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Sicurezza e interventi estetici

Prof. Pietro Lorenzetti a Medicina 33

Non solo bellezza, ma anche sicurezza. Queste due parole devono andare sempre più a braccetto oggi in chirurgia estetica. Proprio di questi argomenti e dell'importanza di osservare delle regole e dei consigli per qualsiasi intervento di chirurgia plastica si è discusso nella puntata di Medicina 33 andata in onda lunedì 27 giugno 2011. Ospite della trasmissione il Prof. Pietro Lorenzetti.
I dati resi noti dalla Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica sono preoccupanti: ogni anno vengono registrate ben 10mila denunce per interventi riusciti male e/o effettuati in ambienti poco qualificati e sicuri.
Il Prof. Lorenzetti sostiene che alla base di problemi a seguito di interventi di chirurgia estetica ci sono diversi fattori. Innanzitutto bisogna scegliere con attenzione il chiururgo che deve essere un esperto in chirurgia plastica e operante in una struttura adeguata. In altri casi, la visita pre operatoria è stata troppo frettolosa: il chirurgo non ha esposto dettagliatamente al paziente i risultati che si possono ottenere dall'intervento. Altre volte ancora, il paziente si convince di poter ottenere dall'operazione risultati non realistici.
Secondo Lorenzetti, proprio questi sono i principali motivi dei reinterventi che avvengono in chirurgia estetica. Una persona su cinque, infatti, torna dal chirurgo plastico perché insoddisfatta dell'esito dell'intervento o, peggio, per rimediare ai danni della prima operazione.
Gli interventi "riparatori" non sono sempre così semplici. I rischi più elevati, sostiene Lorenzetti, sono legati alla qualità della protesi impiantata che, se non di qualità, può infiammare la zona interessata e alterare fortemente la qualità della vita del paziente.
Per quanto riguarda i filler è fondamentale stare attenti che siano fatti di materiale completamente riassorbibile, essenzialmente a base di acido ialuronico, che siano autorizzati dalle autorità competenti in Italia e che vengano infiltrati da un chirurgo plastico o da un dermatologo. Anche la tossina botulinica, sostiene Lorenzetti, deve essere autorizzata.
La chirurgia estetica moderna è sicuramente più rapida e meno invasiva del passato, ma non è priva di rischi. Lorenzetti invita i pazienti a diffidare da chi propone soluzioni estremamente rapide promettendo grandi risultati.
La cosiddetta chirurgia plastica low cost, facilmente rintracciabile online, espone i pazienti ad alti rischi in termini di materiali utilizzati, di qualità dei professionisti e di qualità della struttura sede dell'intervento.

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