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Affidarsi ad un chirurgo plastico esperto per evitare rischi

Lorenzetti parla di sicurezza a Medicina33

Rimodellare il seno cadente dopo un forte dimagrimento può apparire un intervento semplice. E lo è, ammesso che ci si affidi a mani esperte.
A Medicina33 del 18 maggio 2016 si è parlato, infatti, di errori in chirurguia plastica quando ci si affida a mani non esperte.

La discussione parte dal caso di Lia, una paziente che, prima di conoscere il Professor Lorenzetti, si era sottoposta ad un lifting del seno.
Lia racconta di essersi accorta che qualcosa non andasse per il verso giusto subito dopo l'intervento: i drenaggi, infatti, ricorda la paziente, erano asciutti. Poco dopo è salita la febbre, si sono presentati dei forti dolori ed il seno era molto gonfio e nero. Dopo due mesi le cicatrici si erano completamente aperte e i muscoli erano esposti. Per correggere questo danno è iniziato quindi un calvario lungo ben cinque interventi.

lorenzetti_medicina33_180516Lorenzetti sottolinea immediatamente che un reintervento, necessario per correggere un primo errore, è ovviamente molto più complesso di una prima operazione. Innanzitutto, si lavora su dei tessuti che sono già stati trattati chirurgicamente e che quindi reagiscono in maniera diversa da un intervento primario e, inoltre, si devono utilizzare altri materiali necessari per rimendiare al "danno" fatto, come cartilagene e grasso prelevati da altre zone del corpo del paziente. Se a tutto questo si somma la normale difficoltà del paziente di riaffidarsi ad un chirurgo plastico dopo il cattivo esito della prima operazione, appare evidente quanto sia importante valutare bene tutti gli aspetti prima di un qualsiasi intervento di chirurgia estetica.

Una protesi mal collocata, ad esempio, rappresenta uno degli errori più frequenti negli interventi al seno. Una tasca molto grande può far muovere la protesi, mentre se questa resta intrappolata sotto il muscolo, si muoverà in maniera innaturale ad ogni contrazione. Senza contare le circostanze in cui, affidandosi a mani non esperte, le cicatrici restano particolarmente visibili.
La liposcultura è un altro intervento che è difficilmente correggibile se mal eseguito. Se vengono effettuate delle aspirazioni troppo aggressive, sottolinea Lorenzetti, possono crearsi degli avvallamenti sul corpo del paziente con un risultato assolutamente antiestetico.
Per quanto riguarda gli interventi al volto, un lifting del viso eseguito male, ad esempio, può intaccare le terminazioni nervose, incidendo sui movimenti del volto, in alcuni casi anche con paralisi transitorie. In certe circostanze, si può arrivare anche alla morte del tessuto poiché si cerca di asportare troppa pelle rispetto a quella necessaria.

In alcuni casi si può addirittura rischiare la vita. Ad esempio, quando ci si sottopone ad interventi in ambienti non idonei, quando si fa un utilizzo esagerato di anestetici locali, si possono verificare delle aritmie cardiache con rischi elevatissimi per i pazienti. Quindi è importantissimo che tutti gli interventi di chirurgia estetica vengano svolti in ambienti assolutamente adeguati.
Infine, bisogna diffidare dagli interventi low cost, con offerte su internet a prezzi stracciati.

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