Skip Navigation LinksHome pageNewsRitocchi al viso, approccio soft e poco invasivo

Ritocchi al viso, approccio soft e poco invasivo

Lorenzetti ne parla a Medicina 33
La chirurgia estetica moderna è sempre meno invasiva e anche gli interventi al viso richiedono sempre meno l’utilizzo del bisturi, sostituito da attività meno impattanti per il volto del paziente. Di questo tema si è parlato a Medicina 33 con un servizio nel quale è intervenuto il Professor Pietro Lorenzetti.

Questo nuovo approccio consiste, spiega Lorenzetti, non nel togliere della pelle, ma ridare al viso un aspetto più florido e giovanile, riposizionando i tessuti, mettendo le strutture del viso nel posto in cui si trovavano alcuni anni prima. Un lifting poco invasivo consente di riposizionare zigomi e sopracciglie zigomi che lentamente iniziano a cedere.
Soprattutto per le pazienti sotto i 40 anni è possibile, con piccoli accorgimenti, ottenere importanti risultati. Con una piccola incisione all'interno dei capelli, ad esempio, è possibile risollevare il sopracciglio con una cicatrice di circa 2 cm che rimane completamente coperta dal cuoio capelluto. Attraverso un accesso dalla palpebra inferiore, normalmente utilizzato per la blefaroplastica, è possibile riposizionare completamente la zona zigomatica, ancorandola all'osso sottostante.
Questo intervento
poco invasivo permette di ridare quella freschezza al volto che inizia a mancare intorno ai 40 anni.

Anche se si tratta di interventi "dolci" non vanno affatto sottovalutati. La paziente, sostiene Lorenzetti, va studiata attentamente, le va fatta un'accurata visita anestesiologica e deve affidarsi ad una struttura che consenta un controllo post operatorio. Per i fumatori, è importante che ci si astenga dal fumo almeno 3 settimane prima e 2 settimane dopo l'intervento.

Per chi ancora, invece, non si sente pronto per la chirurgia, è possibile ricorrere, in alcuni casi, alla medicina estetica che utilizza principalmente due prodotti. La tossina botulinica permette di lavorare sulla muscolatura soprattutto della regione frontale, consentendo l'innalzamento del sopracciglio e attenuare le eventuali rughe, dette "zampe di gallina". Esistono poi i filler, cosiddetti riempitivi, a base di acido ialuronico che servono per poter riempire il solco naso-labiale, aumentare il volume delle labbra, migliorare il contorno della regione mandibolare, ad esempio.
I trattamenti di medicina estetica non hanno effetti duraturi e risolutivi, ma devono essere ripetuti nel tempo. In questo ambito, la principale precauzione da prendere attiene alla sicurezza dei materiali iniettati: i filler devono essere completamente riassorbibili, a base di acido ialuronico ed hanno una durata di 4-6 mesi. Per alcune aree del volto, come la regione zigomatica, vi sono alcuni prodotti a base di acido ialuronico che durano anche fino ad un anno. Sia la tossina botulinica sia l'acido ialuronico utilizzati devono essere autorizzati in Italia e iniettati da un professionista esperto del settore come un chirurgo plastico o un dermatologo.

numero verde

Prenota una visita