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Chirurgia estetica: sicurezza, interventi e trattamenti

Il Prof. Lorenzetti ne parla a "In buona salute"
Luciano Onder ha ospitato nella rubrica del TG2 Medicina il Professor Pietro Lorenzetti per parlare di chirurgia plastica e medicina estetica con particolare riferimento al botulino e alla sicurezza in chirurgia estetica.

Il botulino è oggi molto usato in medicina estetica per ridare giovinezza al viso, ma è importantissimo stare attenti e affidarsi ad un chirurgo estetico che, nel caso opportuno, sia in grado di dire di no. In Italia sono circa un milione i trattamenti effettuati ogni anno con il botulino e, con il crescere delle richieste, aumentano anche le fiale false che sono tossiche e possono creare dei problemi. Molto spesso vengono comprate per pochi euro su internet, provengono dalla Cina nella maggior parte dei casi. Inoltre, capita che ci si affidi a mani poco esperte che non sanno come iniettare le fiale, mettendo in serio pericolo la salute dei pazienti.
Se le fiale sono sicure e garantite ed iniettate da mani esperte il botulino non è affatto un prodotto pericoloso, ma sicuramente utile per appianare le cosiddette rughe di espressione.

Luciano Onder ha poi interpellato il Professor Lorenzetti su quali siano gli interventi maggiormente richiesti in chirurgia plastica. Il chirurgo plastico evidenzia che negli ultimi anni sono particolarmente cresciute le richieste soprattutto di mastoplastica additiva per l'aumento del seno attraverso delle protesi mammarie e di rimodellamento corporeo con la liposcultura che consente di aspirare del grasso localizzato nel corpo.

Lorenzetti sottolinea l'importanza del dialogo tra chirurgo plastico e paziente: non bisogna mai dimenticare che si tratta di una disciplina medico chirurgica che, pertanto, non va affatto sottovalutata e presa alla leggera. Lorenzetti evidenzia che, nella sua esperienza personale, si ritrova a dover sconsigliare un intervento in oltre il 30% dei casi, confrontandosi con persone che vanno dal chirurgo plastico sulla base di un'infatuazione momentanea o di un periodo particolare della propria vita.

La prima garanzia che un chirurgo plastico deve offrire ad un paziente è quella di essere qualificato ad effettuare l'intervento: un laureato in medicina, con specializzazione in chirurgia plastica e, preferibilimente, con una lunga esperienza alle spalle. Inoltre, è fondamentale utilizzare materiali sicuri ed approvati in Italia ed operare in strutture altamente qualificate.

Rispondendo alle domande del pubblico presente nello studio di In buona salute, Lorenzetti evidenzia che per essere sicuri della preparazione del chirurgo plastico è importante, innanzitutto, informarsi sul suo conto prima di recarsi alla visita. E' poi fondamentale confrontarsi a lungo con il chirurgo, facendosi illustrare con estrema chiarezza quali sono i risultati che si raggiungeranno con l'intervento, quali materiali certificati verranno utilizzati. Infine, non bisogna mai uscire da un intervento senza la certificazione scritta sull'operazione e sui materiali utilizzati, importantissima per eventuali future necessità.

Il pubblico mostra una chiara sensibilità sugli argomenti legati alla sicurezza in chirurgia plastica. Infatti, viene chiesto al Professor Lorenzetti a quali rischi si va incontro se si utilizzano materiali comprati a basso costo su internet. Il chirurgo estetico premette che tutti i materiali autorizzati, anche in Italia, hanno un importante iter di approvazione; quindi se vengono usati materiali sicuri da mani esperte, rischi non ce ne sono. L'importazione spesso illegale di questo tipo di farmaci, in particolare della tossina botulinica, comporta che questi medicinali abbiano dosaggi spesso sbagliati che possono creare dei danni. Lorenzetti sottolinea dunque che è importantissimo sapere quale materiale viene iniettato; in particolare per la tossina botulinica è oggi facile informarsi anche via internet su quali sono i materiali autorizzati e sicuri da utilizzare.

Luciano Onder sottolinea che, con l'introduzione del registro delle protesi al seno, finalmente in Italia inizia ad esserci un po' di regolamentazione nella chirurgia estetica, almeno per quello che riguarda la mammella. Lorenzetti evidenzia, però, che nonostante queste prime tutele, in Italia un laureato in medicina e chirurgia abilitato all'esercizio della professione può svolgere qualsiasi tipo di specializzazione tranne che l'anestesista e il radiologo. Di conseguenza è naturale che molti inesperti si dedichino a un settore in espansione come quello della chirurgia plastica, anche se ultimamente si stanno registrando azioni volte a contenere questo fenomeno.
Per quanto riguarda il registro delle protesi al seno, si tratta di un ottimo risultato conseguito dopo tanti anni di pressione in tal senso. Il seno, infatti, è una parte molto delicata del corpo della donna che è soggetto purtroppo a malattie pericolose. Pertanto è fondamentale che possa essere studiato con attenzione attraverso ecografie e mammografie che non devono essere compromesse da interventi di chirurgia plastica. E' quindi importante, in un intervento al seno, studiare bene la paziente, tenerla sotto controllo nel post operatorio e avere una certificazione che attesti la sicurezza e la qualità della protesi impiantata. Certificare al Ministero la protesi da parte di chi la produce e da parte del chirurgo plastico che la impianta vuol dire avere un quadro chiaro della situazione in Italia.

Il pubblico solleva il tema degli interventi di chirurgia plastica e medicina estetica per le minorenni, sollecitando l'opinione del Professor Lorenzetti che sull'argomento è decisamente chiaro: premesso che non esiste alcun divieto, un chirurgo plastico deve assolutamente sconsigliare un intervento di chirurgia estetica ad una minorenne. Sotto i 18 anni sono ammessi solo interventi di carattere funzionale come, ad esempio, una mastoplastica riduttiva per una paziente che ha dei problemi alla colonna vertebrale a causa del peso del proprio seno. In generale, però, gli interventi di chirurgia plastica sotto i 18-20 anni vanno sconsigliati perché spesso frutto di un pizzico di follia e di scarso buon senso.

L'intervento del Professor Lorenzetti a In buona salute è contenuto nella prima parte del filmato di seguito.

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