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La blefaroplastica

La blefaroplastica superiore o inferiore è un intervento di chirurgia estetica consente di eliminare l’eccesso di cute o di grasso soprattutto dalle palpebre superiori, ma anche da quelle inferiori. Questo intervento corregge difetti quali palpebre superiori cadenti, borse di grasso e occhiaie che rendono lo sguardo affaticato, interferendo talvolta con la vista. Con la blefaroplastica è anche possibile modificare la forma dello sguardo mediante il sollevamento e/o il riposizionamento dell'angolo laterale dell'occhio (cosiddetta cantoplastica e cantopessi).




A CHI È RIVOLTO L'INTERVENTO 

L'intervento di blefaroplastica, va innanzitutto precisato che può essere una blefaroplastica superiore o una blefaroplastica inferiore o, nello stesso tempo chirurgico, sia superiore che inferiore. Quindi un intervento chirurgico che tratta i problemi della regione palpebrale o orbitaria, quindi garantendo un ringiovanimento di questa regione.
Partiamo dalla blefaroplastica superiore, che è un intervento che generalmente viene richiesto da pazienti che hanno superato i quarant'anni, dove c'è un eccesso di pelle che determina un appesantimento della palpebra. In questo caso si elimina questo eccesso di pelle e molto spesso, sotto l'eccesso di pelle, può comparire anche la presenza di un eccesso di tessuto adiposo, di grasso, le cosiddette borse palpebrali, che nella parte superiore sono in numero di due, cioè una mediale e una centrale.
La blefaroplastica inferiore, invece, è generalmente caratterizzata e richiesta per la presenza delle borse palpebrali, cioè quei gonfiori, quelle adiposità presenti nelle palpebre inferiori in numero di tre, una mediale, una centrale e una laterale. Queste borse palpebrali si palesano generalmente dopo i quaranta, quarantacinque anni, ma in alcune pazienti che sono geneticamente, diciamo, sfavorite, perché ereditano dai genitori questa condizione, si possono presentare anche in età ben più precoce, per esempio addirittura a ventotto, trent'anni. Le borse palpebrali che cosa sono? Sono non altro che queste erniazioni di tessuto adiposo, di grasso, che vengono fuori, che vanno quindi eliminate per portare a un pianeggiamento della palpebra inferiore. 

LE CARATTERISTICHE DELL'INTERVENTO 

L'intervento di blefaroplastica è un intervento di routine molto richiesto che si può eseguire in anestesia generale, ma anche in anestesia locale con un po' di sedazione, che richiede gli esami pre operatori di routine come gli altri interventi chirurgici. 
Dura trenta minuti se facciamo soltanto la parte superiore, cinquanta minuti anche con la parte inferiore. Se associato al lifting del sopracciglio, al quale spesso lo associo per i motivi che ho prima descritto, è un intervento complessivo di circa un'ora, un'ora e un quarto. Ci sono dei lividi, ci sono delle ecchimosi nel post operatorio. Questi lividi ed ecchimosi possono durare da un minimo di quattro cinque giorni, fino a otto dieci giorni. I punti vengono tolti e rimossi in quarta giornata e da quel momento in poi il paziente può cominciare già a truccarsi e quindi a ricominciare una vita abbastanza normale. È ovvio che il gonfiore e i lividi e le ecchimosi sono anche soggettivi, quindi a qualche paziente possono durare qualche giorno in più, in altri qualche giorno in meno. Un intervento assolutamente indolore, che permette di risolvere in maniera stabile e permanente i problemi dell'invecchiamento della regione palpebrale.

I RISULTATI 

I risultati di questo intervento sono permanenti, durano tanti anni. In alcuni casi, dopo vent'anni, si è visto che possono riformarsi queste borse adipose, ma è anche qui un elemento non prevedibile e non quantificabile.

LE CICATRICI

Le cicatrici della blefaroplastica superiore sono collocate nel solco palpebrale superiore, quindi interamente nascoste, a condizione, come ho detto prima, che l'intervento sia correttamente indicato, quindi riposiziono il sopracciglio correttamente e levo solo l'eccesso di pelle palpebrale, perché se invece non faccio questa manovra finisco molto spesso con la cicatrice molto laterale. Le cicatrici della palpebra inferiore sono lungo la linea palpebrale e alcune volte, in alcuni casi, quando non c'è necessità di asportazione di cute, si può procedere anche a un intervento per via transcongiuntivale, cioè con accesso dall'interno e quindi non visibile, ma diciamo che la cicatrice palpebrale è una cicatrice di fatto sostanzialmente invisibile.

RISCHI E COMPLICANZE

L'intervento di blefaroplastica è un intervento delicato, che va eseguito da un chirurgo molto esperto, perché ci possono essere delle complicanze anche importanti in termini estetici, per esempio legate ad eccessive asportazioni di pelle, specialmente della palpebra inferiore, a un danneggiamento della struttura palpebrale, a quello che si chiama tra virgolette ectropion, cioè un cedimento di questo tipo della palpebra, quindi tutte cose da evitare che un chirurgo esperto evita senza nessun problema.

BLEFAROPLASTICA SUPERIORE O LIFTING DEL SOPRACCIGLIO?

È importantissimo sottolineare un aspetto. Ci sono tante blefaroplastiche superiori inutili, si vedono in giro tante blefaroplastiche superiori inutili. Perché? Perché molto spesso i pazienti, a un esame accurato, non hanno bisogno di una blefaroplastica superiore, ma hanno in primis bisogno di un riposizionamento del sopracciglio. Cioè questo cedimento palpebrale in realtà non è un cedimento palpebrale, ma è un cedimento della porzione laterale del sopracciglio. E allora bisogna stare molto attenti, perché andrebbe eseguito un intervento di lifting del sopracciglio, in alcuni casi abbinato alla blefaro superiore. Cioè è importante prima mettere a posto il sopracciglio e solo a quel punto, se c'è pelle in più, si elimina la pelle in eccesso della palpebra superiore.
Sottolineo questo elemento, che assistiamo molto spesso a pazienti a cui vengono portati via grandi quantitativi di pelle, con cicatrici che fuoriescono abbondantemente dall'ambito palpebrale, e questo è un errore di indicazione, cioè andava eseguito un lifting del sopracciglio prima della blefaro.

IL RIPOSIZIONAMENTO DEL GRASSO NELLA BLEFAROPLASTICA

Voglio anche sottolineare un altro aspetto di questo intervento, perché accanto a questa tecnica tradizionale di portare via del grasso in eccesso lungo le borse palpebrali, io molto spesso associo a questo intervento invece che a una asportazione di questo grasso, a un riposizionamento di questo grasso. Cosa significa? Se facciamo attenzione vedremo che molti pazienti hanno un cosiddetto approfondimento di questo solco, che viene chiamato spesso occhiaia, ma questo solco chiamato naso palpebrale, particolarmente scavato. Allora, invece che portare via questo grasso ed eliminarlo, io preparo questo grasso, me lo libro e lo riposiziono su questo solco. Questo riposizionare il grasso sul solco naso palpebrale dà un risultato di grande freschezza al volto, elimina questa zona depressa ed è quindi molto da suggerire e da preferire a una semplice asportazione.
 
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