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Videointervista sulla blefaroplastica

Tecniche e informazioni utili dal chirurgo plastico
Nell'ambito della sua rubrica "L'intervento del mese", il chirurgo plastico Pietro Lorenzetti viene intervistato sulle ultime tendenze dell'intervento di blefaroplastica.

Gli occhi sono indubbiamente il catalizzatore dell'attenzione del volto e per questa ragione si presta particolare attenzione alla loro espressività. In questo ambito la blefaroplastica è un intervento che consente il miglioramento della regione orbitaria, ma non è sempre l'operazione più indicata per risolvere alcuni inestetismi.
Il chirurgo plastico spiega che per la palpebra inferiore la presenza di borse di grasso è l'indicatore fondamentale per la scelta di questo intervento nel corso del quale si procede, oltre che all'asportazione, anche al riposizionamento del grasso nella regione del solco naso-palpebrale che è quella sulla quale la maggior parte dei pazienti presenta dei problemi. In questo caso, quindi, invece di eliminare completamente il grasso, questo viene riposizionato nel solco naso-palpebrale che riassume un aspetto pianeggiante.


A differenza della palpebra inferiore, molto spesso vengono effettuati interventi non necessari sulla palpebra superiore. Spesso capita di imbattersi in casi in cui c'è stata una asportazione eccessiva di grasso dal sopracciglio quando invece la paziente avrebbe avuto bisogno di un lieve riposizionamento del sopracciglio. Capita quindi che chirurghi poco esperti scambino un problema di cedimento del sopracciglio con un problema di blefaroplastica superiore.
La blefaroplastica superiore, sostiene Lorenzetti, si esegue quando si verifica la presenza di un eccesso di grasso palpebrale e non del sopracciglio. Quando l'eccesso di grasso sulla palpebra superiore è molto marcato si parla di blefarocalase, situazione che può causare anche dei problemi alla vista, per la quale è richiesto un intervento non solo a fini estetici ma anche funzionali.

Il Professor Lorenzetti è contrario al cambiamento radicale della struttura degli occhi del paziente e, di conseguenza, non ne altera la forma, nonostante siano particolarmente richieste forme tonde. In questo contesto, quindi, l'intervento di blefaroplastica serve a lavorare sugli eccessi di cute e grasso nella regione orbitale, lasciando inalterata la struttura anatomica del viso.

Argomento di molto interesse per le pazienti è la presenza e la visibilità di cicatrici dopo la blefaroplastica. Al riguardo il chirurgo plastico è molto chiaro: le cicatrici non sono assolutamente visibili. Nell'intervento di blefaroplastica inferiore, l'incisione viene eseguita sulla rima palpebrale inferiore ed è assolutamente invisibile, rappresentando uno dei grandi vantaggi dell'intervento.
Per quanto riguarda la blefaroplastica superiore, quando correttamente eseguita, l'incisione viene fatta nel solco palpebrale superiore ed è anch'essa invisibile. Quando ci si imbatte in cicatrici molto lunghe significa che alla paziente è stato male indicato l'intervento: si è fatta una blefaroplastica quando invece era necessaria una operazione per rialzare il sopracciglio.

La blefaroplastica è un intervento che può essere effettuato in qualsiasi periodo dell'anno. La scelta dipende molto dal tipo e dallo stile di vita e dalle esigenze del paziente. Non è vero che la blefaroplastica viene meno bene nei periodi caldi. Se il decorso post operatorio viene effettuato in un ambiente con temperatura corretta, magari attraverso l'ausilio dell'aria condizionata, non c'è nessun tipo di problema.
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