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Mastoplastica riduttiva


CHE COS’È LA MASTOPLASTICA RIDUTTIVA?

Grazie ad un intervento di mastoplastica riduttiva è possibile modificare la forma e le dimensioni di un seno eccessivamente grande e cadente e/o di correggere un'asimmetria mammaria, migliorando l'armonia della figura corporea.

COSA FARE PRIMA DELL’INTERVENTO DI MASTOPLASTICA RIDUTTIVA?

Prima di un intervento di mastoplastica riduttiva è necessario che le pazienti si sottopongano ad una visita preoperatoria approfondita. In questa sede il chirurgo valuterà la forma e le dimensioni del seno nonché la posizione dell'areola e del capezzolo, scegliendo la tecnica migliore da applicare per ottenere il migliore risultato estetico per ogni specifico caso. Insieme alla paziente, si valuteranno il volume, la forma del seno e il posizionamento del complesso areola-capezzolo. È molto importante esaminare attentamente le condizioni di salute della paziente, al fine di escludere comorbilità o patologie preesistenti come ipertensione o problemi di coagulazione e cicatrizzazione, che potrebbero influire sull’esito ottimale dell’intervento. Il medico fornirà inoltre alla paziente una serie di istruzioni precise riguardo alimentazione e assunzione di farmaci, fumo di sigarette e alcool.

L’INTERVENTO DI MASTOPLASTICA RIDUTTIVA

La mastoplastica riduttiva è un’operazione che viene di norma eseguita in anestesia generale e prevede il ricovero in clinica per una o due notti. Interventi di mastoplastica riduttiva di portata minore possono essere eseguiti anche in anestesia locale e sedazione in regime di day-hospital.
L’intervento è assolutamente indolore, ha una durata che può variare da un'ora e mezza a tre ore.
La paziente indosserà un reggiseno contenitivo postoperatorio.



MASTOPLASTICA RIDUTTIVA: IL DECORSO POST-OPERATORIO

Dopo l’intervento è necessario rimanere a riposo per circa due giorni, e partire dal terzo giorno si potrà riprendere a svolgere le normali attività quotidiane evitando sforzi, saune, bagni turchi e l'esposizione al sole. Trascorsi 7-10 giorni dall’intervento chirurgico si potrà riprendere l’attività lavorativa a patto che questa non sia eccessivamente faticosa. Dopo tre settimane, è possibile riprendere progressivamente tutte le normali attività, inclusa quella sportiva. Nei primi due giorni dopo l’operazione potranno insorgere gonfiore ed ecchimosi a livello della regione trattata.
Le complicazioni come sanguinamenti o infezioni sono piuttosto rare; le pazienti fumatrici potrebbero sviluppare cicatrici cheloidee e distrofiche.
Durante tutto il primo mese, è opportuno indossare il reggiseno postoperatorio, giorno e notte.
L’intervento di mastoplastica riduttiva ha generalmente risultati eccellenti e lascia le pazienti molto soddisfatte, seppure i risultati non siano permanenti perché condizionati da numerosi fattori quali aumenti o perdite di peso, future gravidanze, stile di vita e nonché gli effetti della forza di gravità e dell'invecchiamento fisiologico dei tessuti.

LE CICATRICI DELL’INTERVENTO DI MASTOPLASTICA RIDUTTIVA SONO VISIBILI?

In base all’entità dell’intervento di riduzione, le incisioni possono essere effettuate soltanto intorno all'areola, risultando dunque meno visibili una volta cicatrizzate, oppure scendere verticalmente fino al solco sottomammario e lungo la piega inferiore del seno. Questo secondo tipo di incisione, cosiddetta a forma di ancora o a T rovesciata, si rende necessario in caso di riduzioni di seni di grandi dimensioni. In ogni caso, le cicatrici resteranno nascoste all'interno del reggiseno o del costume da bagno.

DOMANDE E RISPOSTE SULLA MASTOPLASTICA RIDUTTIVA

Chi può sottoporsi ad un intervento di mastoplastica riduttiva?

L’intervento di mastoplastica riduttiva è indicato per i pazienti che presentano un seno molto voluminoso e pesante.
I fattori che inducono le pazienti a richiedere questo tipo di intervento sono principalmente i problemi fisici causati da un seno di tali dimensioni come ad esempio dolore alla schiena e alla regione mammaria, problemi di respirazione e frequenti fenomeni ulcerativi nella piega sottomammaria o nella zona in corrispondenza delle spalline del reggiseno.
Altrettanto importanti sono i fattori psicologici e sociali che spingono le pazienti a sottoporsi ad una mastoplastica riduttiva: un seno troppo grande può condizionare le normali attività quotidiana, rendere impossibile la pratica di attività sportive e causare disagi nella vita sessuale.

Esiste un’età ideale per sottoporsi a un intervento di mastoplastica riduttiva?

No, non esistono limiti di età per un intervento di mastoplastica riduttiva, ma è consigliabile attendere il raggiungimento della maggiore età o comunque il completo sviluppo del seno.
In alcuni casi, quando il seno è già sviluppato e molto grande in ragazze molto giovani, è possibile effettuare l'intervento di mastoplastica riduttiva anche prima dei 18 anni per evitare l'aggravarsi o l'insorgenza di patologie a carico della colonna vertebrale.

Si possono associare alla mastoplastica riduttiva altri interventi di chirurgia estetica?

L’operazione di riduzione mammaria può essere eseguita da sola o essere associata ad altri interventi di chirurgia estetica. In caso di interventi multipli si deve procedere ad una attenta analisi delle condizioni della paziente, al fine di escludere eventuali comorbilità o patologie preesistenti che potrebbero far sconsigliare un approccio più impegnativo.

Quali sono i rischi e/o complicanze per l’intervento di mastoplastica riduttiva?

La mastoplastica riduttiva è un intervento chirurgico relativamente complesso che non comporta particolari rischi per il paziente. Trattandosi di una procedura chirurgica vera e propria, è fondamentale rivolgersi a chirurghi plastici specializzati ed esperti nel modellamento del seno che operano in strutture adeguatamente equipaggiate: affidarsi a strutture attrezzate ed autorizzate permette di gestire e risolvere le eventuali rare complicanze come ad esempio sanguinamenti o infezioni.
I risultati dell’operazione sono in genere molto buoni, e i rischi di complicanze si riducono se il paziente avrà l’accortezza di seguire con attenzione le indicazioni del chirurgo. In particolare, le pazienti fumatrici dovrebbero sospendere l’utilizzo di sigarette, poiché il fumo è un fattore che può causare ritardi nel processo di guarigione e aumentare il rischio di complicanze.
La perdita di sensibilità parziale o totale del complesso areola capezzolo può essere una conseguenza dell'intervento come anche la compromissione dell'allattamento futuro, ma entrambi sono collegati alla tecnica utilizzata, dunque è un dato soggettivo che va valutato al momento della visita preoperatoria.



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