Skip Navigation LinksHome pageChirurgia della calvizieTecnica Strip o FUE per il trapianto di capelli

Tecnica Strip o FUE per il trapianto di capelli

Principali differenze, vantaggi e svantaggi

L’intervento di autotrapianto, può essere eseguito utilizzando due tecniche.

  • Tecnica STRIP. Prevede ilprelievo di una losanga di cute dalla zona nucale. La losanga viene sezionata e si dividono le unità follicolari che verranno poi reinserite nelle aree diradate.
  • Tecnica FUE. Prevede l’estrazione di singole unità dalla zona nucale, le quali verranno poi reinserite nelle aree diradate.

In entrambe le tecniche si raggiunge l’obiettivo di ripristinare le aree colpite da diradamento o calvizie.

La sostanziale differenza tra le due tecniche risiede, appunto, nella modalità di prelievo delle unità follicolari.
La STRIP o  FUT (Follicolar Unit Transplantation) è una tecnica di impianto che utilizza le unità follicolari provenienti dal prelievo di una losanga di cuoio capelluto prelevata dalla zona nucale (area donatrice). La FUE (Follicolar Unit Extraction) è una tecnica di impianto che utilizza unità follicolari estratte direttamente dalla zona nucale con un punch circolare. La scelta del diametro del punch dipende dallo spessore delle unità follicolari  da prelevare e può essere di 0,7 mm, 0,8 mm o 0,9mm, 1 mm. Con la tecnica STRIP è possibile prelevare in un’unica seduta fino ad un massimo di 4.000-5.000 unità follicolari se la densità dell’area donatrice lo consente. Con la tecnica FUE è possibile prelevare in una seduta fino ad un massimo di 2.000 unità follicolari. La scelta dell’una o dell’altra tecnica è influenzata dalla densità dell’area donatrice e dal numero di cm quadrati dell’area da rinfolitire.

Vantaggi e svantaggi della tecnica STRIP

Vantaggi
Ottimizza l’area di prelievo consentendo di asportare fino ad un massimo di 4.000-5.000 unità follicolari per seduta.

Non ci sono limiti riguardo alla natura del capello (lisci, ricci, mossi o bianchi).

Il prelievo della losanga riduce al minimo il rischio di trauma delle unità follicolari prelevate.

Asportata la losanga, i margini vengono suturati e l’esito del prelievo consistono in una sottilissima cicatrice della larghezza di 1 mm che viene mascherata sotto i capelli.

Qualora ci fosse la necessità di intervenire nuovamente, la cicatrice può essere riutilizzata per i prelievi dei successivi interventi rimanendo ugualmente sottile.

Con la tecnica STRIP la separazione delle unità follicolari è effettuata grazie all'utilizzo di ingranditori che permettono di rispettare la loro morfologia e conservare le guaine che le rivestono, garantendo l’attecchimento di tutte le unita follicolari inserite.

Svantaggi
Se il paziente dovesse decidere in un futuro di radersi tutti i capelli sarebbe visibile seppur piccola, la cicatrice lineare del post-intervento.

Vantaggi e svantaggi della tecnica FUE

Vantaggi
Assenza di  cicatrice lineare nella zona donatrice. Piccole aree alopeciche o cicatriziali da rinfoltire.

Svantaggi
Si possono prelevare un massimo di 1.500/2.000 unità follicolari al giorno a seconda dei casi. Per ottenere lo stesso risultato della tecnica STRIP (3.000 – 3.500 unità follicolari impiantate in una seduta) sono necessarie DUE sedute.
Il prelievo con i punch può danneggiare le unità follicolari contigue a quelle del prelievo.
La tecnica Fue è sconsigliata ai pazienti con capelli mossi o ricci.

Esecuzione dell’intervento con tecnica STRIP

L’intervento viene eseguito in anestesia locale. Per rilassare il paziente un’ora prima dell'intervento viene somministrata una premedicazione. In sala operatoria, poi, si procede come segue:

  • anestesia della zona donatrice;
  • prelievo della losanga;
  • sutura della zona di prelievo;
  • slivering della losangadi cuoio capelluto;
  • separazione delle unità follicolari;
  • classificazione per tipologia delle unità follicolari (mono, bi, tri o quadribulbari) a seconda del numero di capelli in essi contenuta;
  • anestesia della zona da rinfoltire;
  • creazione dei siti di ricezione con l’ausilio di microbisturi di grandezza variabile;
  • inserimento delle unità follicolari;
  • revisione per verificare che tutte le unità follicolari siano orientate nel giusto verso;
  • congedo finale con istruzioni post-intervento e terapia farmacologica.

Impianto delle unità follicolari

Le incisioni vengono effettuate tenendo conto del calibro e della profondità delle diverse unità follicolari (mono, bi, tri, quadri) e dell’inclinazione, nel rispetto della disposizione dei capelli vicini. Si utilizzano microbisturi che variano da 0,7mm fino ad un massimo di 1,25mm a seconda del calibro e della tipologia delle unità follicolari.
Le unità follicolari vengono separate, contate e immerse in soluzione di ringer lattato a +4° per garantire l’idratazione necessaria fino al momento del loro inserimento.
Le incisioni vengono colorate con blu di metilene per essere meglio visualizzate e questo permette di intervenire in quelle zone che si mostrano immediatamente disomogenee per densità.
L’inserimento, fase molto delicata dell’intervento, è effettuato da 2 tecnici che con molta delicatezza e con l’aiuto di pinzette affilatissime collocano le unità follicolari nei siti riceventi garantendo che non subiscano nessun trauma che possa compromettere la loro sopravvivenza una volta inserite.
La revisione finale, terminato l’intervento, garantisce che tutte le unità follicolari inserite abbiano la stessa direzione dei capelli preesistenti e che tutte le incisioni abbiano la loro unità follicolare.

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