Skip Navigation LinksHome pageOn tvCalvizie e autotrapianto di capelli

Calvizie e autotrapianto di capelli

L'intervento del Prof. Lorenzetti a Medicina 33
A che età compaiono i primi segni della calvizie e chi ne è maggiormente soggetto? Quando è possibile ricorrere all'autotrapianto dei capelli e quali tecniche esistono per farlo? A queste e altre domande ha risposto il Professor Pietro Lorenzetti all'interno della trasmissione Medicina33.

La calvizie maschile può comparire a partire dai 16-18 anni di età per poi stabilizzarsi attorno ai 30. È una patologia maggiormente genetica ed è quindi più facilmente riscontrabile in soggetti che già presentano casi simili nella propria famiglia. A contribuire all'indebolimento e alla caduta dei capelli sono soprattutto gli ormoni androgeni, come il testosterone, a cui alcune zone del cuoio capelluto sono maggiormente sensibili.

Ma cosa fare per arrestare la caduta dei capelli?
Come spiega il Prof. Lorenzetti, esistono delle terapie mediche a base di finasteride che possono aiutare i pazienti a bloccare la caduta. La terapia va fatta per nove mesi e, se vi sono risultati, va proseguita per tutta la vita. Questa non ha, però, effetti sulla ricresita dei capelli che si sono persi.

Per avere risultati in tal senso, l'unica strada percorribile è l'autotrapianto folicolare, tecnica che permette di prelevare dalla regione della nuca dei bulbi che vengono poi reimpiantati nelle zone carenti. Questa operazione è eseguibile attraverso due tecniche: strip e fue.
La prima consiste nell'asportare dalla zona della nuca, area non soggetta alla caduta dei capelli, una striscia di cuoio capelluto dalla quale vengono poi preparati i singoli follicoli che saranno reimpiantati nelle zone carenti.
La tecnica fue consiste, invece, nel singolo prelievo delle unità follicolrai. Rispetto alla strip, la fue evita la presenza della cicatrice posteriore.

L'intervento, a seconda della vastità dell'area da trattare, può durare alcune ore ed è eseguito in anestesia locale. Il paziente può tornare a casa subito dopo l'operazione e farsi lo shampoo già  dal giorno seguente. Nel giro di tre giorni può tranquillamente tornare alla vita di sempre, evitando però l'attività sportiva per circa tre settimane.

Perché la ricrescita abbia inizio sono necessari minimo tre mesi. Al fine di non crearsi false aspettative è molto importante la fase preoperatoria in cui il paziente, dialogando con il chirurgo, viene informato delle possibilità di riuscita dell'intervento e dei risultati che si possono ottenere.

Va, inoltre, sottolineato che sarebbe preferibile sottoporsi all'autotrapianto non prima dei 30 anni, età in cui la calvizie tende a stabilizzarsi. Motivo per il quale risulta maggiormente chiaro individuare le aree da trattare.

Trattandosi di un vero e proprio intervento chirurgico, l'autotrapianto di capelli va eseguito da uno specialista in chirurgia plastica o un esperto di dermatologia con esperienza chirurgica ed effettuato all'interno di un ambiente adeguato. Solo così si possono avere risultati rilevanti.
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