting circonferenziale la paziente ha subito una mastoplastica additiva per ovviare il problema dello svuotamento del seno e una liposcultura per eliminare gli ultimi residui di grasso rimasti sui fianchi. Di queste procedure rimarrà una piccola cicatrice che verrà coperta dagli slip o dal costume. Una volta tolte le medicazioni, Mary potrà godere finalmente di un ventre piatto, di glutei tonici e di un seno florido. Mezz’ora dopo l’operazione Mary è sveglia, sta molto bene e racconta in diretta a Pomeriggio 5 di non essersi accorta di nulla, tanto che al momento del risveglio era convinta che l’intervento non fosse ancora avvenuto. Adesso, come la paziente ha sottolineato più volte, comincia una nuova vita! ​ Per vedere l'intervento del Professor Lorenzetti a Pomeriggio 5 del 6 dicembre 2016, clicca qui e posiziona il cursore al minuto 30.

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Il lifting circonferenziale per rimuovere la cute in eccesso

Lorenzetti ne parla a Pomeriggio 5

A Pomeriggio 5 torna il tema del lifting circonferenziale, operazione chirurgica necessaria per rimuovere la pelle in eccesso, conseguenza inevitabile di importanti perdite di peso. In collegamento con lo studio, il Professor Lorenzetti è in compagnia di Mary Segneri, pronta a sottoporsi a diversi interventi per rimodellare il corpo dopo aver perso 65 chili, spinta dall'idea che "bisogna pensare che si può migliorare". Mary si sottoporrà ad un intervento combinato con un lifting circonferenziale e una mastoplastica additiva per il riempimento del seno. Nel complesso l'intervento durerà all'incirca tre ore e permetterà di risolvere in maniera sostanziale e definitiva i problemi estetici derivanti dalla perdita di peso. Lorenzetti sottolinea che la protesi scelta per Mary ben si adatta al suo fisico, ma che non bisogna esagerare nei volumi perché altrimenti l'impianto risulta visibile e palpabile. Di fronte a casi come quello della paziente, per quanto l'attività fisica possa sicuramente giovare, di certo non è in grado risolvere le problematiche di eccesso cutaneo derivanti dal dimagrimento: è pertanto necessario ricorrere alla chirurgia. Il Professor Lorenzetti garantisce che il cambiamento sarà davvero significativo, e Mary non vede l’ora di raggiungere il traguardo per il quale ha lottato e si è sacrificata tanto. Chiamato in causa sull'importante perdita di peso che ha riguardato Raffello Tonon, Lorenzetti sottolinea che, per quanto gli interventi di lifting al corpo siano importanti per ritornare in forma, non bisogna esagerare con la liposcultura della regione addominale, regione in cui spesso non si ha una retrazione appropriata della pelle. In ogni caso, nella chirurgia estetica moderna il grasso non si spreca e può essere riutilizzato in varie maniere, come ad esempio nel viso. Per vedere l'intervento del Professor Lorenzetti a Pomeriggio 5 del 1 febbraio 2017, clicca qui e posiziona il cursore al minuto 40.

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Quanto costa un intervento di chirurgia plastica?

Il costo di un’operazione può essere valutato solo dopo la prima visita

Ultimamente mi viene spesso chiesto il costo di un intervento di chirurgia estetica senza che io abbia mai visto il/la paziente. Tramite i commenti e i messaggi privati sulla mia pagina Facebook, via email o con chiamate al numero verde, molte persone raccontano quotidianamente a me e ai miei collaboratori i loro problemi e desiderata estetici, concludendo quasi sempre il discorso con la fatidica domanda: "Scusi Professore, quanto verrebbe un seno + una lipo? Ma se volessi abbinarci un lifting cosce?". "Dottore, sono dimagrita tanto, quanto costa una addominoplastica?". "Sto invecchiando velocemente, quanto mi verrebbe un lifting viso? E se volessi aggiungerci una blefaroplastica?". "Mi potrebbe dire, per piacere, il costo di un trapianto di capelli?". E così via. Partiamo dal presupposto che la chirurgia plastica è una cosa seria. Si tratta a tutti gli effetti di interventi chirurgici e per determinarne i costi è fondamentale considerare tutta una serie di fattori che possono essere valutati solo dopo aver visitato il paziente e discusso su aspettative e risultati. Intendo subito sottolineare l’importanza fondamentale della prima visita: nel corso del primo incontro si ha tutto il tempo di confrontarsi con le pazienti, di analizzare i desideri e le reali necessità e definire il percorso chirurgico al quale sottoporsi. Solo al termine della prima visita sarà possibile stabilire l’indicazione chirurgica specifica della paziente. La visita può chiarire se l’intervento richiesto è consigliato in una determinata fase della vita, se è preferibile rinviarlo o se, piuttosto, ne è indicato un altro. Mi capita spesso, infatti, che chi viene da me richiedendo un’operazione ha anche bisogno di un altro trattamento per ottenere un risultato estetico soddisfacente. Penso alle richieste di addominoplastica dopo importanti dimagrimenti alle quali è spesso necessario associare lifting in altre parti del corpo per eliminare tutti gli eccessi di pelle ed avere un buon risultato. Insomma, solo dopo la visita, dopo aver visto la paziente, sono in grado di dare un’indicazione chirurgica precisa con il relativo impatto sui costi. Quello degli interventi a seguito di importanti dimagrimenti è il tipico caso che può incidere sul numero di sedute operatorie necessarie per ottenere un risultato estetico soddisfacente, con il relativo impatto sui costi. Se attraverso un intervento combinato si riesce in un'unica seduta a sottoporre la paziente a più procedure chirurgiche, si avrà un certo costo. Se, invece, per ragioni di sicurezza, sono necessarie più sedute, ovviamente la spesa legata alla prenotazione della sala, all’equipe, alle notti di degenza in clinica e ad altri costi fissi fa aumentare l’importo complessivo. Anche questo aspetto può essere chiarito solo dopo la prima visita e spesso è necessario attendere i risultati degli esami preoperatori per capire se la paziente può sostenere un intervento combinato, oppure se è necessario per ragioni di sicurezza programmare gli interventi suddividendoli in più sedute operatorie. Chi mi segue sa che ormai da anni opero esclusivamente in cliniche private, non in convenzione con il SSN. Di conseguenza, anche i costi di degenza devono essere calcolati all’interno del preventivo a seguito della prima visita dalla quale emerge l’indicazione chirurgica. Si tratta di costi fissi che vengono applicati dalla clinica direttamente al paziente e che comprendono quelli di sala operatoria, materiali, farmaci e assistenza di reparto. Come sapete, opero in diverse strutture sul territorio nazionale ed ognuna di essa ha la propria tariffa su questi aspetti. Infine, un fattore fondamentale che impatta sui costi è legato all’equipe che supporta il chirurgo e alla qualità delle risorse. Nel mio caso, ho deciso di circondarmi esclusivamente di professionisti altamente qualificati che sono in grado di gestire il paziente in tutte le fasi: prima, durante e dopo l’intervento. Un paziente che si opera con il sottoscritto beneficia del lavoro di tre aiuti, un'assistente di sala, una ferrista e un'anestesista, oltre che del preziosissimo supporto del personale di segreteria, non solo a fini amministrativi, ma anche come consiglio e supporto per le pazienti. Si tratta di figure indispensabili al corretto svolgimento dell’intervento per la qualità dei risultati e soprattutto per la sicurezza, fattore sempre centrale per i pazienti. In particolare, ci tengo a sottolineare il ruolo centrale dell'anestesista, troppo spesso sottovalutato negli interventi di chirurgia estetica. Come ripeto spesso, anche se si tratta di sedute a fini estetici, le operazioni di chirurgia plastica sono dei veri e propri interventi chirurgici che, se affrontati con sufficienza, possono causare danni irreparabili per il paziente… e purtroppo le cronache sono piene di episodi di questo tipo. In quest’ottica, il lavoro dell’anestesista è preziosissimo non solo durante l’operazione, ma anche prima con lo studio delle analisi e dopo con il supporto al paziente nella fase immediatamente successiva all’intervento. Affiancarsi di figure qualificate aumenta la sicurezza e la qualità dell’intervento e qualifica la professionalità di un buon chirurgo. Come appare evidente da queste considerazioni, è possibile determinare il costo di un intervento di chirurgia estetica solo ed esclusivamente dopo la prima visita. Personalmente non ho mai fatto "diagnosi online" e non intendo farne nel futuro. Ritengo che visitare di persona il paziente, comprendere le sue aspettative, descrivere nel dettaglio l'indicazione chirurgica e i risultati reali che possono essere raggiunti sia fondamentale non solo per determinare il costo dell’intervento, ma anche, e soprattutto, per instaurare quell'indispensabile rapporto di fiducia che solo guardandosi negli occhi è possibile creare tra paziente e chirurgo. Pietro Lorenzetti

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Mastoplastica additiva, gluteoplastica e lifting circonferenziale

Lorenzetti ne parla a Pomeriggio 5

A Pomeriggio 5, giovedì 12 gennaio sono stati affrontati diversi temi relativi alla chirurgia plastica, primo tra questi la mastoplastica additiva. In collegamento dalla sala operatoria, il Professor Lorenzetti presenta il caso di Natasha, una ragazza operata appena. L’intervento è durato all’incirca mezz’ora, e grazie all’utilizzo protesi anatomiche a goccia, il risultato sarà assolutamente naturale, come Lorenzetti spiega alla paziente prima dell'operazione. Per questa tipologia di operazione non sono stati utilizzati drenaggi, pertanto, in tempi molto rapidi, la paziente tornerà ad avere una buona mobilità. La ragazza verrà dimessa il giorno successivo l’intervento e potrà riprendere gradualmente una vita normale. Natasha racconta di aver vissuto il disagio di essere senza seno sin da quando era adolescente, e subito dopo l’operazione dice di star bene, di essere molto soddisfatta. ​Altro argomento trattato nel corso della puntata è la gluteoplastica. Il Professore garantisce che questo tipo di intervento è l’unica soluzione che permette di sollevare i glutei. Non esistono infatti possibilità non chirurgiche di rialzare o aumentare i glutei: tutte le alternative disponibili non riescono a garantire risultati efficaci. L'intervento chirurgico è necessario per ottenere risultati soddisfacenti anche nel caso della rimozione della pelle in eccesso in seguito ad importanti perdite di peso. Chiunque ha infatti subito grandi perdite di peso può vivere nella quotidianità i disagi comportati dalla cute in eccesso, tuttavia la chirurgia plastica moderna permette di risolvere situazioni di questo tipo. ​Lo dimostra ad esempio il caso di Mary Segneri, una ragazza che in circa tre anni ha perso 65 chili. Nel suo caso è infatti necessario un lifting circonferenziale, un intervento chirurgico che consente di rimuovere l’eccesso di pelle intorno alla circonferenza del tronco e di sollevare il gluteo, riempito proprio grazie al grasso rimosso. Allo stesso tempo è necessario inserire una protesi nel seno che, sempre a causa della perdita di peso, si è svuotato. Nel caso di Mary è dunque possibile ottenere un effetto assolutamente naturale. Per vedere l'intervento del Professor Lorenzetti a Pomeriggio 5 del 12 gennaio 2017, clicca qui e posiziona il cursore al minuto 40.

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L’addominoplastica dopo il dimagrimento

Lorenzetti ne parla a Pomeriggio 5

L’illustre fisico Stephen Hawking è stato di recente testimonial di una campagna di sensibilizzazione contro l'obesità. A tal proposito lo scienziato britannico ha affermato: "obesità e sovrappeso condanneranno l'umanità all'estinzione". Di questo argomento si è parlato il 6 dicembre a Pomeriggio 5, dove sono intervenute diverse persone che stanno portando avanti un percorso di dieta dimagrante. In collegamento con lo studio il Professor Lorenzetti presenta il caso di Angelica, una ragazza palermitana di 33 anni, appena uscita dalla sala operatoria. La paziente, nel corso degli anni, ha vissuto un rapporto complesso col peso: 12 anni fa, in seguito a una gravidanza, è ingrassata di 30 chili. Successivamente, non accettando più il proprio corpo, la ragazza ha cominciato una dieta che l’ha portata a un rifiuto totale del cibo e a pesare 42 chili. Per questo motivo si è già sottoposta a un intervento di rimodellamento del seno. Il 6 dicembre Angelica ha completato il suo percorso con il Professor Lorenzetti, sottoponendosi ad un'addominoplastica. L’intervento consente di rimuovere per intero la parte di cute e di grasso di eccesso, riposizionando l’addome in maniera corretta. L’addominoplastica verrà poi completata con una liposcultura dei fianchi, utile a restituire un aspetto migliore e più femminile al corpo. Appena concluso l'intervento, Angelica dice di essere felice, di stare benissimo. Su richiesta della paziente, l'addominoplastica è stata svolta in anestesia spinale, quindi la ragazza è rimasta sostanzialmente sveglia. Con questo tipo di anestesia, la paziente ha potuto vivere l'operazione senza sentire assolutamente dolore e senza la perdita di coscienza provocata invece dall’anestesia generale. L’intervento è durato all'incirca un'ora, il tempo normale richiesto da un'operazione di questo tipo. L'addominoplastica di Angelica è di dimensioni medie, la paziente aveva infatti perso quasi trenta chili, e questo aveva alterato notevolmente la parete addominale. L'intervento ha consentito la rimozione dell'eccesso di pelle e di smagliature; è stata inoltre ricostruita la parete addominale richiudendo i muscoli che la compongono. Al termine dell’addominoplastica vengono applicati punti interni completamente riassorbibili e una sutura finale intradermica che non lascia alcun segno. Gli unici quattro punti esterni applicati sono quelli dell’ombelico che vengono rimossi una decina di giorni dopo. Già qualche ora dopo l'operazione, la paziente sarà in grado di alzarsi, e nei dieci giorni successivi dovrà indossare una semplice guaina utilizzata generalmente dopo le gravidanze. Lorenzetti sottolinea inoltre che l'addominoplastica è in primis un intervento chirurgico, e in quanto tale deve essere gestito all'interno di strutture qualificate e con un personale preparato. Solo questo consente infatti di operare in maniera sicura. Per vedere l'intervento del Professor Lorenzetti a Pomeriggio 5 del 6 dicembre 2016, clicca qui e posiziona il cursore al minuto 35.

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