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Prevedere le complicanze del lifting circonferenziale

Uno studio analizza un intervento molto praticato dal Professor Lorenzetti

Nei casi di importanti perdite di peso, alcuni pazienti potrebbero avere la necessità di ricorrere ad un rimodellamento della circonferenza della parte inferiore del tronco con un lifting circonferenziale, un intervento molto praticato dal Professor Lorenzetti.

Una ricerca condotta negli Stati Uniti ha studiato i tassi di complicanze in questo tipo di intervento, provando a prevedere i fattori che le causano.
A tal fine sono stati analizzati diversi casi riportati dalle riviste PubMed e Cochrane, così da reperire tutte le pubblicazioni sull’argomento. I dati raccolti sono stati sintetizzati attraverso le metodologie di meta-analisi e meta-regressione.

L’analisi ha preso in considerazione 28 studi e 1380 pazienti. Le complicanze del rimodellamento della parte inferiore del tronco registrate sono state le seguenti: 37% dei casi, complicanze di carattere generale; 17% apertura della ferita; 13% formazione di sieroma; 12% irregolarità nella cicatrice; 5% infezioni; 5% necessità di altri interventi correttivi; 4% necrosi della pelle; 3% ematoni; 3% trombi.

Il rimodellamento della parte inferiore del tronco può determinare alcune complicanze, maggiori rispetto a quelle che si possono avere a seguito dalla liposuzione del girovita. Non sono emerse differenze nei casi in cui, oltre al rimodellamento della parte inferiore del tronco, è stata effettuata anche una gluteoplastica.
Gli studi effettuati non hanno evidenziato risultati tali da consentire una prevedibilità dei fattori di rischio di complicazioni postoperatorie: l’intera letteratura a disposizione fornisce un numero basso di informazioni affidabili.

In conclusione, non possono essere esclusi altri fattori oltre a quelli individuati per spiegare un numero maggiore di complicanze a seguito del rimodellamento di questa zona, rispetto alla liposuzione del girovita. Proprio per questo, il risultato di questo studio deve essere confermato da ulteriori ricerche. Sono necessari ancora ulteriori sforzi per migliorare i risultati delle pratiche chirurgiche così da poter intervenire sui pazienti nel migliore dei modi possibili.



Testo riadattato dal Prof. Pietro Lorenzetti

(Fonte: OxfordJournals.org)

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