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Protesi al seno: come è cambiato nel tempo l’intervento di mastoplastica additiva

Lorenzetti al TG5 Salute

Il Professor Lorenzetti è intervenuto, ospite di Luciano Onder, a TG5 Salute del 5 maggio 2021 per parlare di mastoplastica additiva. La mastoplastica additiva è in assoluto l’intervento più richiesto dalle pazienti, anche durante questo periodo di emergenza sanitaria. Nel corso degli anni la procedura chirurgica è fortemente cambiata, innanzitutto a partire dalle protesi utilizzate. Oggi, infatti, si prediligono le protesi “a goccia”, ovvero con una forma anatomica, che permettono di donare al seno un aspetto estremamente naturale. In secondo luogo, è cambiata la qualità e il contenuto delle protesi, con un passaggio da un gel liquido a un gel semi coesivo. Sono quindi stati compiuti molti passi in avanti, che garantiscono un’ottima riuscita dell’intervento. Per quanto riguarda la durata delle protesi, è impossibile stabilire con certezza un tempo limite. Quelle di vecchia generazione, benché fossero certificate per dieci anni, si mantenevano molto più a lungo, mentre le protesi moderne hanno senza dubbio una resistenza maggiore, ma comunque non durano a vita. Proprio per questo, è bene che le pazienti facciano dei check-up periodici. È importante però ricordare che tutte le donne, e non solo quelle che si sottopongono alla mastoplastica additiva, devono eseguire regolarmente esami ecografici e dopo i quarant’anni anche mammografici, per controllare lo stato di salute della ghiandola, per fare diagnosi precoci e, nel caso di intervento, anche per verificare la qualità delle protesi. Per vedere l'intervento del Professor Lorenzetti al Tg5 del 5 maggio 2021, clicca qui e posiziona il cursore al minuto 27.28.

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La chirurgia plastica in tempi di Covid: interventi più richiesti e sicurezza del paziente

Lorenzetti al TG5 Salute

Il Professor Lorenzetti è intervenuto, ospite di Luciano Onder, a TG5 Salute del 21 gennaio 2021 per parlare degli interventi di chirurgia plastica più richiesti in tempi di Covid. In questo momento di emergenza sanitaria, l’intervento maggiormente richiesto dalle pazienti resta l’aumento del seno, ovvero la mastoplastica additiva. Non mancano, però, richieste di altri interventi quali la liposcultura, per eliminare il grasso localizzato, l’addominoplastica, per rimuovere la cute e il grasso in eccesso, e altre procedure chirurgiche sul viso, come la rinoplastica. In generale, in questo periodo si è registrato un incremento della richiesta di interventi volti a eliminare l’eccesso di grasso, perché l’inattività di questi mesi ha portato ad un maggior accumulo di adipe. Al di là della tipologia di intervento, ciò che deve rimanere sempre al primo posto è la sicurezza del paziente. I pazienti devono essere rassicurati da noi medici, perché oggi entrare in una clinica organizzata vuol dire entrare in un posto sicuro, che li tutela a 360°: dal controllo della temperatura all’entrata, alla richiesta al paziente e all’eventuale accompagnatore di sottoporsi a un tampone, alle entrate e uscite dalla struttura limitate, per garantire totale sicurezza e per assicurare una permanenza in assoluta tranquillità. È dunque opportuno che tutte le strutture mantengano questi rigidi protocolli. Sempre ai fini di tutelare il paziente, insieme alla competenza del chirurgo sono molto importanti i materiali che vengono utilizzati durante gli interventi. Per esempio, nel caso delle protesi mammarie, è bene assicurarsi che siano protesi autorizzate, con marchio CE, e che abbiano una struttura ormai comprovata da tanti anni. Passando poi ai cosiddetti filler, è fondamentale accertarsi che l’acido ialuronico sia oggettivamente compatibile con il nostro organismo. È dunque importante che il paziente si informi prima di sottoporsi ad un intervento e che il chirurgo sia in grado di dare risposte chiare ed esaustive.

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Addominoplastica: quando ricorrere a questo tipo di intervento

Lorenzetti al TG5 Salute

Il Professor Lorenzetti è intervenuto, ospite di Luciano Onder, a TG5 Salute del 25 novembre 2020 per parlare di addominoplastica. Le importanti perdite di peso comportano spesso un forte rilassamento dei tessuti e dunque molta pelle in eccesso, condizione che può provocare imbarazzo nel paziente che, nella vita di tutti i giorni, finisce per evitare situazioni in cui non è possibile nascondere tale difetto fisico. Questa condizione è vissuta anche da molte donne a seguito di una gravidanza, perché frequentemente si possono riscontrare problemi all’addome legati sia a un eventuale aumento di peso accumulato lungo tutti i nove mesi sia a un’alterazione della parete muscolare dovuta alla pressione esercitata dal feto. In entrambi i casi, un intervento di addominoplastica può ovviare a queste problematiche, perché consente di rimuovere la cute in eccesso e, se necessario, di ricostruire la parete addominale. L’addominoplastica, pur essendo ormai un intervento chirurgico di routine, richiede una formazione idonea da parte del chirurgo e un’accurata valutazione preoperatoria dello stato di salute del paziente, per escludere l’eventuale presenza di alterazioni che potrebbero influire sull’esito dell’intervento. Infine, è fondamentale che il tutto venga eseguito in una struttura adeguata, che possa garantire totale sicurezza al paziente. Per vedere l'intervento del Professor Lorenzetti al Tg5 del 25 novembre 2020, clicca qui e posiziona il cursore al minuto 29.39.

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Sicurezza e qualità delle protesi nella mastoplastica additiva

Lorenzetti al TG5 Salute

Il Professor Lorenzetti è intervenuto a TG5 Salute del 16 settembre 2020 per parlare della qualità e della sicurezza delle protesi al seno utilizzate nell’intervento di mastoplastica additiva. Nel suo intervento, il Professor Lorenzetti ha spiegato che le protesi al seno di ultima generazione hanno una forma prevalentemente anatomica e sono costituite da un gel coesivo, ovvero compatto, che garantisce qualità e stabilità della forma della protesi stessa. Se si pratica un’incisione, infatti, non fuoriesce alcun liquido, a differenza delle protesi di vecchia generazione, rendendo la protesi stessa assolutamente sicura nell’intervento di mastoplastica additiva. Benché le protesi moderne dovrebbero avere una durata maggiore di quelle usate in precedenza nell’intervento di mastoplastica additiva, è fondamentale che le pazienti si sottopongano a controlli annuali, importanti non solo per valutare la validità e la qualità dell’impianto, ma soprattutto per accertarsi dello stato di salute del seno. Per tutte le donne, sono infatti necessari periodici esami ecografici e, dai quarant’anni d’età, anche esami mammografici, per una corretta prevenzione dei tumori della mammella. Come dimostrano numerosissimi lavori scientifici, l’utilizzo di protesi non espone ad alcun rischio di cancro della mammella, in quanto non vi è nessuna correlazione tra impianti protesici e tumore al seno. Per vedere l'intervento del Professor Lorenzetti nella puntata di Tg5 del 16 settembre 2020, clicca qui e posiziona il cursore al minuto 27.16.

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